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280) Dizion. 4° Ed. .
PRONOME
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pag.742



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Esempio: Varch. gram. Per dinotare più espressamente la natura, e forza del pronome.


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Esempio: Salv. Avvertim. 2. 2. 1. Il nostro Toscano articolo dal Latino pronome ec. è formato.


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Esempio: E Salv. Avvertim. 2. 2. 12. Conciossiecosachè de' pronomi altri sieno sustantivi, altri addiettivi, come i nomi nè più, nè meno, e che tra gli addiettivi un picciol numero solamente possessivi pronomi da' gramatici sien chiamati.
281) Dizion. 4° Ed. .
STRAORDINARIO
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pag.768



1) id: a912a844778848bc804b59c9f696f766)
Esempio: Varch. Ercol. 37. Cotesti sono casi o mostrosi, o miracolosi, o almeno rarissimi, e straordinarj.


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Esempio: Ambr. Cof. 5. 8. Ch'è certo un miracolo Straordinario.
282) Dizion. 4° Ed. .
FRUIZIONE
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pag.537



1) id: f92b00b0244043dda1010ef6d3a349ff)
Esempio: Varch. Ercol. 371. Niuna via può ec. introdurci alla cognizione, e fruizione delle bellezze invisibili.


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Esempio: Segn. Rett. 2. 125. I benefizj sono onorati, e gli uomini buoni, e tutti quei beni, l' uso de' quali, o la fruizione s'estende agli altri.
283) Dizion. 4° Ed. .
POSPOSITIVO
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pag.676



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Esempio: Varch. Ercol. 174. Anco appresso i Greci gli articoli prepositivi si pongon per gli pospositivi.
284) Dizion. 4° Ed. .
OSCUREZZA.
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pag.437



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Esempio: Varch. Ercol. 303. La brevità genera il più delle volte oscurezza, e la lunghezza fastidio.


2) id: fd32d4636a074230811c63267f902247)
Esempio: Tolom. lett. 2. Quella oscurezza poi, la quale nasce dalle cose, di che si ragiona, e dalla dottrina, non è degna di riprensione.


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Esempio: E Tolom. lett. appresso: Come fece Eraclito, il quale per l'oscurezza del suo parlare fu chiamato da' Greci σηοτεινός.
285) Dizion. 4° Ed. .
ACCIAPPINARE.
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pag.31



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Esempio: Varch. Ercol. Quando acciappinano, o per paura, o per istizza, dimenano tosto tosto le labbra.
286) Dizion. 4° Ed. .
INTENZIONALE
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pag.880



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Esempio: Varch. Ercol. 308. La qual cosa si debbe intendere non dell'esser vero, ma dello intenzionale.


2) id: e06d32dfbd8f41508ca3afb5a9e23d61)
Esempio: Segn. an. 2. 70. Le cose, che hanno appunto l'essere intenzionale, non inducono trasmutazione naturale.
287) Dizion. 4° Ed. .
PROVERBIARE
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pag.758



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Esempio: Varch. Ercol. 53. Chi sgrida alcuno, dicendogli parole, o villane, o dispettose, si chiama proverbiare.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 42. Anzi orgoglioso proverbia, e minaccia Di fare Orlando, e gli altri indi partire.


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Esempio: E Bocc. nov. 93. 5. E riconosciuta, e proverbiata sono stata.
288) Dizion. 4° Ed. .
PROVVISANTE.
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pag.761



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Esempio: Varch. Ercol. 56. Buriassi si chiamano eziandío coloro, i quali rammentano, e insegnano a' provvisanti.


2) id: 29c40d1e7f1b4f5eb303d47ee2ef8ac0)
Esempio: Car. lett. 1. 17. Se ne va sempre aliando intorno a questa ostería, come il nibbio al macello, per iscroccare alle volte qualche pastetto da quelli, che passano, come fanni i sonatori, e i provvisanti.
289) Dizion. 4° Ed. .
MISUSO
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pag.260



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Esempio: Varch. Ercol. 213. Tra l'uso de' letterati, e 'l misuso degl'idioti è un terzo uso.
290) Dizion. 4° Ed. .
PARLANTINA
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pag.495



1) id: d27e12b409294610b08106fdb186342b)
Esempio: Varch. Ercol. 49. Dal secondo (deriva) parlatore, e anticamente parlieri, e parlatura, e ancora parlantina.


