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180) Dizion. 4° Ed. .
SALMERÍA
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pag.305



1) id: d7324d3f70284ac29e164524628b7ccf)
Esempio: Bocc. g. 7. p. 1. Con una gran salmería n'andò nella valle delle donne.


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Esempio: G. V. 7. 130. 5. E dietro tutta la salmería raunata per ritenere la schiera grossa.


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Esempio: Tass. Ger. 18. 46. Queste gran salmeríe d'orni, e di pini Vedean dal bosco esser condotte all'oste.


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Esempio: Ciriff. Calv. 2. 63. Or ritorniamo alla gran salmería, Ch'era tre miglia già presso alle mura.
181) Dizion. 4° Ed. .
POLTRONE
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pag.653



1) id: b173a74e623a476781fea5a3c847b752)
Esempio: Fr. Iac. T. 1. 4. 7. Non gli piacciono i poltroni, Sonnolenti, e dormiglioni.


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Esempio: Galat. 34. Nominandolo con quella parola, colla quale è usanza di nominare i poltroni, e' contadini.


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Esempio: Nov. ant. 22. 1. Andando lo 'mperadore Federigo a una caccia con veste verdi, siccome era usato, trovò un poltrone in sembianti a piede d'una fontana.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 9. 9. Rispose tosto il figliuol di Milone: La pazienza è pasto da poltrone.


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Esempio: Fir. Luc. 2. 4. Parti, che la poltrona ve lo abbia giunto? (quì detto per vilipendio ad una puttana)


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Esempio: G. V. 10. 41. 2. Dicendo come ec. dovea per la sua natività essere, e vivere co' suoi discepoli, come poltrone.
182) Dizion. 4° Ed. .
PONTIFICALE
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pag.658



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Esempio: Filoc. 1. 7. Sentiva, che di lui doveva discendere l'edificatore di questo luogo pontificale.


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Esempio: Lasc. Sibill. 1. 3. Perchè stasera vo' comparire in pontificale a veder la sposa (cioè: ben adorno, sottintendendocisi abito)
183) Dizion. 4° Ed. .
BOLLIRE
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pag.447



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Esempio: Cr. 1. 4. 7. Se l'acqua piovana si bolle, sì diminuisce la sua putrefazione.


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Esempio: Ambr. Bern. 2. 1. Ch'i' veggio, che qualcosa bolle in pentola.


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Esempio: Dant. Inf. 7. Sovr'una fonte, che bolle, e riversa, Per un fossato.


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Esempio: Alleg. 1. Dove il Berni Archimandrita fa bollire, e mal cuocere le minestre il dì di berlingaccio a' laureati.


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Esempio: Burch. 2. 55. Nè dì, nè notte resta di bollire.


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Esempio: Bern. rim. Com'io m'adatto a bollire un bucato In villa, che cento anni è stata mia.


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Esempio: Tass. Ger. 8. 64. Così nel cavo rame umor, che bolle Per troppo fuoco, entro gorgoglia, e fuma, Nè capendo in se stesso al fin s'estolle Sovra gli orli del vaso, e inonda, e spuma.
184) Dizion. 4° Ed. .
A MARTELLO.
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pag.147



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Esempio: G. V. 7. 113. 1. La detta Podestà fece sonare la campana a martello.


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Esempio: E Burch. 2. 5. Battaglio non sonò tanto a martello.
185) Dizion. 4° Ed. .
PUNTELLO
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pag.772



1) id: fcaae5ed1a7542ad8e1a3216f147e9e7)
Esempio: G. V. 7. 100. 1. E quella con cave misero gran parte in puntegli.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 3. 6. E poi un fuoco acceso intorno, torre Que', ch'eran sotto lei messi, puntelli.


3) id: cc1f19bc06a74ab4b33f14a549974673)
Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 285. Ma l'affezione mi sospigne a dovere ancora con alcuno altro puntello l'animo vostro agramente dicrollato armare al suo sostegno.
186) Dizion. 4° Ed. .
ACETOSO.
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pag.45



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Esempio: Cr. 1. 4. 7. E quando le cose acetose si mangiano, contrastano alla putrefazione.


