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Dizion. 5° Ed. .
GETTO e GITTO.
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pag.172
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GETTO e GITTO. Definiz: | Sost. masc. Il gettare o gittare, L'atto e L'effetto del gettare, del lanciare, dello scagliare o dello scagliarsi, e simili. – | Esempio: | Senec. Provvid. 422: Piove, dico, e nuvoli, e gitti di folgore, e accendimenti, ec. | Esempio: | Alam. L. Gir. 14, 143: Ei giunse la palla al primo getto E passollo oltre, e vincitor fu detto. |
Definiz: | § I. Getto, vale altresì La potenza a gettare, a scagliare, delle artiglierie; Tiro. – | Esempio: | Capp. N. Comment. 58: Piantovvi una bombarda grossa, di gitto di peso di libbre 530. |
Definiz: | § II. Getto, in particolare si disse L'atto del gettare, ossia del lasciare andare, il falcone, lo sparviere, o simile, perchè si lanci sulla preda. – | Esempio: | Med. L. Op. 2, 123: Intanto venne uno starnone all'erta, Viddelo il Foglia, e fece un gentil getto. |
Definiz: | § III. E vale altresì L'atto del gettare, del calare, le reti in mare a fine di pescare. – | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 1, 385: Gettate le vostre reti alla pesca. Simone gli disse: Maestro, noi durammo fatica, pescando tutta stanotte, e nulla ci venne pigliato: nondimeno sopra la vostra parola, calerò le reti quest'altra volta. Fatto il getto e le reti raccolte, si trovarono aver chiuso tanta gran copia di pesci, che la rete non potea il peso e andavane in brani. |
Definiz: | § IV. Quindi Gitto del giacchio, trovasi usato figuratam. a significare Ciò che in una gettata di giacchio si prende o si pesca. – | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 60: Valerio dice che certi pescatori venderono il gitto del giacchio, e trassero con li pesci una tavola d'oro di Dio Apollo: di che nacque quistione: li pescatori diceano che aveano venduta la presura de' pesci, e 'l comperatore diceva, ec. |
Definiz: | § V. E per L'atto del gettare le merci in mare a fine di alleggerire le navi in tempo di burrasca. – | Esempio: | Rim. Ant. F. Iac. Lent. 1, 251: Così, come la nave Ch'alla fortuna getta ogni pesanti, E campa per lo getto Di loco periglioso; Similemente, ec. | Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 3, 267: Piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi, per potere levare e lasciare chi loro piace, per potere delle imbarcate merci, e sì del viaggio, come della compensazione del getto in mare quando più fortuneggia, alleggiare la barca, ec. |
Definiz: | § VI. E per La roba stessa gettata, che il mare ributta o lascia alla riva. – | Esempio: | Legg. Tosc. 10, 195: Editto che proibisce l'appropriarsi i getti del mare, ec. | Esempio: | E Legg. Tosc. appr.: Il magistrato di sanità di Firenze, volendo sempre più andare al riparo di quei disordini e pregiudizj che potrebbero accadere, non tanto per cagione dei getti del mare, che sono sottoposti ad essere arbitrariamente trafugati dalle marine del Gran Ducato, quanto per motivo delle robe e merci naufragate,... ordina, ec. |
Definiz: | § VII. Parlandosi d'imposte, tasse, e simili, vale L'atto, L'operazione, del repartire ed assegnare a ciascun contribuente la sua quota. – | Esempio: | Instr. Cancell. 6, 309: Acciò i Cancellieri de' Comuni, e popoli particolari, dovendo fare il getto della porzione a' detti comuni e popoli attenente, possano senza alcuno errore stabilire i defalchi. |
