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3° Edizione
Diz Giu. totali
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9184 292 9476 occorrenze
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20) Dizion. 3° Ed. .
TEMERARIO.
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pag.1671



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Chiamasi giudicio temerario, cioè giudicar per suspizione i fatti altrui.
21) Dizion. 3° Ed. .
IRA
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pag.922



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Ira è appetito di vendetta, cioè disiderio della punizion d'altrui.


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Esempio: E Tratt. P. mort. di sotto. Ira è peccato veniale, quando disidera la persona di vedere alcuna piccola punizione a quello, contra 'l quale è adirato.


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Esempio: E Fior. di Vir. A. M. appresso. La fine dell'ira è cominciamento di pentersi.
22) Dizion. 3° Ed. .
GIURARE
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pag.777



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Giurare non è altra cosa, che appellare Iddio a testimonio.


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Esempio: E Tratt. Pecc. Mort. altrove. Sovente giurare, fa sovente spergiurare.


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Esempio: E Bocc. g. 6. p. 5. Alla fe di Cristo, che debbo sapere quel ch'io mi dico, quando io giuro.


4) id: f49209145b344be68f4243ae7d3e8e05)
Esempio: Mor. S. Greg. Giurare si è legarsi a servire a Dio per voto.


5) id: cfeb6f96c24d43c3834cb0467bb24850)
Esempio: Cron. Mor. Il dì di Santa Lucia la giurò, e di poi la menò a dì 17. di Gennaio.


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Esempio: Liv. M. E così il Re gli giurò la sua figliuola.


7) id: c9d466cfe53c4b7285173c1fc46fde11)
Esempio: E Liv. M. appresso. Il padre l'aveva giurata a Lucio Icilio.
23) Dizion. 3° Ed. .
LENZA
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pag.949



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. Il pescatore di Ninferno, che prende i pesci per la gola alla lenza.


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Esempio: M. Ald. Sì si faccia legare con due lenze, lo grosso del braccio.
24) Dizion. 3° Ed. .
PICCHIAPETTO
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pag.1209



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. Che l'huomo non sia tenuto per ipocrito, ne per ghiotto, ne per picchiapetto.
25) Dizion. 3° Ed. .
VACILLAMENTO, e VAGELLAMENTO
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pag.1741



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. La ragione sta soda sopra ciò, e duolle, che le venga tal vacillamento.
26) Dizion. 3° Ed. .
LASCO.
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pag.938



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Quando egli è disleale, non calente, dimentico, lasco, diffallante, e fievole.
27) Dizion. 3° Ed. .
FRODAMENTO
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pag.728



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Quegli, che sono maestri d'ingegni, e di baratti, e di frodamenti.
28) Dizion. 3° Ed. .
RIPETIMENTO RIPENTIMENTO
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pag.1383



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Non eri degnamente apparecchiato per confessione, ne per ripentimento del cuore.
29) Dizion. 3° Ed. .
RIMBROTTARE
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pag.1369



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Esempio: Trat. Pec. Mort. Lo quarto ramo di tenzone si è rimproverare, e rimbrottare.
30) Dizion. 3° Ed. .
RAMA.
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pag.1316



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Esempio: Trat. Pecc. Mort. La sesta rama di orgoglio, si è ipocrisía.
31) Dizion. 3° Ed. .
AVARIZIA
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pag.171



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Esempio: Tratt. P. mort. Avarizia è amore disordinato della roba, o vero ricchezze temporali.
32) Dizion. 3° Ed. .
EMULAZIONE
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pag.599



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. Questa tristizia eziandio, non è invidia, è chiamata emulazione, e zelo nella Scrittura Santa.
33) Dizion. 3° Ed. .
DISPUTATIVO
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pag.554



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Esempio: Tratt. Pec. Mort. Salvo, se non si facesse per modo scolastico disputativo, per trovar meglio la verità.
34) Dizion. 3° Ed. .
FATTUCCHIERIA
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pag.664



1) id: ba83981b0e194aa483a4d18f07005f73)
Esempio: §. Tratt. Pecc. Mort. Si chiama maleficio, o fattucchiería, le quali cose fanno nocimento alle persone.


2) id: 96c0ad201f4048a6a028a2edf4f44d8b)
Esempio: E Tratt. P. mort. di sotto. Come d'imparare per canti, fattucchieríe, canzoni, sonetti, e cose di ribalderíe.
35) Dizion. 3° Ed. .
OGNI COSA.
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pag.1110



1) id: aeead558c5c8463fbf6ded92fe85123d)
Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Ogni cosa, che abbiamo di bene, è beneficio principalmente dato da Dio.
36) Dizion. 3° Ed. .
RUBELLO.
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pag.1414



1) id: 926a0613363f4767b2c8450870709de0)
Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Quando l'huomo è rubello a tutti quegli, che lo suo bene vogliono.
37) Dizion. 3° Ed. .
OFFENDENTE.
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pag.11005 [1105]



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Opere della misericordia, ec. la terza, Corregger l'errante: la quarta Perdonare all'offendente.
38) Dizion. 3° Ed. .
INVIDIA
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pag.917



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Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Invidia è una tristizia, che ha la mente umana de' beni altrui.


2) id: eab379bf387640ecaa551ef239a221e5)
Esempio: Fior. Virt. Ag. M. Invidia è contradio vizio della virtù dell'amore, ed è in due maniere: l'una è a dolersi del bene altrui, l'altra a rallegrarsi del male altrui.
39) Dizion. 3° Ed. .
TRATTATELLO.
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pag.1721



1) id: 44602624992948c5be26cc67a34b85bd)
Esempio: Tratt. Pecc. Mort. D'alcune farò pur menzione nel principio della seconda parte di questo trattatello.