2) id: e8092a390a714e8398fbc57bf9b226e8)
Esempio: Bern. rim. 25. Non giucate alla palla dopo pasto, Che vi farà lo stomaco acetoso.
187) Dizion. 4° Ed. .
SOGGIORNATO.
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pag.566



1) id: 6deb6523718245bfb3f2de14bb9620e5)
Esempio: G. V. 7. 25. 1. Soggiornato Curradino alquanto in Siena, sì n'andò a Roma.
188) Dizion. 4° Ed. .
DIVOLGATO.
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pag.226



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Esempio: G. V. 7. 60. 1. Divolgata la boce, e la fama di suo apparecchiamento.
189) Dizion. 4° Ed. .
PUTOLENTE.
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pag.781



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Esempio: Fr. Iac. T. 1. 19. 7. Come infermo putolente, Son gettato via da' sani.
190) Dizion. 4° Ed. .
PIAGENTERÍA
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pag.598



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Esempio: Amm. ant. 36. 7. 1. Adulazione si dice una falsa lode fatta per piagentería.
191) Dizion. 4° Ed. .
RISA
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pag.216



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Esempio: E Amm. ant. 7. 1. 18. L'uomo ardito talora per una risa si conosce.


2) id: 16e005f0edc24695b9a60802b83ce6c9)
Esempio: E Amm. ant. 37. 1. 5. Bene è da mettere innanzi, e bene è grande colui, al quale nelle prosperità almeno risa sconvenevole, o parola algarosa ec. non gli avvenne.
192) Dizion. 4° Ed. .
RINZAFFARE
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pag.204



1) id: 62c98ae4f44d438db3b2dc1f5bfd977a)
Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 7. Poi fia vostra cura Studiare in rinfazzarla, Rimpastar, risprangarla.
193) Dizion. 4° Ed. .
ABBOCCAMENTO.
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pag.11



1) id: 8e6e021d51b543a2a81501836d82c221)
Esempio: G. V. 7. 48. 1. Nel quale abboccamento la cavallería di Bologna non resse.


2) id: 92a5abcbd02d463a877a5a7ecf1c2f56)
Esempio: M. V. 1. 22. E rotti in più abboccamenti i cavalier Franceschi, se ne venne.


3) id: 798e54a489be41339fbd02cb65675bac)
Esempio: Vinc. Mart. lett. 29. Ne' quali (pensieri) sarete occupato nell'abboccamento di sua Maestà.
194) Dizion. 4° Ed. .
COMMIATO, e COMIATO
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pag.718



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Esempio: Amm. ant. 24. 1. 7. Quando il ventre è ripieno, alle virtù dà commiato.
195) Dizion. 4° Ed. .
COMPUTARE
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pag.734



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Esempio: G. V. 7. 87. 1. Computando la misura, e la moneta, fu grandissimo caro.
196) Dizion. 4° Ed. .
TRASFORMANZA
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pag.136



1) id: 02f3cc1a75a94f44b6ad867e4d83a562)
Esempio: E Fr. Iac. T. 7. 1. 8. Questa, e tal trasformanza Perdendo, e possedendo.
197) Dizion. 4° Ed. .
COVIDOSO
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pag.853



1) id: ee9c141c7cff4b50845e4ce6f9a658a0)
Esempio: G. V. 7. 1. 3. Largo fu a' cavalieri d'arme, ma covidoso d'acquistar terra.


2) id: e6cd238d5ba047f0a5acc210d2dace21)
Esempio: E G. V. cap. 142. 1. La semplice femmina, e covidosa il promise.
198) Dizion. 4° Ed. .
DISIMPARARE.
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pag.181



1) id: b8241ef0c4cc45048d590750f3ea8830)
Esempio: Tass. Amint. 2. 2. Chi imparar vuol da Amore, Disimpari il rispetto.
199) Dizion. 4° Ed. .
SUPPOSITO
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pag.819



1) id: f1419095d44e4b18bf3b576216fec588)
Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 2. Gli adulterini accettano, e suppositi.