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Dizion. 3° Ed. .
CORNACCHIA
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CORNACCHIA.
Definiz: | Uccello simile al corbo, ma alquanto minor di lui. Latin. cornix. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 21. Cornacchie sono di molto grande vita, e dicono, ch'elle
indovinavano quello, che dee avvenire all'huomo, soleano molto dire gli antichi. |
Esempio: | Cr. 10. 7. 1. Pigliano, ec. anitre, oche, cornacchie, e quasi tutti uccelli, a'
quali s'ammettono. |
Esempio: | Nov. Ant. 32. 2. Di questi uccelli, siccome corbi, cornacchie, o gazze.
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Esempio: | Bern. Orl. 2. 17. 28. Come dal cielo in giù scende il falcone, E da in mezzo ad un
branco di cornacchie. |
Esempio: | Red. Oss. An. 150. Nella cavità parimente del ventre de' corvi reali, e di quei
corvi minori, che son chiamati cornacchie, e di quei più piccoli ancora della terza spezie, che pur son detti
cornacchie. |
Definiz: | §. Le diciamo ancora Gracchia, forse dal suon della voce, che manda fuori: e i Latin.
graculus. |
Definiz: | §. Cornacchia, e Cornacchione: diciamo A chi favella, e cicala assai, e senza
considerazione. Lat. garrulus. |
Definiz: | §. E questi sì fatti cicalamenti si dicono Cornacchiamenti, e
Scornacchiamenti: e da questi Cornacchiare, e
Scornacchiare. Lat. cornicari. |
Definiz: | §. Cornacchia di campanile: diciamo A persona cupa. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. Era di campanil questa cornacchia, O formica di sorbo, che non
esce. |
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