Definiz: | § VIII. Figuratam., per Abbandono, Rinunzia volontaria, delle ricchezze, degli agj, comodità, e simili. – | Esempio: | Cesar. Vit. Crist. 4, 403: Se ti piace d'esser perfetto, va', vendi ogni cosa che hai, dalla a' poveri, e vien dietro a me: io ti ristorerò questo getto con un tesoro d'inestimabil ricchezza nel cielo. |
Definiz: | § IX. Getto d'acqua, e anche semplicemente Getto, vale Quel volume più o men sottile di acqua, il quale esce con forza da un canale o da un foro; Grosso zampillo. E denota talvolta L'atto stesso del venir fuori l'acqua e inalzarsi per sì fatto modo. – | Esempio: | Guglielmin. Nat. Fium. 31: Monsieur Mariotte, il quale con una somma diligenza ha fatte, circa li movimenti dell'acque, una gran quantità di esperienze, trova, che in materia di questi getti, le prime goccie, che escono da' fori, hanno una velocità molto minore, ec. | Esempio: | Grand. Relaz. var. 9, 305: Per empire il tubo verticale, e fare il primo getto dell'acqua, vi vorranno circa otto rivoluzioni del timpano. | Esempio: | Targ. Viagg. 1, 250: Per separare dalle acque bevibili la maggior che si possa quantità di minime particelle terrestri.... non basta il lungo corso per canali cilindrici, o parallelepipedi uniformi, ma è necessario il far loro fare delle frequenti cascate, degli spilli e getti, e dei riposi nel largo. |
Definiz: | § X. E per Scorrimento, Uscita, detto di qualsivoglia altro liquido. – | Esempio: | Paolett. Oper agr. 2, 120: Non possa [l'aria] imprigionarsi e frammischiarsi col vino, dividendolo in tante piccole colonnette, e rendendone disuguali per tal ragione, e discontinovi i getti. |
Definiz: | § XI. E per similit., detto di cose materiali. – | Esempio: | Galil. Comm. ep. 1, 358: Posto.... che la lunghezza del canale corto fusse capace di una fila di cento palle solamente, ed il canale lungo di dugento, è vero, che il corto averebbe scaricate le prime sue cento palle, quando il lungo comincerebbe a scaricar la sua prima, ma continuandosi poi lo scarico, e deponendosi le rimanenti palle con egual getto da ambedue i condotti, si troverà il canale breve non si essere avvantaggiato in tutto lo scarico, salvo che ec. |
Definiz: | § XII. Vale altresì Flusso non naturale di materia morbosa; e dicesi più che altro di orina, di sangue, e simili. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 324: Quel getto di urina copiosa.... io credo che sia stato per sua salute. | Esempio: | E Red. Lett. 1, 341: Non mi giunge nuovo il getto di urina, fatto dalla illustrissima signora Anna del Bene. | Esempio: | Bertin. A. F. Fals. scop. 25: Così con quel vostro tanto gracchiare, affermando che que' gran getti di sangue sgorgassero da' vasi de' reni, e non da quegli della vescica, da' quali getti restasse quel buon religioso affatto spossato di forze;... contuttociò non solo non gli avete sostenuti per tali, ma avete, ec. | Esempio: | E Bertin. A. F. Specch. 32: In quei tempi e ne i succedenti ancora, che furiosi esorbitanti getti di sangue non tollerò?... A quanti smoderati sgorghi d'orina, a quante isteriche affezioni, non fu ella soggetta? | Esempio: | Bicchier. Bagn. Montecat. 189: Cessavano questi insulti, mediante un prodigioso getto di concrezioni biliose per secesso. |
Definiz: | § XIII. E figuratam. – | Esempio: | Barber. Docum. Am. 279: E sarai più per quello (cioè per lo amico) Fermo in poter tenere Quel che secreto chere: Chè quando l'avrai detto, Serà sfogato il getto. |
