Lessicografia della Crusca in rete

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300) Dizion. 4° Ed. .
COSTRIGNIMENTO ec$.
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pag.847



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Esempio: Vit. S. Gir. Pensarono, che per costrignimento di fame, l'avesse mangiato.


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Esempio: Cr. 2. 16. 4. Gli arbori delle selve in molto gran profondo dirizzano le radici, dove è il caldo fumante, per costrignimento della crosta della terra.
301) Dizion. 4° Ed. .
ALZATURA.
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pag.142



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Esempio: Vit. S. Ant. Grande nel flagello si era l'alzatura del braccio.
302) Dizion. 4° Ed. .
ANCELLA, e ANCILLA.
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pag.168



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Esempio: G. V. vit. Maom. Ismael figliuolo d'Abraam, e d'Agar sua ancilla.


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Esempio: Vit. SS. Pad. Iesu Cristo Re, e fattore d'ogni creatura, non mi fraudare del mio desiderio, ma concedimi, che io vegga ancora questa tua ancilla.


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Esempio: Petr. canz. 5. 1. A Dio diletta obbediente ancella.
303) Dizion. 4° Ed. .
CUBITARE
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pag.875



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Esempio: Vit. Barl. 16. Non cubitare cosa, che tu non puoi avere.


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Esempio: E Vit. Barl. appresso: Ti dissi, che tu non cubitassi cosa, che tu non potessi avere.
304) Dizion. 4° Ed. .
CURIOSISSIMO
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pag.888



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Esempio: Vit. S. Ant. Era vano uomo, e curiosissimo delle mondane novitadi.


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Esempio: Buon. Fier. 5. 5. 2. Io ho a mente la mia parte. F. E io la mia. E. Suggetto curiosissimo!
305) Dizion. 4° Ed. .
AVVENITICCIO
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pag.350



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Esempio: Vit. Crist. Fatto siete, come uno di noi, pellegrino, e avveniticcio.
306) Dizion. 4° Ed. .
CORATA
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pag.812



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Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Mostrarono loro l'amata corata, che egli avevano.
307) Dizion. 4° Ed. .
VALIGETTA
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pag.190



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 24. Messagli una mia valigetta in groppa ec.
308) Dizion. 4° Ed. .
TRISTARELLO, e TRISTERELLO.
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pag.158



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 498. M'era stato detto da uno forse tristerello.
309) Dizion. 4° Ed. .
MONA
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pag.272



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 18. O mona tale, vieni con noi al bagno.


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Esempio: E Malm. 5. 18. In forma voglio ir io d'una comare Dalla sua Geva detta mona Fiore.


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Esempio: Malm. 1. 65. Un certo diavol d'una mona Cionna Figliuola d'un guidone ignudo, e scalzo.


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Esempio: Fir. Luc. 4. 1. Cara è la tua mona merda, poichè la vuole una veste per volta.
310) Dizion. 4° Ed. .
CASSONETTO.
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pag.586



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 18. Questo fu un cassonetto ritratto da quello di porfido.
311) Dizion. 4° Ed. .
RAMPOLLARE.
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pag.61



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Esempio: Vit. S. Gir. Nel freddo corpo, e nella carne mortificata gl'incendj della lussuria rampollavano.
312) Dizion. 4° Ed. .
RIMORMORARE
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pag.184



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Esempio: Vit. Crist. D. L'altra è la volontà della sensualità; e questo rimormorava, e temeva.
313) Dizion. 4° Ed. .
DIAMANTINO
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pag.90



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Esempio: Vit. Plut. Li legamenti diamantini della signoria non sono quelli, che tuo padre diceva.


2) id: be4bc8058c824a05a3e44a63a66298e9)
Esempio: Alleg. 18. Le sarete diamantina rotella contro alle aguzze punte delle verducate lingue a cacaiuola degli scioperati moderni.
314) Dizion. 4° Ed. .
POPOLESCO
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pag.659



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Esempio: Bocc. vit. Dant. 231. Dalla dolcezza della gloria tirato, e del vano favore popolesco.
315) Dizion. 4° Ed. .
PUTTANESCO.
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pag.782



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 460. E ridendomi della sua puttanesca arte, mi volsi al figliuolo.
316) Dizion. 4° Ed. .
REVERENTISSIMAMENTE.
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pag.121



1) id: 3ba4b8fadb3b4cd5b55236598648a34a)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Pace teco apparecchiatore della mia via. E Giovanni reverentissimamente ec.


2) id: 63de6482231f417fa8f21407ea821579)
Esempio: E Vit. S. Gio. Bat. altrove: E san Giovanni reverentissimamente la ricevè.
317) Dizion. 4° Ed. .
RILASCIARE
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pag.168



1) id: ff9c7e0acb9c48d8b9af1f4da4ffe4cc)
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 28. Si conviene alcuna fiata rilasciare lo rigore della penitenzia.
318) Dizion. 4° Ed. .
MARTELLO
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pag.173



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Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 4. Vi trovò ancudini, e martelli da quel mestiere.


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Esempio: E Ber. Orl.1. 18. 58. Agrican, che di rabbia si divora, E di martello, e di furia, e di stizza, Quantunque mezza notte fusse ancora, Senza rispondere altro in piè si rizza.


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Esempio: Ciriff. Calv. 1. 16. Ma con gli sproni a martel forte suona.


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Esempio: G. V. 7. 113. 1. Lo detto podestà fece sonare la campana a martello.


5) id: 6a0e2d0e9deb4815a81f9b2ba999a587)
Esempio: Burch. 1. 30. Ch'infornando migliacci con un remo, Sonar tutte a martello le campane.


6) id: 003643c7ce2342f790ef74a06a95e676)
Esempio: Bern. Orl. 1. 5. 5. In tutti questi gradi poi l'ardore, La gelosía, il furore, il martello Si mostra estremamente.


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Esempio: Lor. Med. Arid. 2. 1. Trovan certi loro arzigogoli sofistici, che hanno apparenza di veri, e poi non reggono al martello.


8) id: 09346a0fc1dd4c5aa48d0be0a2064616)
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 111. Quando io dicessi in modo, che non istesse a martello, voi benissimo fareste omaccini da dire ec.


9) id: 857aecb79ec84e4687a2938fdd8f3226)
Esempio: Buon. Tanc. 1. 3. Ma chi si sente strigner col randello Del destino, e del cielo a far qualcosa, Che non paia così stare a martello.


10) id: 2728ca953e704b378c942ef517e679ba)
Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 45. Adriano, Aquilante, e Chiarione Fanno contra Agrican molta difesa, E Brandimante pareva un lione, A martel non si suona, ma a distesa.
319) Dizion. 4° Ed. .
NUNZIARE, e NUNCIARE
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pag.369



1) id: c7ba257a48434f85991f02e0a516bde4)
Esempio: Vit. SS. Pad. 1. 204. Nunziarono queste cose all'Arcivescovo, che gli avea mandati.


2) id: 93a58601a2a74efebb374df20f771c0c)
Esempio: Guid. G. 18. Già era venuto il mattutino di quella notte, nunziandolo la stella della vicina aurora.