Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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360) Dizion. 4° Ed. .
CETERISTA.
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pag.633

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Esempio:

Tac. Dav. stor. 2. 270. Allora uno schiavo ec. ceterista, e cantore ec. entrò in mare.

361) Dizion. 4° Ed. .
CORTEGGIAMENTO
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pag.837

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Esempio:

Tac. Dav. stor. 2. 287. Nè lusinghe di fortuna, nè corteggiamenti di Roma la fecero baldanzosa.

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Esempio:

Car. lett. 1. 143. Certe donnicciuole vene, le quali misurano i cuori degli uomini dalle passeggiate, da i corteggiamenti, e dal sospirar per pratica.

362) Dizion. 4° Ed. .
CAMERACCIA.
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pag.520

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Esempio:

Tac. Dav. Post. 4. 56. O erano cameracce per li vili, o scelerati, o giudicati a morte.

363) Dizion. 4° Ed. .
SATOLLANZA
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pag.330

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 3. 73. Riformi noi la modestia, i poveri la nicistà, i ricchi la satollanza.

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Esempio:

E Tac. Dav. ann. 6. 124. Non mitigavan Tiberio dopo tre anni, che Seiano fu morto, le cose, che pur sogliono gli altri, tempo, preghi, satollanza.

364) Dizion. 4° Ed. .
POSTO
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pag.681

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Esempio:

Tac. Dav. stor. 4. 358. Tutore, Classico, Civile, ciascuno nel suo, posto stigava i suoi a combattere.

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Esempio:

E vit. Agric. 393. Osservano gl'intendenti, niuno aver preso meglio i posti, niun forte fatto da Agricola esser mai stato abbandonato.

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Esempio:

Red. lett. 1. 152. I lettori di Padova devon tenere gran posto di uomini neri, e di palafreni a livrea, e si debbon fare di maestose toghe giornalmente rinnovate; altrimenti chi non tien questo borioso posto, quand'anche fosse il più dotto, ed il più saputo cristiano del mondo, non è stimato in Padova nè poco, nè punto.

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Esempio:

Red. Ins. 1. Molto spesso ci avviciniamo, o ci discostiamo, mutando lume, e posto a quelle cose, che da noi si riguardano.

365) Dizion. 4° Ed. .
ETIMOLOGIZZARE.
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pag.323

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Esempio:

Dav. Mon. 117. Secondo che non da matto il Carafulla etimologizzava.

366) Dizion. 4° Ed. .
SOSCRIVERE, e SOTTOSCRIVERE.
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pag.611

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Esempio:

Dav. Scism. 61. Arrigo (avendo) promesso di sottoscriverla ec.

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Esempio:

E Dav. Scism. appresso: Cromuelo la sottoscrisse in nome d'Arrigo.

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Esempio:

Tac. Dav. stor. 5. 375. Non dicono: a tanti dì, come noi, ma alle tante notti; così sottoscrivono, così citano, parendo loro, che la notte sia guida del dì.

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Esempio:

E Furt. 5. 13. E bench'io abbia sottoscritto la scritta ec. ogni cosa tornerà a' suoi termini.

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Esempio:

Ambr. Cof. 2. 1. Senza concedermi pur tanto spazio, Ch'io dicessi, Dio aiutami, mel fecero Soscrivere.

367) Dizion. 4° Ed. .
TEOLOGASTRO.
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pag.59

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Esempio:

Dav. Scism. 32. Quanti dottoricchi, e teologastri potè, comperò.

368) Dizion. 4° Ed. .
RIASSUMERE, e REASSUMERE.
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pag.122

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 13. 179. Cesare dunque bandì, che ec. le domande, passato l'anno, non si riassumessero.

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Esempio:

E Tac. Dav. stor. 4. 343. Tra Musonio Rufo, e Publio Celere, fu riassunta la causa.

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Esempio:

Borgh. Arm. Fam. 13. Ebbe animo di riassumere l'antico privilegio de' Flamini.

369) Dizion. 4° Ed. .
A POSTA
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pag.220

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 13. 163. Tiberio del pesar le parole aveva l'arte, concetti vivi, oscuri a posta.

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Esempio:

E Cas. lett. altrove: Riserbandomi a darne notizia per l'uomo a posta.

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Esempio:

Cas. lett. 90. Manda quanto prima la tua spedizione per uomo a posta.