Definiz: | § XIV. Getto, vale anche L'atto, e più comunemente L'operazione, del gettare in metallo, del fondere, statue e altri lavori; Fusione: e altresì La forma nella quale si fonde. – | Esempio: | Cant. Carn. 211: Del getto e del formar maestri siamo, Venuti oggi a 'nsegnarvi L'arte nostra, e mostrarvi Che d'ogni sorte far getti sappiamo. | Esempio: | Varch. Quest. Alchim. 19: Messer Vannoccio da Siena, uomo pratichissimo di tutte le miniere, e molto sperimentato nell'arte del getto. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 142: Usasi fare certe cannelle tra l'anima e la cappa, le quali si dimandano venti, che sfiatano all'insù; e si mettono, verbigrazia, da un ginocchio a un braccio che alzi; perchè questi danno la via al metallo di soccorrere quello che per qualche impedimento non venisse, e se ne fanno pochi ed assai, secondo che è difficile il getto. | Esempio: | E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 3, 105: Aveva tutta l'opera disegno, ed era benissimo composta; le figure di quella maniera erano svelte e fatte con grazia ed attitudini bellissime; ed era finita con tanta diligenza, che pareva fatta non di getto e rinetta con ferri, ma col fiato. | Esempio: | E 13, 120: Dubitando, per la grandezza del getto, che il metallo non raffreddasse, onde ella (la statua) non riuscisse. |
Definiz: | § XV. Vale pure L'impronta che si fa nella forma o di metallo fuso o di gesso liquido; e altresì La cosa stessa gettala o fusa, e che dicesi anche Lavoro di getto. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 42, 77: I peregrini marmi che vi foro Da dotta mano in varie forme sculti, Pitture e getti, e tant'altro lavoro,... Mostran che, ec. | Esempio: | E Ar. Cinq. Cant. 1, 21: Ricco d'intagli, e di soave e molle Getto di bronzo, e in parti assai dipinto, Un lungo muro, ec. | Esempio: | Biring. Pirotecn. 70 t.: Delle quali [terre per fare le forme] per esser cosa molto necessaria, si debba cercare d'aver de la sorte miglior e che regga bene al fuoco, e che sia disposta a ricever bene li metalli, ed anco che renda el gitto netto, e che non diminuisca, o crepi con sfenditure nel seccare o nel ricocere. | Esempio: | Cellin. Pros. Oref. 63: Ciò fatto, nettisi il getto dalla bocca e dagli sfiatatoj, e colla lima si conduca alla sua figura e forma. | Esempio: | E Cellin. Pros. Oref. 127: Non sempre avviene, che essi (gli artiglieri) conducano a perfezione i getti delle figure (di bronzo) come quelli dell'artiglierie. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 251: Fece, per la Signoria di quella città, un getto di metallo, che fu locato in piazza in uno arco della loggia loro, ed è Giudit che ad Oloferne taglia la testa; opera di grande eccellenza e magisterio. | Esempio: | E Vasar. Vit. Pitt. 4, 204: Due angeli di bronzo.... i quali furono veramente un bellissimo getto. | Esempio: | Borgh. R. Rip. 258: In Padova.... fece un cavallo di bronzo,... la qual opera, sì nel getto come in ogni altra parte, si può mettere a paragone di qualsivoglia degli antichi più lodata. | Esempio: | Adim. L. Pros. sacr. 109: Sono [le colonne] adorne di bei lavori di getto di bronzo dorato, e mostrano di esser sostenute da alcuni putti di candido alabastro. | Esempio: | Salvin. Iliad. 644: Darò il petto.... Di bronzo, a cui dintorno un getto gira Di lustro stagno. |
