Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DIFILATO
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DIFILATO.
Definiz: Add. da Difilare; ma si usa forse solamente in alcune forme particolari, e maniere precise, e piuttosto in forza d'avverb. come Venire difilato, o Andar difilato, che vale Venire, o Andare con presteza, quasi A filo. Lat. recta. Gr. εὐθύ, εὐθύς.
Esempio: Morg. 3. 35. Alla badía ne vengon difilati.
Esempio: Varch. stor. 9. Non fu prima giunto, che andatosene difilato, senza pur cavarsi gli stivali ec.
Esempio: Fir. Luc. 3. 2. Chi sarà costui, che viene così difilato alla volta mia?
Esempio: Gell. Sport. 3. 1. Ma chi è questo, che ne viene così difilato inverso me?
Esempio: Tac. Dav. ann. 11. 139. Vennero da ogni banda messaggi, non pure romori, che Claudio sapeva tutto, e veniva difilato al gastigo.
Esempio: Salv. Granch. 3. 11. Chi è costui, che viene in quà Difilato?
Esempio: Malm. 7. 5. E difilato a cena se la batte A casa, o dove più gli viene il taglio.
Esempio: E Malm. 7. 63. Perciò fu verso il bosco col pennato A tagliare un querciuol va difilato.