Lessicografia della Crusca in rete

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ORINALE
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ORINALE.
Definiz: Vaso, nel quale s'orina. Lat. matula, scaphium. Gr. σκαφίον.
Esempio: Bocc. nov. 79. 16. Gli aveva dipinto nella sala sua la quaresima, ed uno Agnusdei all'entrar della camera, e sopra l'uscio della via un orinale.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 83. Gli forarono l'orinale, dove, stando sul letto ritto, orinava la notte.
Esempio: Bern. rim. 1. 47. Chi non ha molto ben del naturale, E un gran pezzo di conoscimento, Non può saper, che cosa è l'orinale.
Esempio: E Orl. 3. 7. 41. Ch'era faceto, e capitoli a mente D'orinali, e d'anguille recitava.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 28. Sicchè chi era da questi ferito, Non bisognava alzar su gli orinali (cioè: non aveva bisogno di medico)
Definiz: §. Per similit. Vaso da stillare.
Esempio: Ricett. Fior. 97. Dentro alle quali sieno orinali di rame sottile confitti, e stagnati.
Esempio: E Ricett. Fior. appresso: Ne' piani de' quali si fanno le buche, e gli orinali di rame, come del primo grado si è detto.
Esempio: E Ricett. Fior. 100. Ne' piani de' quali si mettono gli orinali, o bocce.
Esempio: Red. esp. nat. 25. Nel castello della stufa con orinali, e di vetro, e di terra invetriata.