Lessicografia della Crusca in rete

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4° Edizione
Diz Giu. totali
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360) Dizion. 4° Ed. .
BREVITÀ, BREVITADE, e BREVITATE
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pag.467



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Esempio: Bocc. lett. I quali dirittamente sentono della brevità della vita presente.
361) Dizion. 4° Ed. .
CALLO.
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pag.512



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Esempio: Bocc. lett. Nelle quali cose essendo indurato, e callo avendo fatto.
362) Dizion. 4° Ed. .
ZIPOLARE
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pag.362



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Esempio: Monac. lett. Come i vendemmiatori zipolano bene le cannelle de' tini.
363) Dizion. 4° Ed. .
TRASOGNAMENTO.
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pag.137



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Esempio: Guitt. lett. R. Credete, che mi trovava in uno strano trasognamento.
364) Dizion. 4° Ed. .
AFFANNONERÍA.
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pag.71



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Esempio: Guitt. lett. 42. Per vane affannoneríe si brigano venire al fine.
365) Dizion. 4° Ed. .
BAERIA
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pag.366



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Esempio: Guitt. lett. 40. Come uomo gonfiato di solenne, e forsennata baeria.
366) Dizion. 4° Ed. .
CORROBORATIVO
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pag.831



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Esempio: Red. lett. 1. 126. Maggior corroborativo di questo non si trova.
367) Dizion. 4° Ed. .
BAMBINUCCIO
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pag.378



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Esempio: Guitt. lett. La donna accattatrice con quel suo bambinuccio in collo.
368) Dizion. 4° Ed. .
COOPERARE
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pag.809



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Esempio: Guitt. lett. 30. Al che ottenere coopera molto dell'animo la docilità.
369) Dizion. 4° Ed. .
CAPPITA.
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pag.558



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Esempio: Red. lett. 1. 322. Cappita! io ho fatto da medico daddovero.
370) Dizion. 4° Ed. .
VAGABONDITÀ, VAGABONDITADE, e VAGABONDITATE .
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pag.183



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Esempio: Guitt. lett. 34. Ripensa ec. quanta già fue la mia vagabondità.
371) Dizion. 4° Ed. .
VOMICARE
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pag.329



1) id: 40c6ed5017384bb0b0b064e97ae34619)
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 19. Non potrai mangiar nulla, anzi vomicherai.
372) Dizion. 4° Ed. .
OSCURICCIO.
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pag.437



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Esempio: Gell. lett. 2. lez. 7. Secondo ch'ei discerneva per quel lume così fosco, ed oscuriccio.
373) Dizion. 4° Ed. .
PRUDENTEMENTE
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pag.762



1) id: ef11361a694c45ef936cf691d83816c1)
Esempio: Cas. lett. 7. Monsignor d'Avanzone so, che ha scritto, come suol fare, prudentemente, e largamente.
374) Dizion. 4° Ed. .
INNOSTRARE, e INOSTRARE
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pag.847



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Esempio: Vinc. Mart. rim. 20. Ben rende il Tebro a quel d'Arpino ancora Grazie, ed onor, che col fecondo stile Le famose sue rive imperla, e inostra.
375) Dizion. 4° Ed. .
MAGONA
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pag.123



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Esempio: Luc. Mart. rim. burl. 2. 225. Ecci lo studio, sonci le magone, Che c'empiono il contado, e tutta Pisa Parte di bestie, e parte di persone.
376) Dizion. 4° Ed. .
PERCIÒ
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pag.562



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Esempio: Cas. lett. 9. Perciò Vosignoría le creda tutto quello, che ec. le dirà da mia parte.
377) Dizion. 4° Ed. .
CISMA.
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pag.676



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Esempio: D. Gio. Cell. lett. 7. Cristo pregare, che ci dia unitade, e ponga fine alla cisma.
378) Dizion. 4° Ed. .
ERARIO.
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pag.292



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Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 282. De' tesori di Antioco avea riempiuto l'erario.


2) id: 73aa08a0d43e4370aaa0ba89de3b3b3a)
Esempio: Vinc. Mart. lett. 66. Si degni far lettera all'erario suo di Salerno di qualche aiuto di costa, e dica, che V. Ecc. me gli dona.
379) Dizion. 4° Ed. .
ENTRAMBI.
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pag.285



1) id: d7e54edf4a064879b0468be798016f1d)
Esempio: Fir. disc. lett. 322. Voglio, che entrambi noi ci ridiamo di costui.