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1) Dizion. 4° Ed. .
FALLIRE
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FALLIRE.
Definiz: Fallare. Lat. errare, peccare. ἁμαρτάνειν.
Esempio: Tesorett. Br. Che per orgogliamento Fallío l'angiol matto, Ed Eva ruppe il patto.
Esempio: G. V. 11. 60. 1. Contro a loro non s'era fallito in niuno articolo.
Definiz: §. I. Per Ingannare. Lat. fallere, decipere. Gr. ἐξαπατᾶν.
Esempio: Giud. G. E non ti vergognasti fallire la fede di colei, dalla quale è certa cosa, che tu ricevesti tante grandezze di bene.
Esempio: Bocc. nov. 68. 9. Tu hai spento il lume, perch'io non ti truovi, ma tu l'hai fallita (cioè: tu ti sei ingannata.)
Esempio: Sagg. nat. esp. 232. Per lo contrario poi (come da principio s'è detto) i diamanti gruppiti, cioè quelli, che son lavorati in sulla loro natural figura dell'ottaedro, rade volte falliscono.
Definiz: §. II. Fallire la via, vale Smarrirla. Lat. aberrare. Gr. ἁμαρτεῖν τῆς ὁδοῦ.
Esempio: Segn. Mann. Nov. 18. 3. Chi ha fallita la via della pace ec. la cerca in vano, per quanto ne vada in traccia.
Definiz: §. III. Per Mancare, Venir meno. Lat. deficere. Gr. ἐλλείπειν.
Esempio: Tes. Br. 2. 28. E quando egli conobbe, che lo 'ntendimento suo era fallito, sì si fece monaco nella badía di s. Marco di Zona.
Esempio: Nov. ant. 61. 1. Il figliuolo del conte Raimondo si fece cavaliere, ed invitò tutta buona gente; e tanta ve ne venne per amore, che le robe, e l'argento fallío, e convenne, che disvestisse de' cavalieri di sua terra, e donasse a' cavalieri di corte.
Esempio: Liv. M. A' Romani fallì la speranza.
Esempio: Ovid. Pist. S. B. Io mi sforzai tre volte di parlarti, e tre volte mi fallì la lingua.
Esempio: Petr. cap. 12. Guarda in che ti fidi, Risposi: nel signor, che mai fallito Non ha promessa a chi si fida in lui.
Esempio: Dant. Inf. 13. Le gambe tue alle giostre del toppo, E poichè forse gli salía la lena, Di se, e d'un cespuglio fe un groppo.
Esempio: E Dan. Inf. 15. Non puoi fallire a glorioso porto.
Esempio: E Dan. Purg. 31. E se 'l sommo piacer sì ti fallío Per la mia morte, qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel tuo disío?
Esempio: G. V. 1. 19. 6. In lui fallì il primo legnaggio di Re di Francia.
Esempio: E G. V. 7. 9. 14. Come gente infedele, e vaghi di nuovo signore, sì fallirono a Manfredi, abbandonandolo.
Esempio: E G. V. cap. 86 tit. Come lo Re Piero d'Araona fallì la giornata promessa a Bordella.
Esempio: E G. V. 11. 35. 3. Fiorentini non ci usaron frodo, nè inganno contro a' Pisani, ma falliro in negligenza.
Esempio: E G. V. cap. 40. 2. Della qual promessa fallì, siccome fellone, e traditore.
Definiz: §. IV. Per lo Mancar di danari de' mercatanti, lo che non si direbbe Fallare. Lat. deficere pecuniâ, decoquere. Gr. καταπέπτειν καταπίπτειν.
Esempio: G. V. 11. 87. 2. Del tutto perderono il credito, e fallirono di pagare.
Esempio: E G. V. 12. 54. 1. Nel detto anno del mese di Gennaio fallirono quelli della compagnía de' Bardi.