Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Dovizia, Abbondanza. Lat. copia. Gr. πλῦθος.
Esempio: Bocc. Introd. 37. A' nostri luoghi in contado, de' quali a ciascuna di noi è gran copia, ce n'andassimo a stare.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 12. Le morbidezze d'Egitto ec. in Toscana, ec. in grandissima copia con disfacimento di tutta Italia son trapassate.
Esempio: E Bocc. nov. 94. 2. Li quali (fatti d'amore) ad ogni materia prestano abbondantissima copia di ragionare.
Esempio: Dant. Inf. 24. Tra questa cruda, e tristissima copia Correvan genti ignude, e spaventate.
Esempio: Petr. cap. 2. Povero sol per troppo averne copia.
Definiz: §. I. Avere copia, Concedere copia, Fare ec. copia, parlandosi di persona, vale Godere, o Darsi a godere amorosamente. Lat. copiam facere. Gr. χαρίζεσθαι, Filostr. gr.
Esempio: Bocc. nov. 57. 7. Io di me stessa gli concedeva intera copia.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 5. Acciocchè per lo piacerle il suo amore acquistasse, e per questo il potere aver copia di lei.
Definiz: §. II. Far copia d'alcuna cosa, vale Concederla, Somministrarla. Lat. copiam facere, concedere. Gr. διδόναι.
Esempio: Bocc. nov. 60. 21. Io liberamente gli feci copia delle piagge di monte Morello in volgare.
Esempio: Sen. ben. Varch. 6. 1. Io ti farò copia di tutte quante.
Definiz: §. III. Copia Per Esemplare. Lat. exemplar. Gr. ἰσότυπος.
Esempio: G. V. 11. 19. 2. Acciocchè sia manifesto ec. sì metteremo appresso a verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare, come avemmo la copia da nostro fratello.
Definiz: §. IV. Per la Cosa copiata. Lat. exemplum. Gr. ἀπόγραφον.
Esempio: M. V. 2. 48. Per questo molte copie (della lettera) se ne sparsono tra i cristiani.
Esempio: Cas. lett. 46. Per gli obblighi, che S. Ecc. ha a V. Sig. Illustriss. come io veggo per la copia della lettera, ch'ella si è degnata di farmi mandare.
Definiz: §. V. Pigliar copia, vale Copiare, o Far copiare. Lat. exemplum sumere, transcribere. Gr. ἀπογράφειν.
Esempio: Red. lett. 2. 134. Quando V. Sig. Illustriss. vorrà pigliar copia di queste suddette poesíe, ella sarà sempre padrona.
Definiz: §. VI. Copia dicesi anche di pitture, sculture, e simili, che non di propria invenzione si fanno, ma si ricavano dagli originali.
Definiz: §. VII. Quindi si dice: Ell'è copia; quando alcuno fa, o dice una cosa, prima da altri fatta, o detta.
Definiz: §. VIII. Copie alla maniera latina per Ischiera. Lat. copiae, arum. Gr. στρατιά
Esempio: Segr. Fior. art. guerr. Il sito aspro non ti lascia distendere le tue copie.