1)
Dizion. 4° Ed. .
COPIA
Apri Voce completa
pag.809
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
COPIA.
Definiz: | Dovizia, Abbondanza. Lat. copia. Gr. πλῦθος. |
Esempio: | Bocc. Introd. 37. A' nostri luoghi in contado, de' quali a ciascuna di noi è gran
copia, ce n'andassimo a stare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 60. 12. Le morbidezze d'Egitto ec. in Toscana,
ec. in grandissima copia con disfacimento di tutta Italia son trapassate. |
Esempio: | E Bocc. nov. 94. 2. Li quali (fatti d'amore) ad
ogni materia prestano abbondantissima copia di ragionare. |
Esempio: | Dant. Inf. 24. Tra questa cruda, e tristissima copia Correvan genti ignude, e
spaventate. |
Esempio: | Petr. cap. 2. Povero sol per troppo averne copia. |
Definiz: | §. I. Avere copia, Concedere copia, Fare ec.
copia, parlandosi di persona, vale Godere, o Darsi a godere amorosamente. Lat. copiam
facere. Gr. χαρίζεσθαι,
Filostr. gr. |
Esempio: | Bocc. nov. 57. 7. Io di me stessa gli concedeva intera copia. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 5. Acciocchè per lo piacerle il suo amore
acquistasse, e per questo il potere aver copia di lei. |
Definiz: | §. II. Far copia d'alcuna cosa, vale Concederla, Somministrarla. Lat. copiam facere, concedere. Gr. διδόναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 21. Io liberamente gli feci copia delle piagge di monte Morello in
volgare. |
Definiz: | §. III. Copia Per Esemplare. Lat. exemplar. Gr. ἰσότυπος. |
Esempio: | G. V. 11. 19. 2. Acciocchè sia manifesto ec. sì metteremo appresso a verbo a
verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare, come avemmo la copia da nostro fratello. |
Definiz: | §. IV. Per la Cosa copiata. Lat. exemplum. Gr. ἀπόγραφον. |
Esempio: | M. V. 2. 48. Per questo molte copie (della lettera) se ne sparsono tra
i cristiani. |
Esempio: | Cas. lett. 46. Per gli obblighi, che S. Ecc. ha a V. Sig. Illustriss. come io
veggo per la copia della lettera, ch'ella si è degnata di farmi mandare. |
Definiz: | §. V. Pigliar copia, vale Copiare, o Far copiare. Lat. exemplum sumere,
transcribere. Gr. ἀπογράφειν. |
Esempio: | Red. lett. 2. 134. Quando V. Sig. Illustriss. vorrà pigliar copia di queste
suddette poesíe, ella sarà sempre padrona. |
Definiz: | §. VI. Copia dicesi anche di pitture, sculture, e simili, che non di propria invenzione si fanno, ma si ricavano
dagli originali. |
Definiz: | §. VII. Quindi si dice: Ell'è copia; quando alcuno fa, o dice una cosa, prima da altri fatta, o
detta. |
Definiz: | §. VIII. Copie alla maniera latina per Ischiera. Lat. copiae, arum. Gr.
στρατιά |
|