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SOZZURA.
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SOZZURA.
Definiz: Astratto di Sozzo; Bruttura, Laidezza. Lat. foeditas, sordes. Gr. αἰσχρότης, ἄση.
Esempio: Vit. Crist. Gittanli lo fango, e l'altre sozzure nel volto.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Il loto, che quì è sozzo, nell'Agnolo è bello, onde non è sozzura nell'Agnolo.
Esempio: Amm. ant. 22. 6. 12. Cessi di riprendere la sozzura nell'occhio altrui, chi nel suo proprio porta la trave.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 70. Acciocchè quel sia pien d'ogni sozzura.
Esempio: Mor. S. Greg. 1. 9. Dopo la gloria dell'ammaestrare, si dee purgare la sozzura del pensiero.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 50. Fuggi dalle monache, come dal fuoco, e come da' lacciuoli del diavolo, e di scontrarle, e di parlare loro, e di vederle, acciocch'elle non ombrino il cuor tuo di sozzura di vizj.
Definiz: §. Per Deformità.
Esempio: Maestruzz. È da sapere, che altro è comporre la bellezza, e altro è occultar la sozzura per alcuna cagione, come si è per infermità, o cota' cose.
Esempio: Boez. Varch. 2. pr. 5. Ma quella, che è coperta, e velata sotto loro, si rimane nella laidezza, e sozzura sua.