Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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380) Dizion. 4° Ed. .
SUCCESSIVO
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pag.796

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 1. 1. Trar piacer nuovo, e successivo spasso.

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Esempio:

Buon. Fier. 4. intr. Accoccarla Ho stabilito a tutti, e successivo Circolare.

381) Dizion. 4° Ed. .
SPIRITESSA
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pag.674

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 5. 1. Spiritesse, fantasime ci stanno; Vedetele laggiù.

382) Dizion. 4° Ed. .
PECUNIARIO
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pag.533

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Esempio:

Cr. 1. 1. 1. Gli umani corpi debbono a ciascuna pecuniaria utilitade esser premessi.

383) Dizion. 4° Ed. .
PREMETTERE
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pag.700

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Esempio:

Cr. 1. 1. 1. Gli umani corpi debbono a ciascuna pecuniaria utilitade esser premessi.

384) Dizion. 4° Ed. .
MARINA
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pag.170

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Esempio:

M. V. 1. 2. E nell'altre provincie circostanti a quelle marine dell'Oceano.

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Esempio:

Buon. Fier. 4. 1. 1. Crepa di rabbia, che sente un ragazzo Far marina, tremare, e mugolare.

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Esempio:

Dant. Purg. 1. Conobbi il tremolar della marina.

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Esempio:

Petr. canz. 5. 7. Che fece, per calcare i nostri liti, Di nuovi ponti oltraggio alla marina.

385) Dizion. 4° Ed. .
DOGLIUZZA.
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pag.230

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Esempio:

Gell. Sport. 1. 1. Ella cominciava a sentire qualche dogliuzza.

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Esempio:

E Gell. Sport. 1. 4. Io voglio ec. dirgli, come la Brigida mi ha detto, che ella cominciò stanotte a avere qualche dogliuzza (quì nel signific. del §. I. di Doglia)

386) Dizion. 4° Ed. .
INUMANITÀ, INUMANITADE, e INUMANITATE
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pag.910

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Esempio:

M. V. 1. 2. Tra gl'infedeli cominciò questa inumanità crudele.

387) Dizion. 4° Ed. .
ALLOGGIARE.
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pag.129

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Esempio:

M. V. 1. 39. Trovandola piena d'ogni bene, quivi s'alloggiarono.

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Esempio:

E M. V. 9. 103. Le donne ne' casamenti d'intorno erano ordinate a vedere, e alloggiate.

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Esempio:

Cecch. Esalt. cr. 1. 4. E si pensa anco, che e' si abbia a alloggiare Soldati per le case.

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Esempio:

E M. V. 10. 4. Dagli Ungari, i quali alloggiati erano fuori della città, tenuti erano a freno quelli della bastia da Casalecchio.

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Esempio:

Tac. Dav. stor. 1. 256. Ma nell'esercito di sopra, la quarta, e la diciottesima legione insieme alloggiate il medesimo dì primo di Gennaio spezzano le immagini di Galba.

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Definiz:

§. Diciamo a chi arrivasse tardi in luogo, dove non potesse adagiarsi bene nè di mangiare, nè d'altro: Chi tardi arriva, male alloggia.

388) Dizion. 4° Ed. .
VERIFICARE.
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pag.242

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Esempio:

M. V. 1. 9. Così verificando la parola di Salomone.

389) Dizion. 4° Ed. .
CALAMITOSO.
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pag.503

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Esempio:

M. V. 1. 1. Proposi nell'animo mio fare alla nostra varia, e calamitosa materia cominciamento a questo tempo.

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Esempio:

E M. V. 6. 1. Lo stato della tirannesca signoría è pieno d'agguati, e di calamitosa vita.

390) Dizion. 4° Ed. .
ATTEMPERARE
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pag.315

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Esempio:

Liv. M. I giovani, e maggiormente i compagni di Ceso, non si smagarono fiore, anzi furo più adirati contro alla plebe, ma di ciò s'avanzaro più, ch'elli attemperaro la loro ira in alcuna maniera.

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Esempio:

Gr. S. Gir. 20. Lo XX. grado di questa santa scala si è attemperare silenzio.

391) Dizion. 4° Ed. .
INFEZIONE
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pag.815

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Esempio:

M. V. 1. 1. Parea, che abbattesse ostilemente per la loro infezione gli uomini delle provincie.

392) Dizion. 4° Ed. .
OBBEDIENTE, e OBEDIENTE
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pag.374

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Esempio:

Petr. canz. 5. 1. A Dio diletta obediente ancella.

393) Dizion. 4° Ed. .
DILETTO
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pag.117

1) id: a8cdd25f924e4b64b54797015c078a22)

Esempio:

Petr. canz. 5. 1. A Dio diletta obbediente ancella.

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Esempio:

G. V. 11. 3. 1. Alli nobili, e savj uomini priori dell'arti ec. amici diletti, e devoti suoi ec.

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Esempio:

Scal. S. Ag. Acciocchè tu (anima) sie degna per merito di ricever la grazia d'esser visitata spesso, e amata, e diletta da cotanto sposo.

394) Dizion. 4° Ed. .
SCHERZATORE.
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pag.380

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Esempio:

Buon. Fier. 1. 5. 1. In questa valle Spiriti forse stanno scherzatori.

395) Dizion. 4° Ed. .
INCACIATO
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pag.763

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Esempio:

Burch.1. 1. Mille Franciosi assai bene incaciati.

396) Dizion. 4° Ed. .
OBBLIGATISSIMO.
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pag.375

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Esempio:

Cecch. Mogl. 1. 1. E' gnene resterebbe obbligatissimo.

397) Dizion. 4° Ed. .
CANTAMBANCO.
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pag.537

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Esempio:

Cecch. Spir. 1. 1. Lo stimava un cantambanco.

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Esempio:

Buon. Fier. 3. 1. 9. E l'opra De' cantambanchi in questi giorni è in piazza.

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Esempio:

Salv. Granch. 2. 5. Ho più saccaie, e più bossoletti, E alberelli, che non ebbe mai Cantambanco.

398) Dizion. 4° Ed. .
RIMARITARE
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pag.174

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Esempio:

Ambr. Furt. 1. 1. E' cercan di rimaritarla.

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Esempio:

Ar. Negr. 5. 3. Qual ti sia facile Rimaritar a giovane onorevole.

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Esempio:

Amor. vis. 21. Adunque a me, giusto è, ti rimarita (parla Medea a Giasone)

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Esempio:

Cron. Vell. 23. Poi si rimaritò a Pepo di Marignano Buondelmonti.

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Esempio:

But. ivi: Ch'a Dio ne rimarita, cioè lo quale dolore ci ricongiugne a Dio.

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Esempio:

E Morg. 28. 130. Però con le sue veste nuziali L'anima in cielo a Dio si rimarita.

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Esempio:

Bocc. nov. 49. 18. Essendo rimasa ricchissima, ed ancora giovane, più volte fu da' fratelli costretta a rimaritarsi.

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Esempio:

Dant. Purg. 23. Se prima fu la possa in te finita Di peccar più, che sorvenisse l'ora Del buon dolor, che a Dio ne rimarita.

399) Dizion. 4° Ed. .
TRANQUILLISSIMAMENTE.
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pag.128

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Esempio:

Buon. Fier. 5. 5. 1. La Fiera negozia Tranquillissimamente.

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