Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: È la stessa Particella che CI; ma allorchè si pone avanti all'articolo, od alla particella NE, si usa sempre CE e non CI. Non ammette peraltro dopo di sè il verbo, se non sia tramezzata da quello con alcuna delle seguenti voci, IL, LO, LI, GLI, LA, LE, NE. Che se si accoppia con la prima di queste, molto volentieri si unisce con essa in una sola parola, come: Cel darà, Cel troveremo. E allorchè viene usata dopo il verbo, si affigge ad esso, insieme però con una delle suddette voci, eccettuato IL, formandosi dell'una e dell'altra l'affisso doppio. E ciò segue, o sia ella usata in forza di pronome di prima persona e del maggior numero, o pure si adoperi come particella riempitiva, o come avverbio di luogo.
Definiz: § I. Come Pronome di prima persona del numero plurale, usasi comunemente per A noi. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 115: La natura assai apertamente cel mostra.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 296: Il legame della amistà troppo più stringa che quel del sangue o del parentado; conciò sia cosa che gli amici noi abbiamo quali ce gli eleggiamo, ed i parenti quali gli ci dà la fortuna.
Definiz: § II. Talora vale Noi, in regime dipendente da verbo attivo; e quando sia affisso alla particella Ne, può fare in poesia Cen, in luogo di Ce ne. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Ora cen porta l'un de' duri margini.
Esempio: E Dant. Parad. 1: Ed ora lì com'a sito decreto Cen porta la virtù di quella corda.
Definiz: § III. È anche Particella riempitiva, ma che pur dà alcuna efficacia maggiore al discorso. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 94: Io giudicherei ottimamente fatto, che... onestamente a' nostri luoghi in contado... ce ne andassimo a stare.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 105: E poscia cel goderemo qui insieme col Domine (che tanto potrebbe dirsi lo ci goderemo, ma non lo ce).
Definiz: § IV. Talora è Avverbio di luogo, e vale In questo luogo, In quel luogo, In cotesto luogo, e in generale, per estensione, Nella cosa di che si parla; ma pur così si pone avanti al pronome. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 92: Se pure alcune ce ne sono.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 216: Io ce la farò dipignere in maniera, che ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 40: Sappi se egli sa lavorare, e ingegnati di ritenercelo.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 103: Là dove ce n'è una, che è molto corta.