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1) Dizion. 5° Ed. .
FIACCO.
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FIACCO.
Definiz: Add. Che ha pochissima forza o vigore di membra, Molto debole; ed altresì Stremato di forze, Defatigato, Stracco: detto anche di animali.
Dal lat. flaccus: spagnuolo flaco, portoghese fraco, provenzale e antico francese flac, flaque. –
Esempio: Bocc. Filoc. 240: Il viso era divenuto pallido affatto, e i suoi membri erano per magrezza assottigliati, ed egli era divenuto debole e fiacco.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 8: Non gusta il ronzin mai fieno nè biada; Tanto ch'in pochi dì ne riman fiacco.
Esempio: Car. Eneid. 5, 616: Era giovine l'uno (de' lottatori), agile e destro In su le gambe: era membruto e vasto L'altro; ma fiacco in su' ginocchi e lento.
Esempio: Not. Malm. 2, 702: Donde poi [da fiaccare] Uomo fiacco vuol dire Uomo affaticato e stracco; sebbene è verisimile che venga dal latino flaccus, flaccidus.
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 3: Tu svenarlo osasti, Tu fiacco, inerme, timido, spregiato?
Definiz: § I. Pure per Molto debole, od anche Oppresso da grave stanchezza, Stracco, Affaticato; detto delle membra o parti del corpo, ed altresì di certi atti o funzioni di questo. –
Esempio: Targ. Osserv. medic. 7: Trovai la signora M. con polso assai veloce, ma fiacco ed uguale.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 43: E se fra noi qualcuno ha il petto fiacco, Vedrà che non dipende dal tabacco.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 402: Non voglio nulla, rispose questa con voce fiacca e come sonnolenta.
Definiz: § II. Figuratam. detto di persona, o di animo, mente, e simili, vale Che difetta di energia, di forza, Dappoco. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 318: Quei barbari colpi inasprivano il discepolo, e alcune più fiacche anime riuscivano ad avvilire.
Definiz: § III. Detto di cosa, vale Che ha poca virtù, efficacia, relativamente a un particolar fine od effetto. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 231: I gruppiti.... s'annoverano tra le gioie più ricche di potenza elettrica, ma le tavole son così deboli e fiacche in attrarre, che talora paiono affatto prive di virtù.
Definiz: § IV. E detto di ciò che fa impressione in alcuno de' sensi, Che produce tale impressione con poca forza, assai debolmente. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 318: Come conoscerò io d'avere a dire occhi con quel chi fiacco, e pochi con quel chi rozzo?
Definiz: § V. E parlandosi di opere dell'ingegno, o di certe loro qualità, vale Privo di forza, di efficacia, Che non fa gagliarda impressione sull'animo o nei sensi. –
Esempio: Salv. Infarin. sec. 95: Versi bassi, o languidi, o fiacchi, o snervati senza ritegno.
Esempio: Dav. Tac. 2, 301: Se gli oratori non veggono da poter quasi liberi e sciolti correre il lor campo, debole e fiacca ne diviene l'eloquenza.
Definiz: § VI. Detto di cose morali, vale Che ha poco valore, peso, efficacia, Che poco conclude, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 149: Mi scrivete che in questa pratica del vostro ritorno a Roma voi non avete avuto da me, o dal cavalier Acciaiuolo in mio nome, se non parole, e fiacche, per dire appunto come voi dite.
Definiz: § VII. E detto pure di cose morali, vale Che procede, Che è condotto, tenuto, con poca forza, risolutezza, severità, ordine, e simili. –
Esempio: Capp. Longob. 166: Nulla di forte, nulla di saggio, sappiamo noi di questo re, il cui governo ebbe andamento insieme fiacco e tortuoso.
Definiz: § VIII. Detto di piante, vale Molto debole, Che ha vegetazione assai scarsa. –
Esempio: Trinc. Agric. 292: Questa sorta di piante, benchè in apparenza diano dimostrazione di esser sane, spiritose e gagliarde, sono per altro balorde, fiacche, e poco o niente fruttifere.
Definiz: § IX. E detto di terreno, vale Molto magro, ed altresì Spossato. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 156: Sono molti che tengono per opinione ch'e' faccian meglio (i lupini) ne' luoghi caldi che ne' freddi, e seminati ne' terreni fiacchi e leggieri, deboli ed arenosi, che nei gagliardi.
Esempio: Trinc. Agric. 292: Questa sorta di concime è buonissimo per le piante de' peri, particolarmente per quelle che sono in terre fredde, umide, frigide, fiacche.
Definiz: § X. Detto di vino o altro liquore, vale Che ha pochissima parte spiritosa, pochissimo corpo; Molto leggiero, Di pochissima forza. –
Esempio: Magal. Sidr. trad. 22: To' del più fiacco e sdolcinato sidro Le più spesse fondate.
Esempio: Trinc. Agric. 117: È sempre bene di travasarlo, prima che abbia terminato affatto di bollire e chiarire; perchè facendosi dopo, i vini perdono la sua vivezza, restando sempre fiacchi, sbattuti e balordi.
Definiz: § XI. Detto di terra o castello, vale Poco fortificato, Che non è in condizioni da poter fare lunga resistenza. –
Esempio: Guidicc. Op. M. 2, 431: Sua Eccellenza ha fatto questa mattina riconoscer la terra, la quale s'è trovata assai fiacca.
Definiz: § XII. In forza di Sost. Persona fiacca, molto debole, stremata di forze: anche figuratam. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 503: Pene di tatto, alle quali è condannata perpetuamente la condizion de' cagionevoli e de' fiacchi, e delle quali è poco men ch'esente la vita dei sani e dei vigorosi.
Esempio: Manz. Poes. 350: Siam fratelli; siam stretti ad un patto: Maledetto colui che l'infrange, Che s'innalza sul fiacco che piange, Che contrista uno spirto immortal!
Esempio: E Manz. Poes. 824: Questo fiacco pasciuto di scherno, Che la faccia si copre d'un velo, ec.