Definiz: | § XVI. Assolutam., prendesi per l'Arte del gettare in metallo, l'Arte del fonditore. – | Esempio: | Machiav. Scritt. ined. 189: Con uno Raffaello maestro d'ascia, e uno maestro Bernardino, maestro di getto, ec. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 85: Da Prassitele fu giudicata [l'arte del modellar di terra] madre della scultura, del getto e del cesello. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 86: Prese occasione d'appuntarlo Lisippo, celebre maestro di getto, privilegiato anch'egli di fare in bronzo i ritratti del medesimo principe. | Esempio: | Baldin. Decenn. 5, 370: Uomini nelle belle arti tanto segnalati, quali furono nel getto, prima Giovan Bologna, e poi il nostro Pietro; nel conio il celebre Gaspero Mola, ec. | Esempio: | E Baldin. Decenn. 5, 371: Lasciò un figliuolo chiamato Damiano, che attese al getto. |
Definiz: | § XVII. In modo figurato denota anche L'atto del comporre, del formare, riferito a figure scolpite; Composizione, Formazione. – | Esempio: | Accolt. Prosp. 21: È di grandissimo momento al pittore e scultore, ancora nel getto de' bassi rilievi, l'osservanza della seguente dottrina, perchè quelli che procedano senza matura considerazione ed a caso ne' posamenti delle figure, fanno errori grandissimi. |
Definiz: | § XVIII. Usasi anche nel significato di Smalto composto di ghiaia o di pezzetti di sasso o di mattone, e simili, e di calcina, per costruzioni segnatamente idrauliche. – | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 370: Questo vòto, che resta tra l'una scorza e l'altra del legname, riempiono di un getto di ghiaia grossa, o più presto di pezzami di selici e di marmi mescolati con calcina, e lasciano che per sei mesi questo lavoro infra dette scorze si secchi e faccia presa. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 333: Mise mano.... al campanile di santa Maria del Fiore; il fondamento del quale fu, essendo stato cavato venti braccia a dentro, una platea di pietre forti, in quella parte donde si era cavata acqua e ghiaia; sopra la quale platea, fatto poi un buon getto che venne alto dodici braccia dal primo fondamento, fece fare il rimanente, cioè l'altre otto braccia di muro a mano. | Esempio: | E Vasar. Vit. Pitt. 7, 139: Bramante.... fu investigatore di molte buone arti ch'aggiunse a quella (cioè all'architettura), come l'invenzione del buttar le volte di getto, stucco, ec. | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 109: Il quarto [modo di muraglia] si fa con una forma di legno, alta un terzo di braccio, e lunga due e larga un terzo; e vi si gitta dentro della ghiaia intrisa con calcina, o altre pietrette, e come ha fatto presa, che la si ritira, si cava, ed asciutta si compone l'una sopra l'altra, sì che l'una commessura sia ricoperta dall'una intera che vi si componga sopra: e questo così fatto getto servirà per dove non si ritrovino pietre. | Esempio: | E Soder. Agric. 101: Questo vano che resta tra l'una scorza e l'altra del legname (che accerchia il fondo del pozzo) riempiono d'un getto di ghiaia mezzana, o di pezzami di scaglie, o tritame minuto di lavori di mattoni, o selce mischiata con calcina. | Esempio: | Lorin. Fortif. 128: La quale (ghiara impastata con calcina) fa ottima presa,... e così fatto lavoro viene chiamato getto, ed il suo muro calcistruccio. | Esempio: | Viv. Disc. Arn. 40: Coll'usare.... alcuni massicci quadrilunghi fatti di ghiaia dell'istesso Arno, impastati con la calcina (chiamati comunemente cantoni di getto, o di smalto, o di calcestruzzo), riesce pur di difendere con sicurezza le ripe. |
Definiz: | § XIX. Onde Muro di getto, dicesi Quello che si fabbrica con forme o casse per lo più riempite d'un miscuglio di ghiaia, pezzi di pietra o mattoni, di calcina e rena, e talvolta anche di pozzolana. – | Esempio: | Soder. Agric. 147: Si deono queste [casse] affondar sin al fondo dell'acqua, e riempirle subito di ghiaia ed arena (con calcina), e faran presa quivi dentro tutte insieme; e dipoi consumate col tempo l'asse,... lasceranno il muro di getto tutto intero, che da sè stesso si reggerà e terrà, che l'acqua di fuora dentro non possa penetrare. |
