1)
Dizion. 4° Ed. .
AFFERRARE.
Apri Voce completa
pag.74
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AFFERRARE.
Definiz: | Pigliare, e Tenere con forza. Lat. vi apprehensum retinere. Gr.
καταμάρπτειν.
|
Esempio: | Fr. Giord. Pred. Il dragone mi tiene, ed hammi colle sue sanne afferrato.
|
Esempio: | Dant. Inf. 20. E non restò di ruinare a valle Fino a Minos, che ciascheduno
afferra. |
Esempio: | Petr. cap. 4. Eranvi quei, ch'Amor sì lieve afferra. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 3. 7. Se solo un tratto a suo modo l'afferra, Fesso in due pezzi lo
difende in terra. |
Definiz: | §. I. Per metaf. l'usiamo per Ben comprendere il detto altrui. |
Esempio: | Ambr. Cof. 3. 1. Tu non afferri bene il punto. |
Definiz: | §. II. Per Azzuffarsi. |
Esempio: | M. V. 2. 59. Trovandole serrate, e bene in concio, non le investirono, e non si
afferrarono con loro. |
Definiz: | §. III. In signif. neutr. pass. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. Ma il mal, che in te s'afferra, T'ha pur guidato a far, che tu
ti desti. |
Esempio: | E Franc. Sacch. rim. altrove: Perchè nostro intelletto non
s'afferra Sopra natura. |
Definiz: | §. IV. Afferrare, si dice ancora de' navilj, che piglian porto, o piglian terra. Lat. appellere. Gr. προσορμίζειν.
|
Esempio: | Bocc. nov. 41. 20. Nè prima s'accorsero se avere all'isola di Rodi afferrato, che
sorgendo l'aurora ec. si videro ec. vicini alla nave. |
Esempio: | Dittam. Qual sarem noi? qual più ti piace afferra, Risposi; ond'e' si volse inver
la Fiandra. |
|