Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MUOVERE
Apri Voce completa

pag.308


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» MUOVERE
MUOVERE.
Definiz: Levar da un luogo, e porre in un altro, Dar moto. Lat. movere, ciere. Gr. κινεῖν.
Esempio: Petr. canz. 9. 3. Muove la schiera sua soavemente.
Esempio: E Petr. 11. 2. Non spero, che giammai dal primo sonno Muova la testa, per chiamar ch'uom faccia.
Esempio: E Petr. 38. 1. L'aura Al tempo nuovo suol muovere i fiori (cioè: aprire)
Esempio: E Petr. son. 35. Per quella, ch'alcun tempo mosse in vano I suoi sospiri.
Esempio: E Petr. 277. Che de' be' rami mai non mosser fronda.
Esempio: Dant. Par. 5. Così nel bene appreso muove il piede.
Definiz: §. I. Muovere, per metaf. Indurre, Persuadere, Commuovere. Lat. commovere, persuadere. Gr. πείθειν.
Esempio: Bocc. nov. 7. 1. Mosse la piacevolezza d'Emilia, e la sua novella Reina, e ciascun altro a ridere.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 41. Il mosse a fare andare per tutto l'esercito ec. una grida.
Esempio: E Bocc. nov. 41. 15. Quello, che mi mosse, è a me grandissima cosa ad avere acquistata.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 4. Nè ti posson muovere a pietate alcuna la mia giovane bellezza, le amare lagrime, nè gli umili preghi, almeno muovati alquanto, e la tua severa rigidezza diminuisca questo solo mio atto.
Esempio: Tac. Dav. stor. 2. 273. Il qual Po a certi Batavi, e d'oltre Reno mosse vaghezza di passarlo drimpetto Piacenza.
Definiz: §. II. Per Rimuovere, Alterare, Tor via. Lat. removere, amovere. Gr. κινεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 96. 2. Quello, che egli cavallerescamente operasse, in nulla movendo il suo onore. v. i Dep. Decam. 130.
Definiz: §. III. Muovere, per Mutare, Cambiare. Lat. loco movere, immutare. Gr. μετακινεῖν.
Esempio: Bern. rim. 1. 97. Un povero giubbon, che porta in dosso, Che 'l sudor fatto ha bigio in gual di rosso, E mai non se l'ha mosso Da sedici anni in quà, ch'e' se lo fece.
Definiz: §. IV. Per Commuovere gli affetti. Lat. movere. Gr. κινεῖν.
Esempio: Amm. ant.11. 2. 2. Insegnare è cosa di necessità, dilettare è cosa di suavità, ma muovere è di vittoria.
Esempio: Varch. Lez. 631. I poeti non hanno a insegnare solamente, ma a dilettare ancora, e a muovere. Ma come si può o muovere, o dilettare senza l'eloquenza?
Definiz: §. V. Muover dubbio, quistione ec. vale Proporre. Lat. quaestionem proponere. Gr. προβάλλειν.
Esempio: Bocc. nov. 31. 23. L'ultimo dubbio, che tu movevi, caccial del tutto via.
Esempio: M. V. 1. 65. I soldati mossono quistione, come appresso diviseremo.
Esempio: Dav. Scism. 7. Cosa sì grande non la può muovere, se non voi, al Re.
Definiz: §. VI. Muover lite, vale Cominciare a litigare.
Esempio: M. V. 11. 43. Adì 30. d'Agosto, detto anno, mossono lite al comune.
Esempio: Dep. Decam. 82. Muovi lite, acconcio non ti falla.
Definiz: §. VII. Muover parole, vale Parlare. Lat. loqui.
Esempio: Guid. G. 13. E però ella con basso suono tra i suoi bianchi denti muove queste parole.
Esempio: Fiamm. 5. 44. Movendo ad ora ad ora cotali parole.
Definiz: §. VIII. Muover prieghi, vale Pregare. Lat. orare, precari. Gr. παρακαλεῖν.
Esempio: Dittam. 2. 12. Onde con quanto amor può figliuol caro Alla sua dolce madre muover prieghi ec.
Definiz: §. IX. Muovere il corpo, e Muovere assolutam. vagliono Fare andar del corpo; e si dicono delle cose lubricative. Lat. alvum ciere. Gr. κοιλίαν κινεῖν.
Esempio: Volg. Diosc. Il polipodio cotto nella poverada di pollo ha virtù di muovere il corpo.
Esempio: Red. cons. 1. 208. Quando questa medicina avrà cominciato a muovere il corpo una, o due volte, si contenterà V. Sig. di bevere una libbra, e mezzo d'acqua d'orzo.
Esempio: E Red. cons. 209. Quando ella avrà cominciato a muovere, beverà V. Sig. due libbre di siero di latte depurato.
Definiz: §. X. Muovere, neutr. e neutr. pass. vale Darsi moto, Pigliar moto.
Esempio: Petr. canz. 5. 8. Or muovi, non smarrir l'altre compagne.
Esempio: E Petr. canz. 47. 1. Mi mossi, e vengo sol per consolarti.
Esempio: Dant. Par. 3. Ella è quel mare, al qual tutto si muove Ciò, ch'ella cria.
Esempio: E Dan. Par. 13. Le cose generate, che produce Con seme, e senza seme il ciel movendo.
Esempio: Bocc. nov. 15. 25. Deati tante bastonate, quanto io ti veggia muovere.
Esempio: E Bocc. nov. 17. 40. Niuno se ne muova, o faccia motto, se egli non vuol morire.
Esempio: E Bocc. nov. 38. 12. Sentendo, ch'egli non si movea ec. cognobbe, ch'egli era morto.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 35. Ella allora soavemente si moverà, e recheravvene a noi.
Esempio: G. V. 11. 29. 2. Tornò al servigio di messer Mastin della Scala, onde s'era mosso (cioè: partito)
Definiz: §. XI. In signific. assol. per Nascere, Derivare, Avere origine, Aver principio, Cominciare. Lat. originem ducere, derivare. Gr. ἀρχὴν ἐξάγειν.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 4. Deh dimmi, Amor, se muove Da te, che donna a fedel servo sia Nimica, e più, quanto più la disía.
Esempio: Petr. son. 169. D'un bel chiaro, e pulito, e vivo ghiaccio Muove la fiamma, che m'incende, e strugge.
Esempio: E Petr. canz. 38. 1. Sì dolcemente i pensier dentro all'alma Muover mi sento.
Esempio: Bocc. canz. 5. 1. Amor, la vaga luce, Che muove da' begli occhi di costei, Servo m'ha fatto.
Esempio: M. V. 3. 96. La qual via muove dal Castello di Prato, fatto anticamente per lo Imperadore, e viene infino alla porta.
Esempio: Tass. Ger. 5. 52. Scorrer l'Egitto, e penetrar sin dove Fuor d'incognito fonte il Nilo muore.
Esempio: Sagg. nat. esp.175. Per lo più apparisce derivar dal fondo de' vasi, di dove muove un soffio d'aura gelata.
Definiz: §.XII. Muovere, pur in signific. neutr. diciamo al Mettere, e Pullular delle piante. Lat. florescere, germinare.
Esempio: Dav. Colt. 171. Scegli, quando annesti, marza, che abbia cominciato a muovere.
Definiz: §. XIII. E per similit. si dice Muovere, dello Spuntar de' denti.
Esempio: Lor. Med. canz. 50. 4. Dice, che vuol comperare Tutte bestie, ch'abbian mosso.