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Dizion. 4° Ed. .
SOZZURA.
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pag.628
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SOZZURA.
Definiz: | Astratto di Sozzo; Bruttura, Laidezza. Lat. foeditas, sordes. Gr.
αἰσχρότης,
ἄση. |
Esempio: | Vit. Crist. Gittanli lo fango, e l'altre sozzure nel volto. |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. S. Il loto, che quì è sozzo, nell'Agnolo è bello, onde non è
sozzura nell'Agnolo. |
Esempio: | Amm. ant. 22. 6. 12. Cessi di riprendere la sozzura nell'occhio altrui, chi
nel suo proprio porta la trave. |
Esempio: | Mor. S. Greg. 1. 9. Dopo la gloria dell'ammaestrare, si dee purgare la sozzura
del pensiero. |
Esempio: | Coll. Ab. Isac. cap. 50. Fuggi dalle monache, come dal fuoco, e come da'
lacciuoli del diavolo, e di scontrarle, e di parlare loro, e di vederle, acciocch'elle non ombrino il cuor tuo di
sozzura di vizj. |
Definiz: | §. Per Deformità. |
Esempio: | Maestruzz. È da sapere, che altro è comporre la bellezza, e altro è occultar la
sozzura per alcuna cagione, come si è per infermità, o cota' cose. |
Esempio: | Boez. Varch. 2. pr. 5. Ma quella, che è coperta, e velata sotto loro, si rimane
nella laidezza, e sozzura sua. |
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