Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DIFILATO.
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DIFILATO.
Definiz: Partic. pass. di Difilare. –
Esempio: Luchin. SS. Gris. e Bas. 93: Un certo uomo batteva Socrate di Sofronisco, difilatosi senza risparmio sulla sua faccia: ed egli non si rivoltava.
Definiz: § I. In forma d'Add. e con significato avverbiale, vale Prestamente e direttamente, A dirittura; usato coi verbi Andare difilato, Venire difilato, Muoversi difilato, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 35: Alla badia ne vengon difilati.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 419: Chi sarà costui che vien così difilato alla volta mia?
Esempio: Gell. Sport. 3, 1: Ma chi è questo che ne vien così difilato inverso me?
Esempio: Varch. Stor. 2, 28: Non fu prima giunto, che, andatosene difilato, senza pure cavarsi gli stivali, ec.
Esempio: Cellin. Vit. 2, 242: Dispostomi di fare qualche gran cosa di momento, con l'arme difilato me n'andai a trovare il Bologna.
Esempio: Salv. Spin. 2, 1: Nel venirmene qui difilata, le riscontrai appunto ch'elle entravano dentro al collegio.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 5: E difilato a cena se la batte A casa, o dove più gli viene il taglio.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 241: Adesso adesso mi vesto, e me ne vo difilato in anticamera della Serenissima.
Esempio: Mont. Iliad. 16, 775: Difilati Mosser dunque e serrati i teucri duci Contra il nemico.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 262: Vennero da ogni banda messaggi, non pure romori, che Claudio sapeva tutto, e veniva difilato al gastigo.
Definiz: § III. Alla difilata, posto avverbialm., lo stesso che Difilato; ma è voce poco comune. –
Esempio: Magg. Fortif. 5: Benchè alcuni, cercando di pigliar città principali, s'abbiano con felice successo lasciato indietro città nemiche, e siano andati alla difilata ad assalir quella che più desideravano.