Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
TRAPPOLA
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TRAPPOLA.
Definiz: Lat. decipula, musipula muscipula.
Esempio: Cr. 10. 35. 1. I topi si pigliano, e uccidono in molti modi: uno modo è con gatte dimestiche, che si tengono in casa: l'altro modo si è con trappole, che si fanno di picciol legno cavato, nel quale cade un'altro legno piccolo grave, e tiensi sospeso con un piccol fuscello, sotto 'l quale si pone un po' di cotenna di porco.
Esempio: Sen. Pist. Senza fallo è da dottare, che io non prenda la parola alla trappola, o che 'l mio libro non manuchi il cacio.
Esempio: Mor. S. Greg. La trappola si chiama in lat. decipula, che tanto è a dire, quanto cosa ingannese.
Definiz: ¶ Per metaf. insidia, trama, traccia. Lat. decipula, dolus.
Esempio: Pass. 274. Dovunque si rivolge truova sdruccioli, e trappole.
Definiz: E TRAPPOLA si dice anche a una sorta di rete da pigliar pesce.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio Mangiare il cacio nella trappola, di chi fa il male in luogo, che non può fuggirne il gastigo. Lat. calidum prandium comedere.
Definiz: E' c'è più trappole che topi, cioè più insidie, che da insidiare.
Definiz: ¶ Diciamo anche trappole da quattrini, di cose, che stien per vendersi, vaghe all'occhio, e di niuna utilità.
Definiz: E da TRAPPOLA per insidia, TRAPPOLATORE, che vale ingannatore, giuntatore. Lat. deceptor.