Definiz: | § XX. E per L'atto del gettare, ossia del porre, del collocare, nei fondamenti, parlandosi di costruzioni; e talora sta anche per Strato. – | Esempio: | Cresc. B. Naut. Medit. 531: Bisogna adunque.... far il primo getto di grossissime pietre, tra le quali la palombina è de mirabile effetto. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 128: Diede al Coccapani il carico di fare di esso monastero e della nuova chiesa un modello; a seconda del quale fu poi dato principio.... col getto della prima pietra. |
Definiz: | § XXI. Figuratam., vale Preambolo. – |
Definiz: | § XXII. Getto, vale pure Germoglio, Messa, Pollone, Rampollo, e simili. – | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 25, 1, 47: Tornatevi alla memoria quel ch'ella (la spiga del grano) fu nel primo spuntar che fece fuor della terra: un tenero germoglio, il quale, poi a non molto, si distese e aperse in due o tre dilicate fogliucce; e, a poco a poco crescendo, ne spuntò il getto d'un gambo sottile e diritto co' suoi nerbolini affilati; e col venir su allungandosi, venne insieme ingrossando, ec. | Esempio: | E Bart. D. Op. mor. 30, 298: Piantala (la menta) capovolta, con le cime sotterra e le radici in aria, e i getti che rampolleranno dal gambo metteralli dilicati e odorosi. | Esempio: | Trinc. Agric. 221: I piantoni d'ulivo.... che non hanno fatti che piccoli e minuti getti di cattivo colore, questi si rigettino subito senza farne nissun capitale. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 324: Si pensò a ben custodire (nelle viti) i getti de' due occhi più prossimi al vecchio, o sia fusto. | Esempio: | E Paolett. Oper. agr. 2, 414: Prima scalzerà intorno al piede la vite, per vedere se vi sieno de' getti, e del figliuolame nato dalle barbe. | Esempio: | Lastr. Agric. 1, 176: Il primo e secondo anno lascia stare alle marze del nesto qualunque getto. | Esempio: | E Lastr. Agric. 2, 47: Nel tempo medesimo che si attende alla suddetta operazione (della legatura) si debbono svellere tutti i getti che avran fatto nel vecchio fusto. |
Definiz: | § XXIII. E Getto falso, parlandosi di vite, vale Femminella. – | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 336: Le viti, dovunque si conosce la vera arte di ben custodirle, si ripuliscono per la seconda volta dai falsi getti, e, come dicono, dalle femminelle, poco innanzi o poco dopo il san Giovanni. | Esempio: | Lastr. Agric. 2, 48: Spogliare [in giugno] i nuovi tralci [delle viti] di tutti i falsi getti, o, come dicono, delle femminelle, che germogliano dagli occhi di essi tralci. |
Definiz: | § XXIV. Si usò, nel linguaggio dell'architettura, per Aggetto, Sporgenza. – | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1, 241: Il detto campanile [del duomo di Pisa] pende sei braccia e mezzo fuor del diritto suo, secondo che da quella banda calò il fondamento: e sebbene ciò nel disotto è poco, e all'altezza si dimostra assai, con far star altrui maravigliato, come possa essere che non sia rovinato e non abbia gettato peli; la ragione è, perchè questo edifizio è tondo fuori e dentro, e fatto a guisa d'un pozzo voto, e collegato di maniera con le pietre che è quasi impossibile che rovini, e massimamente aiutato dai fondamenti, che hanno fuor della terra un getto di tre braccia, fatto, come si vede, dopo la calata del campanile per sostentamento di quello. | Esempio: | E Vasar. Vit. Pitt. 12, 258: Comincia [la cupola] a volgersi sopra un basamento alto palmi venticinque e mezzo, il quale ha da piè un (altro) basamento che ha di getto palmi dua, e così la cimasa da capo. | Esempio: | Corsin. B. Torracch. 13, 58: Figurar la mia penna, ah no, non vale Le maniere pregiate, e gli artificj De' solari, de' vòlti e delle scale, De' getti, de' feston, delle cornici, Nè, ec. |
