Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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240) Dizion. 4° Ed. .
INALIDIRE
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pag.759

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Esempio:

Buon. Fier. 2. 4. 11. S'inalidiscon, muffan, s'ammezziscono.

241) Dizion. 4° Ed. .
SDOTTORARE
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pag.440

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Esempio:

Fir. Trin. 2. 4. Meriteresti di essere sdottorato.

242) Dizion. 4° Ed. .
INVETERATO
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pag.905

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Esempio:

Buon. Fier. 3. 4. 7. Queste son da soldati, Queste da capitani Strenui inveterati.

243) Dizion. 4° Ed. .
ZOPPICANTE
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pag.364

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Esempio:

Buon. Fier. 2. 5. 7. E zoppicanti Piglian la strada altrove.

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Esempio:

Salvin. disc. 1. 422. Sarebbe da desiderare, che l'uomo possedesse e bontà, e dottrina, perciocchè in altra maniera è zoppicante la sua perfezione (quì figuratam. cioè: manchevole, difettosa)

244) Dizion. 4° Ed. .
STRACCHICCIO
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pag.760

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Esempio:

Matt. Franz. rim. burl. 2. 136. Mezzo stracchiccio, e inzavardato tutto Venni a Bologna.

245) Dizion. 4° Ed. .
DOTTORESSA.
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pag.247

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Esempio:

Lasc. Streg. 4. 1. Mona Sabatina, voi mi parete una dottoressa.

246) Dizion. 4° Ed. .
LEGGIERAMENTE, e LEGGERAMENTE
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pag.43

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Esempio:

E Dan. rim. 4. Ma tratterò del tuo stato gentile A rispetto di lei leggieramente.

247) Dizion. 4° Ed. .
STRAPIOVERE
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pag.768

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Esempio:

Cas. rim. burl. 1. 7. Dovechè l'altre l'han sempre muffato, Che vi strapiove loro in venti lati.

248) Dizion. 4° Ed. .
NULLA
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pag.367

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Esempio:

Bocc. nov. 2. 7. E altramenti mai non ne farò nulla.

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Esempio:

Fir. Luc. 1. 2. Chi tutto vuole, nulla non ha.

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Esempio:

E Dan. rim. 43. Dimmi, che ha' tu fatto, Cieco avaro disfatto? Rispondimi, se puoi, altro, che nulla.

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Esempio:

Dant. Purg. 2. Tanto, che l'acqua nulla ne 'nghiottiva.

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Esempio:

Fir. Trin. 2. 2. Perchè, come noi facciam nulla nulla, e' non hann'altro in bocca: quell'altra faceva, e quell'altra diceva ec.

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Esempio:

Bocc. nov. 83. 5. Potrebbe egli essere, che io avessi nulla? Disse Buffalmacco: sì porestù aver cavelle, non che nulla.

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Esempio:

Amm. ant. 16. 1. 6. A' nostri tempi chi vuole piacere, dia molto, riceva poco, e dimandi nulla.

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Esempio:

Fiamm. 5. 85. Perciò chi in alcuna cosa può sperare, di nulla si disperi.

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Esempio:

E Bocc. nov. 85. 19. Calandrino, senza dir nulla, volse i passi verso la casa della paglia.

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Esempio:

Declam. Quintil. C. Spesse volte le cose tardi son tenute per nulla.

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Esempio:

E Petr. canz. 28. 8. Ben sai, canzon, che quant'io parlo, è nulla.

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Esempio:

E Libr. son. appresso: E sono al tuo piacer, se tu vuoi nulla.

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Esempio:

Libr. Son. 95. Tu mi domandi sempre, s'io vo' nulla, Come desideroso di dar nulla.

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Esempio:

Dant. Purg. 6. E se nulla di noi pietà ti muove, A vergognar ti vien della tua fama.

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Esempio:

Petr. son. 270.Or conosch'io, che mia fera ventura Vuol, che vivendo, e lagrimando impari Come nulla quaggiù diletta, e dura.

249) Dizion. 4° Ed. .
COMPARAZIONE
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pag.722

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Esempio:

Bern. Orl. 1. 6. 4. Ma le comparazion son tutte odiose.

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Esempio:

Cr. 11. 4. 2. L'acque de' pozzi, e de' condotti a comparazione dell'acque delle fonti non sono buone.

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Esempio:

G. V. 7. 31. 5. La città di Siena a comparazione del suo popolo ricevette maggior danno.

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Esempio:

E Bocc. nov. 93. 2. Nelle parti del Cattaio fu già un uomo di legnaggio nobile, e ricco senza comparazione.

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Esempio:

E Bocc. nov. 91. 6. A comparazione di voi da niente sono.

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Esempio:

G. V. 6. 80. 3. Parendo loro avere poca gente a comparazione de' Fiorentini.

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Esempio:

Bocc. nov. 59. 7. Noi, e gli altri uomini idioti, e non litterati, siamo a comparazione di lui, e degli altri uomini scienziati, peggio che uomini morti.

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Esempio:

Filoc. 5. 206. Ogn'altro piacere fora per comparazione a questo, scarso.

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Esempio:

Bemb. pros. 2. Chiunque di questa canzone con quelle due comparazione farà, egli scorgerà ec.

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Esempio:

E G. V. 9. 322. 5. I Bolognesi piccolo danno v'ebbono a comparazione della lor grande oste.

