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Dizion. 2° Ed. .
ERBA
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ERBA.
Definiz: | Quello, che nasce in foglia dalla radice, senza far fusto, come lattuga, endivia, radicchio, e simili infinite: e
assolutamente detta, s'intende di quella, che produce la terra, senza cultura. Lat. herba. |
Esempio: | Bocc. g. 9. p. 2. Con le mani piene, o d'erbe odorifere, o di fiori.
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Esempio: | Petr. Son. 10. Tra l'erba verde, e 'l bel monte vicino. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 8. Tra l'erba e i fior venia la mala striscia. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 7. Che è occulto, come in erba l'angue.
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Esempio: | E Dan. Purg. 16. Ch'ogni erba si conosce per lo seme.
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Definiz: | E questo è proverbio usitato, e dicesi. Ogni erba si conosce al seme, cioè, che dall'opere si
conosce quel, ch'huomo vale. Lat. factum alicuius ipsum iudicat. |
Definiz: | ¶ Diciamo anche. Ogni mal'erba cresce, quando si vuol mostrare uno di poca speranza, che venga
bello, e grande della persona. |
Definiz: | ¶ Non è erba del suo orto, quando si conosce, che uno da fuora una cosa d'altri per sua. Latin.
tuo Marte non est. |
Definiz: | ¶ Più conosciuto, che la mal'erba: di chi è noto universalmente a ciascuno: |
Definiz: | e, per la mal'erba , intendiam l'ortica, la quale pugne in maniera, che si fa conoscere
da ciascheduno: |
Definiz: | onde quel detto. Come disse il culo all'ortica, Io ti conosco mal'erba, che è tanto a dire a uno, io
conosco le tue tristizie: modo basso, per le commedie. Lat. bene te nosco. |
Definiz: | ¶ Diciamo anche. Mangiarsi l'erba, o la paglia sotto, di chi consuma quel ch'egli ha senza
impiegarsi in cosa veruna, tolto da' cavalli, che si mangiano il letto. |
Definiz: | ¶ Consumare la ricólta in erba, e mangiarsi la ricólta in erba, è torre
in presto sopra la speranza della futura ricolta. |
Definiz: | Vender la ricolta. Fare il prezzo del frutto da ricogliersi, obbligandosi a consegnarlo a ricolta:e
per metaf. Vender. quel che s'aspetta innanzi, ch'e' s'abbia. |
Definiz: | ¶ Far fascio d'ogni erba: Non distinguere il buon dal cattivo. Lat.
miscere sacra profanis. Flos. 267. |
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