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Definiz:

§. I. Vale ancora A requisizione, In grazia. Lat. in gratiam. Gr. πρὸς χάριν.

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Esempio:

Pass. 148. E lasciando le chiavi in sull'altare, si partì (la monaca) dal Monastero, e stette a posta d'un cherico alcuno tempo, il quale lasciandola, ella si sviò intanto, che diventò comune, e palese peccatrice.

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Esempio:

E Bocc. nov. 85. 4. La quale un tristo a sua posta tenendola in una casa a Camaldoli, prestava a vettura.

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Definiz:

§. VI. E Tenere a posta d'alcuno, o Stare a posta d'alcuno, in sentim. osceno, vale Essere per i suoi piaceri.

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Esempio:

G. V. 8. 59. 1. Fulcieri da Calvoli di Romagna, uomo feroce, e crudele, a posta de' caporali di Parte nera ec. fece subitamente pigliare certi cittadini di Parte bianca.

370) Dizion. 4° Ed. .
STILLAMENTO,
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pag.743

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Esempio:

Dav. Oraz. Cos. I. 133. Nuove miniere, cave, marmi, ordigni, segreti, stillamenti.

371) Dizion. 4° Ed. .
ANNITRIRE
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pag.206

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Esempio:

Dav. Oraz. Cos. I. 129. Lo caval suo in certo luogo annitrì.

372) Dizion. 4° Ed. .
ABBIOSCIARE.
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pag.11

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Esempio:

Tac. Dav. st. 3. 320. E se Vitellio agevolmente disponeva i suoi, com'egli s'abbiosciò, l'esercito, ec.

373) Dizion. 4° Ed. .
EDIFIZIO.
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pag.269

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 103. Stavasi allora Tiberio intorno agli edifizj, e a' nomi di dodici ville.

374) Dizion. 4° Ed. .
CAPO D'ANNO.
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pag.554

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 104. Gridava quanto n'aveva nella gola, benchè imbavagliato: così si celebra capo d'anno?

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 104. Cesare nelle calende di Gennaio per una lettera a' padri, dato prima il buon capo d'anno, disse ec.

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Definiz:

§. III. A capo d'anno, termine propriamente mercantesco, vale Compito lo spazio d'un anno. Lat. anno exacto, post annum.

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Definiz:

§. I. Dare il capo d'anno, vale Augurar felice l'anno nuovo. Lat. ineuntis anni solennia precari.

375) Dizion. 4° Ed. .
URGENTE
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pag.336

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 4. 102. Il senato volle, che si aspettasse l'Imperadore unico soprattieni agli urgenti mali.

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Esempio:

E Tac. Dav. ann. 15. 206. Quando i soldati pratichi l'avvertivano ne' casi urgenti, per non parer d'averne uopo, faceva il rovescio, e male.

376) Dizion. 4° Ed. .
SPENSIERATO.
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pag.652

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 18.Trovangli per le letta, e lungo le mense spensierati, senza sentinelle ec.

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 2. 4. Giovani, non è vero? Spensierati, oziosi, dolci, vani?

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Esempio:

E Buon. Fier. 4. intr. Mostrati più che mai In volto lieta, e in vista spensierata.

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Esempio:

Malm. 1. 83. Così mai sempre in feste, ed in convito Tirano innanzi questi spensierati.

377) Dizion. 4° Ed. .
SVERTARE.
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pag.804

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 26. Inasprito anch'egli da certe poesíe senz'autore, che svertavano le sue crudeltà ec.

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Esempio:

Varch. Ercol. 58. Di coloro, i quali ec. confessano il cacio, cioè dicono tutto quanto quello, che hanno detto, e fatto ec. s'usano questi verbi: svertare, sborrare ec.

378) Dizion. 4° Ed. .
SPOSSATO
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pag.683

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 2. Lo spossato aiuto delle leggi stravolte da forza, da pratica, da moneta.

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Esempio:

Dep. Decam. 54. Da questo è spossato ec. e importa debole, e quello, che dissero i nostri antichi, fiebole, e affiebolito.

379) Dizion. 4° Ed. .
TRIBUNESCO
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pag.156

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Esempio:

Tac. Dav. ann. 1. 5. Tredici consolati ebbe egli solo ec. trentasette anni continui la podestà tribunesca.

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Esempio:

E Tac. Dav. ann. 3. 74. Scrisse a' padri chiedendo per Druso la podestà tribunesca.

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