Definiz: | § XXV. Trovasi detto di spiaggia, per Tratto che si distende in mare, Specie di lingua. – | Esempio: | Bart. D. As. 4, 11: Ne' confini della Pescheria a settentrione, rimpetto alle secche di Cilao,... v'ha un getto di spiaggia in forma d'isola, se non quanto al vivo della costa si commette con una secca che la rompe dal mare, e chiamasi la punta di Remanancòr. |
Definiz: | § XXVI. Primo getto, detto di un lavoro, componimento, e simili, vale La prima forma di esso, Forma datagli nella sua prima composizione o fattura; e anche Originale. – | Esempio: | Salv. Avvert. 1, 125: Diciamo secondo la detta copia; perocchè alcuna conghiettura ci ha fatto sospicare, che 'l primo getto fosse di miglior tempo, e che dappoi da alcuno sia stata anch'ella forse rinnovellata. | Esempio: | Capp. Econ. 388: Non avendo noi sott'occhio il primo getto degli appunti, che ec. |
Definiz: | § XXVII. A getto, o A gitto, posto avverbialm. dicesi nella falconeria, per A volo. – | Esempio: | Med. L. Op. 3, 132: Come sparvier, ch'è posto in alto a getto, E vede sotto i can che cercan forte, Sta di volare e pascersi 'n assetto; Tal, ec. |
Definiz: | § XXVIII. Figuratam., vale Direttamente, Appunto, Di lancio, Subito. – | Esempio: | Cant. Carn. 1, 42: Donne, l'abito e 'l foco Mostran che siam perfetti scoppiettieri, Atti tanto al mestieri, Ch'a gitto sempre in tanto diam di loco. | Esempio: | Ambr. Cofan. 1, 3: Alla libera Entrar in casa, e a gitto alla camera Andar della sua donna. | Esempio: | Leopard. G. Cap. pian. 95: Ce n'è una ch'ha 'l marito Un po' misero nel vitto; Ella astuta trova a gitto Da saziare il suo appetito. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 38: Fece [Vulcano] però quella rete e prese a gitto Venere ignuda e Marte. | Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 12, 74: Mentre soccorsi accumular propone, Se a gitto sopra lui la piena viene, Il meschino allibisce in un cantone. | Esempio: | Bott. Stor. Amer. 2, 536: Un aiutante di campo, entrato a gitto nella camera, dove il generale dormiva quietamente, lo arrestò. |
Definiz: | § XXIX. Al getto, figuratam., vale Di subito, Di primo tratto, Alla prima, Senza studio e difficoltà. – | Esempio: | Diviz. Calandr. 3, 15: Tu sta' pur troppo, a far questa cosa. R. Samia, le son trame, che non si fanno al getto; bisogna accozzare stelle, parole, ec. |
Definiz: | § XXX. Di getto, usato a modo di aggiunto, vale Gettato, Fuso. – | Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 108: Se la fede è canuta, come è scritto, Io ho mia madre, e due zie, e un zio, Che son la fede d'intaglio e di gitto. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 133: Pensammo a far una palla d'argento, ma di getto, grossa quant'una piastra, e di figura ovata. | Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 23, 30: S'ei fosse stato, io sto per dir, di getto, E fosse bronzo e ancor cosa più dura.... A tutti noi ei non porria paura. | Esempio: | Maff. Anfit. 308: I cavalli di getto insegnano le medaglie ove fossero, perchè ci mostrano sopra la maggior porta del Coliseo una quadriga. |
