Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
DISAGIATO
Apri Voce completa

pag.529


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISAGIATO.
Definiz: Scomodo, senz'agio. Lat. incommodus.
Esempio: Boc. Nov. 13. 14. Fecegli la sua camera fare nel meno disagiato luogo della casa.
Definiz: §. Per Indisposto, cagionevole. Lat. invalidus, incommoda valetudine.
Esempio: Boc. Nov. 17. 38. Si mostrò forte della persona disagiato.
Esempio: Ovvid. Pist. Ma acciocchè la lunga lettera non offenda il disagiato corpo.
Esempio: Tes. Br. 2. 32. E però sono in quel tempo disagiati, e fragili, i vecchi flemmatici.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 460. Già sentivasi disagiata a così fatte raunanze la sala, ec.
Definiz: §. Per Bisognoso. Lat. inops, egenus.
Esempio: Grad. S. Girol. Di quello, che non ha, gli da parte, quando lo vede povero, e disagiato.
Esempio: Guid. Giud. In quel tempo Ulisse molto disagiato capitò al Re Idumeo.
Esempio: Stor. Pist. 39. Perocchè egli era di vile condizione, e disagiata.