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IRA
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IRA.
Definiz: Smoderato disiderio di vendetta, provocamento della parte irascibile dell'anima alla vendetta. Lat. ira.
Esempio: Giard. Consol. Ira è turbazion di mente, senza ragione.
Esempio: But. Ira è appetito di vendetta. E Cassiodoro dice. Ira è movimento non concitato a dar pena provocante. E 'l Filosofo dice. Ira è appetito di dolore al suo contrario per apparente esaminazione.
Esempio: E But. altrove. Ira è bollimento, e accendimento di sangue intorno al cuore, per appetito di vendetta.
Esempio: Dicer. Div. Ira, ec. suol esser nimica del buon consiglio.
Esempio: Tratt. Pecc. Mort. Ira è appetito di vendetta, cioè disiderio della punizion d'altrui.
Esempio: E Tratt. P. mort. di sotto. Ira è peccato veniale, quando disidera la persona di vedere alcuna piccola punizione a quello, contra 'l quale è adirato.
Esempio: Quistion. Filos. C. S. appresso. Ira è accension d'offendere altrui.
Esempio: E Quist. Filos. C. S. appresso. Ira è accension di sangue intorno al cuore, in offension del prossimo.
Esempio: Albertan. cap. 20. L'ira degli amici è rincrescimento dell'amore.
Esempio: Fior. Vir. Agn. Mon. Ira è turbamento di animo, per iscorrimento di sangue, che trae al cuore, per volontà di far vendetta.
Esempio: E Fior. di Vir. A. M. appresso. La fine dell'ira è cominciamento di pentersi.
Esempio: Boc. Nov. 33. 2. E tra gli altri, che con più abbandonate redini, ne' nostri pericoli ne trasporta, mi pare, che l'ira sia quella, la quale niun'altra cosa è, che un movimento subito, e inconsiderato, da sentita tristizia sospinto, il quale, ogni ragione cacciata, e gli occhi della mente avendo di tenebre offuscati in ferventissimo furore accende l'anima nostra.
Esempio: Espos. Vang. L'ira è movimento d'animo disposto a nuocere, e a dar male.
Esempio: Dan. Inf. 3. Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d'ira.
Esempio: Com. Purg. 10. Ira è appetito di vendetta.
Esempio: Amm. Ant. 30. 1. 2. L'izza, e l'ira menimano i dì.
Esempio: E Amm. ant. 30. 4. L'ira molto laidisce, e disforma il corpo.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. L'ira consuma l'umido radicale, e inducendo maninconia, disecca l'huomo, e fallo infermare, e morire.
Esempio: E Frut. Ling. L'ira impedisce l'animo, che non possa veder la verità.
Esempio: Petrar. Son. 197. Ira è breve furore, e chi nol frena È furor lungo.
Esempio: Coll. Ab. Isac. Promettiamo di cavare dal nostro cuore la radice dell'ira, ovvero della tristizia operante morte.