Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
A POSTA
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A POSTA.
Definiz: Avverbialm. A bello studio, In pruova. Lat. consultò, deditâ operâ. Gr. ἐξεπιτηδές.
Esempio: Tac. Dav. ann. 13. 163. Tiberio del pesar le parole aveva l'arte, concetti vivi, oscuri a posta.
Definiz: §. I. Vale ancora A requisizione, In grazia. Lat. in gratiam. Gr. πρὸς χάριν.
Esempio: G. V. 8. 59. 1. Fulcieri da Calvoli di Romagna, uomo feroce, e crudele, a posta de' caporali di Parte nera ec. fece subitamente pigliare certi cittadini di Parte bianca.
Esempio: E G. V. cap. 96. 3. E le masnade de' Catalani, col Maliscalco del Re, che erano a posta di que' che guidavano la terra.
Esempio: E G. V. 11. 136. 3. Che la detta richiesta fosse opera dissimulata, a posta de' Fiorentini.
Definiz: §. II. Diciamo Lavorare a posta, cioè, quando si fa un lavoro determinatamente per qualcheduno.
Definiz: §. III. Similmente Mandare uno a posta, cioè per un tale affare determinatamente, e non per altro.
Esempio: Cas. lett. 90. Manda quanto prima la tua spedizione per uomo a posta.
Esempio: E Cas. lett. altrove: Riserbandomi a darne notizia per l'uomo a posta.
Definiz: §. IV. Onde A farlo a posta, vale quanto a dire: A fare tal cosa determinatamente per volerla fare.
Definiz: §. V. A sua posta, e A tua posta, e A mia posta è per Quando torna bene, o A suo comodo.
Esempio: Bocc. nov. 44. 6. Io non posso far caldo, e freddo a mia posta.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 37. Oltre a questo, tu puoi biasimare a tua posta tutti cotesti marcatanti.
Definiz: §. VI. E Tenere a posta d'alcuno, o Stare a posta d'alcuno, in sentim. osceno, vale Essere per i suoi piaceri.
Esempio: Pass. 148. E lasciando le chiavi in sull'altare, si partì (la monaca) dal Monastero, e stette a posta d'un cherico alcuno tempo, il quale lasciandola, ella si sviò intanto, che diventò comune, e palese peccatrice.
Esempio: Bocc. nov. 76. 16. Mi disse, che tu avevi quinci su una giovanetta, che tu tenevi a tua posta.
Esempio: E Bocc. nov. 85. 4. La quale un tristo a sua posta tenendola in una casa a Camaldoli, prestava a vettura.
Definiz: §. VII. E A posta, posto avverbialm. forse dal verbo Appostare, Contrassegnare coll'occhio, vale Fissamente. Lat. attente. Gr. ἀτενές.
Esempio: Dant. Inf. 29. Dentro a quella cava, Dove io teneva gli occhi sì a posta.
Esempio: E Dan. Purg. 6. Ma vedi là un'anima, ch'a posta Sola soletta verso noi riguarda.