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4° Edizione
Diz Giu. totali
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420) Dizion. 4° Ed. .
SANITÀ, SANITADE, e SANITATE
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pag.318



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Esempio: Cas. lett. 60. Il che sia perciò con commodo della tua sanità.
421) Dizion. 4° Ed. .
SANTISSIMAMENTE
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pag.319



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Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 294. Ottimamente di', anzi santissimamente, ed amichevolmente.
422) Dizion. 4° Ed. .
DELICATURA
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pag.69



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Esempio: Car. lett. 2. 146. Delicatura, e splendore in voler pitture, scolture ec.
423) Dizion. 4° Ed. .
SATURITÀ, SATURITADE, e SATURITATE
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pag.331



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Esempio: Cas. lett. 76. Di dieci scudi il mese vi sarebbe a saturità.
424) Dizion. 4° Ed. .
DIMENTICO
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pag.125



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Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 290. Possibile è gli uomini sieno dimentichi.
425) Dizion. 4° Ed. .
DISRAGIONATO.
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pag.201



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Esempio: Guitt. lett. 25. Biasmar può l'uomo bene desío disragionato, ed uso d'esso.
426) Dizion. 4° Ed. .
DISSENTIRE.
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pag.201



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Esempio: Guitt. lett. 3. Anima razionale opera, afferma, e nega; assente, e dissente.
427) Dizion. 4° Ed. .
INTERVENIRE
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pag.886



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Esempio: Cas. lett. 45. Forse ingannato dall'affezione, come interviene a chi ama molto.
428) Dizion. 4° Ed. .
DISAMOREVOLE
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pag.154



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Esempio: Car. lett. 1. 154. Merito per questo d'esser chiamato superbo, e disamorevole?
429) Dizion. 4° Ed. .
DISAVVENIRE
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pag.156



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Esempio: Guitt. lett. 14. Secolari usare secolo non disavviene, ma convien quasi loro.
430) Dizion. 4° Ed. .
DILATARE
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pag.114



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Esempio: Bocc. lett. Pin. Ross. 277. Il quale tanto tempo continuamente s'è dilatato.
431) Dizion. 4° Ed. .
MATTISSIMO
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pag.186



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Esempio: Guitt. lett. 13. Onde vien lui ciò, che dà mattissima orbata scienza.
432) Dizion. 4° Ed. .
ORBATO
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pag.418



1) id: 70f6255de4b74fef98813da41d91ebe7)
Esempio: Guitt. lett. 13. Unde vien lui ciò, che da mattissima orbata scienzia?
433) Dizion. 4° Ed. .
POEMA
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pag.645



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Esempio: Red. lett. 2. 262. Ho letto, e riletto ec. il suo poema.
434) Dizion. 4° Ed. .
PROCESSETTO.
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pag.729



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Esempio: Car. lett. g. 4. Farassi un processetto d'una particella delle sue prodezze.
435) Dizion. 4° Ed. .
MISERRIMO
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pag.258



1) id: e12b640776164f1781da26dab39114b6)
Esempio: Guitt. lett. 1. Noi là cheremo in este miserrime vili terrene (grandezze)
436) Dizion. 4° Ed. .
SEMPRE
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pag.470



1) id: feb8f54365a84e23b1cd3218f132e21e)
Esempio: Cas. lett. 10. Che così ha commessione da me di fare sempre.


2) id: f5fe63ae38d94ebbb51314cab07c4c4e)
Esempio: Car. lett. 1. 79. Me li sono offerto, e me li darò prontissimamente, e sempre che si vorrà servir di me.


3) id: 0d3b5aa9088d48ea9317132687299514)
Esempio: E Bocc. num. 9. Ed io sempre mai poscia farò ciò, che voi vorrete.


4) id: 6d246522247a461e998946e228c015da)
Esempio: Bocc. nov. 72. 7. Bene, Belcolore, demi tu far sempre mai morire a questo modo?


5) id: 0ca3397c2e994ceca90be03a7b24e38b)
Esempio: Dant. rim. 33. Perch'io son fermo di portarla sempre Ch'io sarò in vita, s'io vivessi sempre.


6) id: 58f1adce5dd846bc95e27127394fc568)
Esempio: Rim. ant. Cin. Pist. 53. Quella donna gentil, che sempremai, Poichè io la vidi, disdegnò pietanza.
437) Dizion. 4° Ed. .
PERSUADERE
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pag.578



1) id: d42425450ebb47d68900b125a6de1c97)
Esempio: Cas. lett. 20. Prego V. Sig. Illustriss. che si persuada due cose.
438) Dizion. 4° Ed. .
RICEVUTA.
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pag.135



1) id: 0acfdd8c40654e4fbb98c60b2acad2e4)
Esempio: Bocc. lett. Pr. S. Ap. 291. O lieto dì, o ricevuta festevole.


2) id: b07b46a59172492ea145f848023967ca)
Esempio: But. Purg. 7. 1. Sordello fatte le ricevute con Virgilio ec. dimandò Virgilio chi egli era.
439) Dizion. 4° Ed. .
RISICATO
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pag.226



1) id: 00acb79f379f4daea6630937483c3a80)
Esempio: Car. lett. 1. 118. Vedete in che risicata deliberazione era ultimamente caduta.