Lessicografia della Crusca in rete

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240) Dizion. 4° Ed. .
FODERA
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pag.481



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Esempio: Ar. Cass. prol. Agli occhi, che le fodere Riversan di scarlatto, e sempre piangono.


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Esempio: Ant. Alam. son. 2. Vidi Arno foderato Di panni scempi, ritti, e rovesci, E palchi pien di fodere da pesci.
241) Dizion. 4° Ed. .
LUCCETTO.
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pag.90



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Esempio: Ar. Supp. 2. 4. Come fossimo Pochi sei bocce ec. a mangiar quattro piccioli Luccetti, che una libbra, e mezza pesano Appena tutti insieme.
242) Dizion. 4° Ed. .
CONDUTTO
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pag.751



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Esempio: Ar. Fur. 2. 24. Dove il Re Carlo rotto, e mal condutto Colle reliquie sue s'era ridutto.


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Esempio: E Ar. Fur. 28. 28. Oltrechè a Fausto incresca del fratello, Che veggia a simil termine condutto.


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Esempio: E Ar. Fur. 37. 43. Fa con onta scacciar le donne tutte Da lor fia sorte a quel castel condutte.
243) Dizion. 4° Ed. .
SCIOCCAGGINE.
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pag.396



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Esempio: Ar. Negr. 2. 3. Credi tu, ch'i' non abbia più d'un traffico In questa terra piena di scioccaggine?
244) Dizion. 4° Ed. .
VOLTA
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pag.325



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Esempio: Ar. Negr. 2. 3. Vuoi tu far a mio senno? come avutogli Avrai, piglia la volta di Vinegia.


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Esempio: E Cass. 3. 3. E perchè parte questa notte un grippo, che fa quella volta, desideroso di servirlo bene, e presto, ti son venuto a ritrovare per far teco a una parola il mercato.


3) id: f3f2a923dc7f4213a0f8e70281e6cd5e)
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 301. Volando Antonio ec. con parte de' cavalli alla volta d'Italia, gli fu compagno Arrio Varo.
245) Dizion. 4° Ed. .
BARRERÍA
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pag.390



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Esempio: Ar. Supp. 4. 6. Tutti n'avete colpa, ma più debbesi Dare alli vostri Rettori, che simili Barreríe nelle lor terre comportano.


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Esempio: E Ar. Supp. appresso: La maggior Barrería vo' che intendano ec.


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Esempio: Ambr. Furt. 4. 7. E io men'andrò infino al Papa, e intenderannosi le vostre barreríe.
246) Dizion. 4° Ed. .
TRACANNATORE
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pag.116



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Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 5. Delle borse sicario, Tracannator del sangue (quì per similit.)
247) Dizion. 4° Ed. .
ROCCHETTO
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pag.258



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Esempio: Ar. Len. 5. 10. Dorotea, mandami La Lena a tor gli ferri suoi da volgere La seta sopra li rocchetti, ed i cannelli.


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Esempio: Buon. Fier. 4. 1. 11. Sopra due rocchetti Pillottati di sego antico, e nuovo.
248) Dizion. 4° Ed. .
UNGHERO
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pag.307



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Esempio: Ar. Len. 3. 2. D'un par di buoi, per tornare a proposito, Parlo, che trenta ducati, e tutti ungheri ec. Ieri vendei.
249) Dizion. 4° Ed. .
INABITATO
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pag.759



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Esempio: Ar. Fur. 20. 19. Poi questa spiaggia inabitata allora Trascorsi per fortuna li raccolse.
250) Dizion. 4° Ed. .
LIZZA
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pag.81



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Esempio: Ar. Fur. 17. 97. Nella lizza era entrato Salinterno Gran Diodaro, e Maliscalco regio.


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Esempio: E Ar. Fur. 27. 48. In questo luogo fu la lizza fatta, Di brevi legni d'ogn'intorno chiusa, Per giusto spazio quadro al bisogno atta.


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Esempio: Malm. 2. 43. Comparso il terzo in testa della lizza S'affronta seco, e passalo fuor fuora.
251) Dizion. 4° Ed. .
LOTTA
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pag.89



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Esempio: Ar. Fur. 46. 132. Ruggier avea destrezza, avea grand'arte, Era alla lotta esercitato molto.


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Esempio: Tass. Ger. 5. 25. E quivi insieme in torneamenti, e lotte Rendon le membra vigorose, e dotte.


3) id: fe3d772197184d1ea2b5fd103e62220c)
Esempio: Bemb. Asol. 2. 79. Ma vadasi più avanti, ed a più strette lotte colle tue ragioni passiamo.


4) id: b1029eece4d04c4880d3a6e653f96c17)
Esempio: Malm. 7. 12. Io vo' stasera anch'io far le mie lotte.


5) id: a4cd04fb4928401e94092eba1cda3a73)
Esempio: E Tass. Ger. 7. 96. E in quel tempo medesmo il destrier punge, E per venirne a lotta oltra si caccia.
252) Dizion. 4° Ed. .
AMENISSIMO.
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pag.150



1) id: 098e8baabe64423d960ee89ec010b0cf)
Esempio: Ar. Fur. 6. 21. Vaghi boschetti di soavi allori, Di palme, e d'amenissime mortelle.


2) id: 1b2f987ae2714af19443a7e4555bd33a)
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 5. Che diremo di quei fiumi, che con amenissimi giri cingono i campi?
253) Dizion. 4° Ed. .
ALLE VOLTE.
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pag.127



1) id: 8a3cf7c8144749a0b154cc9ea0604838)
Esempio: Ar. Fur. 12. 44. Occorrono alle volte Pensier, che prima non s'aveano in petto.
254) Dizion. 4° Ed. .
SUCCEDITRICE
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pag.796



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Esempio: Ar. Fur. 13. 69. Che ti dirò della seconda nuora Succeditrice prossima di questa?
255) Dizion. 4° Ed. .
INTOLERANDO
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pag.890



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Esempio: Ar. Fur. 24. 32. Ma al fin vinto Da intolerando assalto ne fui spinto.
256) Dizion. 4° Ed. .
SCOTTA
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pag.428



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Esempio: Ar. Fur. 18. 143. E chi a mainare, e chi alla scotta è buono.
257) Dizion. 4° Ed. .
SPORCO.
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pag.680



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Esempio: Ar. Fur. 17. 30. Ha lungo il naso, e 'l sen bavoso, e sporco.
258) Dizion. 4° Ed. .
ABBELLARE.
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pag.9



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Esempio: Ar. Fur. 10. 103. La biscia, ec. Dove le spoglie d'oro abbella, e liscia.


2) id: d382eeb0c3cd4a0caf18f974374fe1d8)
Esempio: Rim. ant. P. N. Pena d'amore passa tutte ambasce, E però signoreggia, e addolora, e nasce di piacer sol, che gli abbella.
259) Dizion. 4° Ed. .
CORO
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pag.822



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Esempio: Ar. Fur. 18. 9. Poichè l'orza Lenta il nocchier, che crescer sente il coro.