Definiz: | § XXXI. E in forza di avverbio, e in senso figurato, vale lo stesso che Al getto; ma è più comune. – | Esempio: | Red. Lett. 2, 122: Oh caro amatissimo signor Lanzoni, queste opere non si fanno di getto. |
Definiz: | § XXXII. E altresi figuratam., riferito al comporre, allo scrivere, ed altresì allo stile, e simili, vale Senza spezzature, Tutto bene connesso, e dimostrando con ciò spontaneità e vivezza di concepimento. |
Definiz: | § XXXIII. Nel primo getto, vale A prima giunta, Di primo tratto, Sul principio. – | Esempio: | Pitt. I. Istor. fior. 77: Avendo considerato molti quello che nel primo getto, per la letizia e poca cura, non videro: essere l'autorità di quel magistrato tanto assoluta, da potere agevolmente, ec. |
Definiz: | § XXXIV. Fare getto, e anche trovasi Mettere al getto, riferito a merci e simili, vale Gettarle in mare per alleggerire la nave in tempo di burrasca. – | Esempio: | Dav. Tac. 1, 73: Fecesi getto di cavalli, giumenti, salme e arme, per alleggierire i gusci che andavano alla banda. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 4, 2: Chi amica ha la Fortuna,... può, turbato il mar, far d'ogni merce Getto, che ec. | Esempio: | Bart. D. As. 2, 13: Ma il portoghese il vietò (il far getto delle mercanzie), contando publicamente la predizione che il S. P. Francesco gli avea fatta del presente sinistro, e 'l divieto d'uscirne (dalla nave) o di metter le robe a getto. |
Definiz: | § XXXV. Per similit. – | Esempio: | Ricc. A. M. Rim. Pros. 16: Quando lei (la serpe) col collo dritto Gonfiagote rimirò, Del compagno fatto gitto, Sotto l'onda scapolò. |
Definiz: | § XXXVI. In locuz. figur. – | Esempio: | Red. Ditir. 42: Ecco, oimè, ch'io faccio getto.... Delle merci prezïose, Delle merci mie vinose. | Esempio: | Giacomell. S. Grisost. Sacerd. 31: Fatto intieramente getto di tutti que' discorsi,... mi hai commesso ad un mare immenso come una nave senza savorra. |
Definiz: | § XXXVII. Figuratam., per Cacciar via, Abbandonare, Ripudiare, e simili. – | Esempio: | Soldan. Sat. 162: Resta in Europa omai nessun palazzo, Che d'alcun favorito fatto getto Non abbia. |
Definiz: | § XXXVIII. Pur figuratam., per Consumare inutilmente, Sprecare; ed altresì Non far conto o stima nessuna. – | Esempio: | Papin. Lez. Burch. 167: Benchè l'uomo savio faccia getto del tempo col mettersi a discorrere e render ragione agl'ignoranti, ec. | Esempio: | Fag. Rim. 4, 346: E lì in combutta tutti fanno getto E del denaro e della coscïenza. |
Definiz: | § XXXIX. E poeticam. per Spendere largamente, senza alcun riguardo o ritegno, pel conseguimento di un fine. – | Esempio: | Niccol. Strozz. 1, 7: Dai nostri padri Ai Medici vendute (la patria e la libertà), invan tentaste Ricomprarle col sangue; ed io coll'oro Renderle a voi potrò? Getto si faccia Delle fortune mie, Chè, ec. |
Definiz: | § XL. Far getto, usato assolutam., vale anche Vomitare; ed altresì Scaricare il ventre. – | Esempio: | Dat. Lepid. 138: Levatosi da tavola, fece getto nel pozzo. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 69: Per le parti d'abbasso e per bocca avea (una lucertola) fatto getto, onde il ventre n'era divenuto vincido e smunto. |
Definiz: | § XLI. Formar di getto, vale Gettare, Fondere, Riprodurre per mezzo della fusione. – | Esempio: | Baldin. Decenn. 3, 119: Fu Andrea il primo a mettere in uso il formar di getto le cose naturali, per poterle poi più facilmente studiare; e messe in pratica il far ritratti de' defunti, formandogli di gesso, e poi gettandogli. |
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