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Dizion. 3° Ed. .
SANO
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SANO.
Definiz: | Add. Che ha sanità, senza malattia. Latin. sanus. |
Esempio: | Boc. Nov. 63. 12. E innanzi, ch'io mi parta di qui, voi vedrete il fanciul sano,
come voi vedeste mai. |
Esempio: | E Bocc. num. 5. Il viver sobriamente faccia gli huomini magri,
e sottili, ed il più, sani. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 66. 11. Io ti porrò a casa tua sano, e salvo
[Lat. incolumis, salvus] |
Esempio: | Dan. Par. 4. E l'altro, che Tobbia rifece sano. |
Definiz: | §. Per Salutifero, che conferisce alla sanità. Lat. salutifer, saluber. |
Esempio: | Lab. num. 239. Che quello membro, ec. sia più piacevole al gusto, e più sano allo
stomaco. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 5. Noi dovemo guardare l'aere, che sia sano, e netto, ec. Il sano, e
netto aere dee esser conosciuto in questa maniera. |
Esempio: | Pass. E da seguire il sano consiglio di S. Agostino. |
Definiz: | §. Per metaf. Intero, senza magagna. Lat. integer. |
Esempio: | Dan. Inf. 21. A rimpalmare i legni lor non sani. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 3. Partir l'uno per l'altro, e numero sano, e numero rotto.
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Esempio: | Espos. Vang. Io non addimando pane sano, ne pezzo di pane, ma le brighe del pane,
ec. |
Esempio: | Dan. Inf. 9. O voi ch'avete gl'intelletti sani, Mirate, ec. |
Esempio: | E Dan. Par. 33. Conservi sani Dopo tanto veder gli affetti
suoi. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 31. All'eterno del tempo era venuto, E di
Fiorenza in popol giusto, e sano. |
Definiz: | §. Mandar sano altrui: dicesi del Licenziarlo, abbandonarlo, non istimarlo, mandarlo con Dio,
mandarlo a spasso. Latin. vale dicere, vale iubere. |
Esempio: | Tac. Dav. Perd. eloq. 404. Mi comanderà, che mandate sane le grette
muse litigatrici, ove io ho sudato davanzo, ec. |
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