2) id: 086522c1ca3a4d6099fc14f2f2f250fc)
Esempio: E Varch. Ercol. 52. La qual ciarla si piglia alcuna volta in parte non cattiva, dicendosi di chi ha buona parlantina: il tale ha buona ciarla.
291) Dizion. 4° Ed. .
PARLIERE
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pag.496



1) id: d1cf699602cf4941b11b9d4321c72352)
Esempio: Varch. Ercol. 49. Dal secondo (deriva) parlatore, e anticamente parliere, e parlatura, e ancora parlantina.
292) Dizion. 4° Ed. .
PARTICOLARE, e PARTICULARE.
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pag.500



1) id: 19dc40cae17e4370b566fa7fc1f5d705)
Esempio: Varch. Ercol. 256. La ricchezza delle lingue non si dee considerare principalmente da questi particolari.


2) id: 869b9ba4ad7d47329b27755d0cfc9bf9)
Esempio: Cecch. Mogl. 2. 1. Mi son pur anco ricordato d'un particolare.


3) id: a99177112d534c02a55e2c318572fb44)
Esempio: Serd. stor. 1. 12. Il Cano mandò alcuni de' suoi sotto la scorta degli abitatori del paese alla corte reale per informarsi d'ogni particolare.
293) Dizion. 4° Ed. .
SUPPOSITIVO
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pag.819



1) id: 8607205140924b02b7da308317b88afe)
Esempio: Varch. Ercol. 165. In molte cose sono diversi dagli articoli Greci, così prepositivi, come suppositivi.


2) id: efd491eb385b416c9dcdfd1c387112ca)
Esempio: Varch. Lez. 5. Queste si manifestano ec. con alcun sillogismo ippotetico, cioè suppositivo.
294) Dizion. 4° Ed. .
SPONDÉO
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pag.680



1) id: b503a6f31019410eae50f9255bfdd838)
Esempio: Varch. Ercol. 219. Dice Quintiliano, che distingueva coll'orecchio, quando un verso esametro forniva in ispondeo.
295) Dizion. 4° Ed. .
CHIMERA.
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pag.649



1) id: 18dc49c52eeb4ab28bf8071178f48ce0)
Esempio: Varch. Ercol. Le parole sopraddette sieno vane, e finte, e in somma, come le chimere.


2) id: bb69faa0c1204a47b48885c55cc79460)
Esempio: Bern. Orl. 2. 5. 3. Ma che non sia nascosta allegoría Sotto queste fantastiche chimere, Non mel' farebbe creder tutto il mondo.
296) Dizion. 4° Ed. .
OTTATIVO.
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pag.446



1) id: 543d1c79959740dd8a70fe0a2c2c0634)
Esempio: Varch. Ercol. 218. È differente il verbo peccare nel presente dello indicativo dal futuro dell'ottativo.
297) Dizion. 4° Ed. .
MOSTROSO
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pag.297



1) id: 2867dde5377c442bbc9ebe7533b7f977)
Esempio: Varch. Ercol. 37. Cotesti sono casi o mostrosi, o miracolosi, o almeno rarissimi, e straordinarj.


2) id: 0d216cad7e0b46bd93cb06c8f1d3aa82)
Esempio: E Varch. Lez. 111. Se un mostro si considera formalmente come mostroso ec.


3) id: efc512bb59024b34bb9e1a8660ad76a3)
Esempio: Boez. Varch. 4. rim. 3. Sola la mente stabile i suoi danni Cognosce, e piagne sì mostrosi affanni.
298) Dizion. 4° Ed. .
BECCATELLA
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pag.406



1) id: 502ee797c5cf4f43b7f9af49505e4541)
Esempio: Varch. Ercol. Sappiate, Messer Cesare mio, che chi volesse stare in su queste beccatelle ec.
299) Dizion. 4° Ed. .
VERBALE.
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pag.236



1) id: 7328dae76e5f4bcaabc9757d0f3cf57f)
Esempio: Varch. Ercol. 253. Dall'altro lato noi abbondiamo de' verbali (nomi) come fattore, ovvero facitore ec.