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Esempio:

Bocc. nov. 17. 31. E se vestita gli era piaciuta, oltre ad ogni comparazione, ignuda gli piacque.

250) Dizion. 4° Ed. .
IMPENNARE
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pag.738

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Esempio:

Buon. rim. 5. Amore sveglia, e muove, e impenna l'ale Per alto volo.

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Esempio:

Poliz. st. 1. 6. Or muovi prima tu mie' versi, Amore, Che ad alto volo impenni ogni vil core.

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Esempio:

Petr. son. 144. Amor, ch'a' suoi le piante, e i cuori impenna.

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Esempio:

Dittam. 1. 28. La gran franchezza di Sulpizio impenno, La qual Pompilio, e Sopidio sconfisse, E vendetta di lor fece a mio senno.

251) Dizion. 4° Ed. .
ASSOCCIARE
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pag.302

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Esempio:

Cecch. Stiav. 4. 5. Disegna d'assocciarla altrove.

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Esempio:

Ed Esalt. cr. 2. 2. Che e' ci bisognería scemar le spese, E assocciar ad altri chi tu hai in casa.

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Esempio:

Cecch. Donz. 1. 1. E' si cognosce Dall'assocciarsi quà per sempre.

252) Dizion. 4° Ed. .
QUALE.
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pag.7

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Esempio:

Bocc. nov. 4. 7. Cominciò a pensare qual far volesse piuttosto ec.

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Esempio:

E Bocc. nov. 98. 48. E non so quale Iddio dentro mi stimola, ed infesta a doverti il mio peccato manifestare.

253) Dizion. 4° Ed. .
CONSUMARE
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pag.779

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Esempio:

E Bocc. nov. 7. 4. E oltr'aciò consumarsi nell'albergo co' suo' cavalli.

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Esempio:

Lasc. rim. Io mi consumo di saperlo.

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Esempio:

G. V. 2. 3. 1. Molti santi monaci, e religiosi da lui ec. furono martirizzati, e consumati.

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Esempio:

Lod. Mart. rim. Non ha pena chi muore, Ma chi consuma in pianti i giorni, e l'ore.

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Esempio:

Bocc. nov. 8. 4. A quel tempo soleva essere il lor mestiere, e consumarsi la lor fatica in trattar paci.

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Esempio:

Boez. Varch. 2. 2. Affine che tu non ti affligga, e consumi affatto.

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Esempio:

Petr. canz. 8. 3. Acciocchè 'l rimembrar più mi consumi.

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Esempio:

E Bocc. nov. 27. 3. Per non far lieta colei, che del suo male era cagione, di vederlo consumare.

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Esempio:

Dant. Inf. 7. Consuma dentro te colla tua rabbia.

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Esempio:

E G. V. cap. 10. 2. Molti fedeli cristiani distrussero, e consumarono.

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Esempio:

E Petr. 19. 3. Che dolcemente mi consuma, e strugge.

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Esempio:

E Bocc. nov. 79. 11. Nè quanti sieno i confetti, che vi si consumano.

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Esempio:

Bocc. nov. 98. 23. Quinci consumato il matrimonio, lungo, e amoroso piacere prese di lei.

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Esempio:

Bocc. nov. 18. 21. A' quali o sospiri per risposta dava, o che tutto si sentía consumare.

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Esempio:

E Bocc. nov. 18. 10. Della mia giovinezza v'incresca, la quale, come ghiaccio al fuoco, si consuma per voi.

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Esempio:

E Dan. Par. 20. E 'l giorno d'ogni parte si consuma.

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Esempio:

Petr. son. 226. Che poco umor già per continua prova Consumar vidi marmi, e pietre salde.

254) Dizion. 4° Ed. .
SPADACCINO
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pag.630

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Esempio:

Bern. rim. 1. 99. Spadaccini sviati, masnadieri, Bravi, sgherri, barbon, gente bestiale.

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Esempio:

Morg. 8. 84. Ed hai cavato fuor lo spadaccino.

255) Dizion. 4° Ed. .
INDOLE
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pag.798

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Esempio:

Ber. rim. 1. 66. E dirò prima di quella divina Indole vostra.

256) Dizion. 4° Ed. .
GRANDOTTO
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pag.658

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Esempio:

M. Bin. rim. burl. 1. 202. Io aveva una conca assai grandotta.

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Esempio:

Lasc. Gelos. 1. 5. Egli è per buona sorte in camera mia una di quelle berrette un po' molto ben grandotta.

257) Dizion. 4° Ed. .
MALUZZO
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pag.137

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Esempio:

Bern. rim. 1. 17. Ogni maluzzo furfante, e mendico È allor peste.

258) Dizion. 4° Ed. .
STOMACUZZO.
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pag.753

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Esempio:

Bern. rim. 1. 24. Non ha 'l mondo il più ladro stomacuzzo.

259) Dizion. 4° Ed. .
SCOMMESSO.
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pag.405

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Esempio:

Bern. rim. 1. 97. Una barcaccia par vecchia dismessa, Scassinata, e scommessa.

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Esempio:

E Buon. Fier. 4. 2. 7. Ciscranne assai scommesse, e targhe vecchie.

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Esempio:

Buon. Fier. Intr. 1. Noi, ch'abbiam tutto trapanato il dosso, Scommesse le giunture.

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