Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Dovizia, abbondanza. Latin. copia.
Esempio: Boc. Introd. n. 37. De' quali a ciascuna di voi è gran copia.
Esempio: E Bocc. Nov. 60. 12. Come poi in gran copia, con disfacimento di tutta Italia, son trapassate.
Esempio: E Bocc. Nov. 9. 2. Li quali ad ogni materia prestano abbondantissima copia di ragionare.
Esempio: Dant. Inf. 24. Tra questa cruda, e tristissima copia Correvan genti nude.
Esempio: Petr. Cap. 2. Povero sol per troppo averne copia.
Esempio: Boc. Nov. 57. 7. Io di me stessa gli concedeva intera copia.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 5. Il suo amore acquistasse, e per questo il potere aver copia di lei.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 1. Io ti farò copia di tutte quante.
Definiz: §. Per Esemplare. Latin. exemplar. Gr. ἰσότυπος.
Esempio: G. V. 11. 19. 2. A verbo a verbo la detta dichiarazione fatta fedelmente volgarizzare, come avemo la copia da nostro fratello.
Esempio: M. V. 2. 48. La lettera, ec. e per questo molte copie se ne sparsono tra i cristiani.
Definiz: §. Per Ischiera nel sentimento Latino.
Esempio: Segr. Fior. Ar. Guerr. Il sito aspro non ti lascia distendere le tue copie.
Definiz: §. E da copia Copiare: che è Trascrivere. Lat. describere, excribere, exemplum sumere.
Definiz: E dicesi anche de' Pittori, quando dipingono, non d'invenzione, ma coll'esemplo.
Definiz: §. E Copista, e Copiatore: Quegli, che copia, e trascrive. Lat. librarius amanuensis.