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Dizion. 5° Ed. .
CORNACCHIA.
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pag.752
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CORNACCHIA. Definiz: | Sost. femm. Uccello della specie del corvo, ma un po' più piccolo e con penne comunemente azzurrognole; ed è il corvus cornix dei Naturalisti. |
Dal lat. cornicula. – Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 78: Cornacchie sono di molto grande vita, e dicono molti uomini, ch'elle indovinano quello che dee adivenire all'uomo; e questo soleano molto dire gli antichi. | Esempio: | Nov. Ant. B. 35: Dimmi, donna: hai tu trovati o veduti in questa mattina di questi uccelli, sì come corbi, cornacchie, o gazze? | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 508: Pigliano.... anitre, oche, cornacchie, e quasi tutti uccelli, a' quali s'ammettono. | Esempio: | Bern. Orl. 46, 28: Come dal cielo in giù scende il falcone, E dà in mezzo ad un branco di cornacchie. | Esempio: | Red. Osserv. Anim. viv. 150: Nella cavità parimente del ventre de' corvi reali, e di quei corvi minori, che son chiamati cornacchie, e di quei più piccoli ancora della terza spezie, che pur son detti cornacchie, ho osservato ec. | Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 1, 14: Se le cornacchie v'avessero cavato gli occhi, vo' non ci aresti veduti. |
Definiz: | § I. Figuratam. detto di persona, vale Ciarliero, Chiacchierone e simili; ma è modo oggi poco usato. – |
Esempio: | Ambr. Bern. 2, 3: Non più, cornacchia; T'abbiamo inteso. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 284: Oh! sappile Ragguagliar meglio, Scacchia. S. Io ho già fattolo; Ma vengo a dir che le cornacchie gracchiano Per veder male. |
Definiz: | § II. Figuratam. è talora usata come simbolo di disonestà, parlandosi di donne. – |
Esempio: | Segner. Pred. Pal. ap. 203: E così pentita la femmina daddovero, divenne subito, di cornacchia laidissima, una colomba, che con l'odore si tirò dietro tutte l'altre alla fonte vitale da lei scoperta. |
Definiz: | § III. Quindi si usò addirittura in senso di Donna di partito. – | Esempio: | Cellin. Vit. 59: Ci ritrovassimo a cena in casa sua, e che ciascuno di noi fussi ubbrigato a menare la sua cornacchia. |
Esempio: | E Cellin. Vit. 60: Avvengachè l'ora si cominciava appressare di appresentarsi alla virtuosa compagnia, ciascuno con la sua cornacchia. |
Definiz: | § IV. Cornacchia si disse per similit. Una maniglia, adunca in forma di becco di cornacchia, con campanella o senza, per uso di tirare a sè la porta. – |
Esempio: | Salvin. Odiss. 19: La porta a sè tirò colla cornacchia D'argento. |
Esempio: | E Salvin. Odiss. 438: Or tosto quella Velocemente la coreggia sciolse Dalla cornacchia della campanella. |
Definiz: | § V. Cornacchia di campanile. – | V. Campanile, § V.
Definiz: | § VI. Il campanile non migliora la cornacchia. – | V. Campanile, § VIII.
Definiz: | § VII. Baro come le cornacchie bianche; è talora detto proverbialmente di Persona che rifugga dalle male arti o dai modi disonesti che sogliono praticare i suoi pari. – | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 91: È ben vero che ne sono (degli agenti) alcuni (ma come le cornacchie bianche), che non vogliono accettare presenti. |
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