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4° Edizione
Diz Giu. totali
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44185 933 45118 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
280) Dizion. 4° Ed. .
ESAMINARE.
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pag.302



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Esempio: E Bocc. nov. 31. 21. Esamina la lor virtù, i lor costumi, e le lor maniere, e d'altra parte quelle di Guiscardo ragguarda.


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Esempio: G. V. 11. 3. 10. Perocchè in quello, che Dio esamina, si loda la virtude della pazienza in noi.
281) Dizion. 4° Ed. .
SIGNORESSA
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pag.529



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Esempio: Esp. Salm. Il lor bisogno aspettano dal lor signore, dalle loro signoresse, e da simili.
282) Dizion. 4° Ed. .
FIGLIUOLANZA, e FIGLIOLANZA
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pag.455



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Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 1. Figliuolanze, ricchezze, Danni, disgrazie, e mali, Indovinate lor da' lor costumi.
283) Dizion. 4° Ed. .
NASO
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pag.320



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Esempio: Lor. Med. Beon. 1. L'altro, che drieto con dolce riso, Con quel naso appuntato, lungo, e strano, Ha fatto anche del ber suo paradiso.


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Esempio: Morg. 20. 68. Rinaldo tutto pareva turbato, Che non son usi esser lor tocco il naso.


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Esempio: Cavalc. Med. cuor. I quali il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di male in peggio.


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Esempio: Cecch. Donz. 4. 8. E vederlo restar con tanto di Naso.


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Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 17. E poi l'afferri colla mia 'mbasciata, Ch'è per darli nel naso.


6) id: ab1b0d9e772d4a72b4183c622826db75)
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 1. 4. Messere i' vo', che in queste nozze D'Erasto noi facciamo il naso rosso.


7) id: a324e86362db476088960053f1252e89)
Esempio: Buon. Fier. 1. 4. 6. Che luschi in dar di vista a' proprj affari N'andar presi pel naso dagli attori.


8) id: a791614788d04d46a305c73046f0ccd2)
Esempio: G. V. 7. 60. 4. Ma non si ricordò il Re Carlo del proverbio antico del comune popolo, che dice: se t'è detto: tu hai meno il naso, ponviti la mano (e val, che Non è da farsi beffe degli avvertimenti anco nelle cose piccole, o inverisimili)
284) Dizion. 4° Ed. .
INRICCHITO, e IRRICCHITO
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pag.856



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Definiz: Add. da' lor verbi, Arricchito. Lat. ditare.
285) Dizion. 4° Ed. .
A TUTTO POTERE
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pag.326



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Esempio: Dittam. Fuggon commerzio a tutto lor potere.
286) Dizion. 4° Ed. .
SBACCELLATO
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pag.333



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Esempio: Lor. Med. canz. 118. 13. A chi piacesser le fave sgranate, O fuor del guscio tutte sbaccellate, A casa mia n'arà buone derrate.
287) Dizion. 4° Ed. .
RICONCIO
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pag.143



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Esempio: Lor. Med. canz. 118. 1. Quando io ho delle fave, e de' baccelli, Ne lascerò capponi, e fegatelli, E piaccionmi riconce co' granelli.
288) Dizion. 4° Ed. .
IMPASSIBILITÀ, IMPASSIBILITADE, e IMPASSIBILITATE
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pag.736



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Lo stesso è impassibilità, e immortalità.
289) Dizion. 4° Ed. .
REPETIZIONE.
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pag.107



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Repetizione è confermamento del precedente capitolo.
290) Dizion. 4° Ed. .
SGOMENTATO
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pag.516



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Andava tutto sgomentato errando, e vagando.
291) Dizion. 4° Ed. .
PROSUNZIONE.
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pag.753



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. L'ardimento, e prosunzione mostra d'essere amistà.
292) Dizion. 4° Ed. .
COLLOCUZIONE
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pag.700



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Esempio: E med. cuor. In lezioni, meditazioni, collocuzioni con Dio.
293) Dizion. 4° Ed. .
MENTALMENTE
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pag.209



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Esempio: Med. Arb. cr. Guata, e contempla mentalmente con saviezza.
294) Dizion. 4° Ed. .
LEONINO, e LIONINO.
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pag.50



1) id: ec51f8ca031049ab94931b9ef07534fc)
Esempio: Med. arb. cr. La crudezza leonina della Giudaica ferocitade.


2) id: df126d0356ec416bbdcb9e4e8e971a6b)
Esempio: Dant. Inf. 27. L'opere mie Non furon leonine, ma di volpe.


3) id: 26bcdb01ccf5432995198151654f56d7)
Esempio: Franc. Sacch. rim. 48. Se quella leonina, ov'io son nato, Tenesse dritto il giusto gonfalone (quì in forza di sust. e figuratam. intende della città di Firenze)
295) Dizion. 4° Ed. .
SCANDALO, e SCANDOLO
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pag.358



1) id: 1877ad7bcf4f4530966f0b130d97076a)
Esempio: E Med. cuor. A niuno volli mai fare scandalo.


2) id: 1552475b50fa4c91947c071834a6a5e7)
Esempio: Fir. As. 238. Ingannando quelli buoni omiciatti, e semplici donnicciuole, danno lor fralle mani, in iscandolo, e disonor grande de' veri religiosi, e della nostra religione.


3) id: 8afbe243de1d4cd48e31347a609524c9)
Esempio: G. V. 7. 10. 4. Onde nacque poi grande scandalo tra loro.
296) Dizion. 4° Ed. .
PUPILLETTA.
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pag.777



1) id: 8c460e07660b46daad2cfa0dda2dcb86)
Esempio: Rim. ant. Guitt. R. Quelle lor pupillette nere ardenti.
297) Dizion. 4° Ed. .
UOMICIATTO
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pag.329



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Esempio: Lor. Med. Arid. prol. Egli è un certo uomiciatto, che non è nessun di voi, che veggendolo non l'avesse a noia.
298) Dizion. 4° Ed. .
SOMELLA.
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pag.581



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Esempio: Lor. Med. Nenc. 20. Nenciozza mia, ch'i' vo sabato andare Sino a Fiorenza a vender due somelle Di schegge, che mi posi ieri a tagliare.
299) Dizion. 4° Ed. .
GIUOCO.
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pag.626



1) id: 5065b7b458544be8b8ae7f55fe5dbb8f)
Esempio: E Dan. Par. 31. Vidi quivi a' lor giuochi, ed a' lor canti Ridere una bellezza.


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Esempio: Petr. canz. 22. 2. Non è giuoco uno scoglio in mezzo l'onde.


3) id: 2253e8a346414d7494b59cc9540ce1cb)
Esempio: Franc. Sacch. rim. 52. Poi a Pistoia un barbier più fino Rifece il giuoco.


4) id: bfb9b7a4976f4d2b91014d3e43dbe1ae)
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 50. Così degg'io tener la morte a giuoco, Da che mi vien da così alto loco.


5) id: 768d61aa7bf84c83a744d12b1d980741)
Esempio: Morg. 19. 85. Da ora innanzi tra noi sia divisa La compagnía, se tu non muti giuoco.


6) id: 89a07986de644b68bb7e0e119157ce6c)
Esempio: Bocc. nov. 78. 4. Nascoso si stette a vedere quello, a che 'l giuoco dovesse riuscire.


7) id: ec7394809e284ba290670a23025ff235)
Esempio: Malm. 3. 13. Gloria cerca Lion più che moneta, Perocch'ei bada al giuoco, e fa progresso.