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1) Dizion. 4° Ed. .
DONARE
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DONARE.
Definiz: Dare in dono. Lat. donare, largiri. Gr. δωρεῖσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 1. 10. Io intendo di farti avere il favore della corte, e di donarti quella parte di ciò, che tu riscuoterai, che convenevol sia.
Esempio: E Bocc. nov. 91. 3. Perciocchè a lui, che da quello, ch'egli era, si teneva, niente era donato.
Esempio: E Bocc. canz. 1. 4. Tutta mi dono a lui, tutta mi rendo Al viver del paese.
Esempio: Dant. Par. 9. Che donerà questo prete cortese Per mostrarsi di parte; e cotai doni Conformi fieno.
Esempio: Ovid. Pist. Che leggiermente non donino il loro amore.
Definiz: §. I. In vece di Dare. Lat. tradere, dare. Gr. ἐγχειρίζειν, ἐκδιδόναι.
Esempio: Bocc. nov. 3. 6. Ed oltre a ciò gli donò grandissimi doni.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 29. E se voi non l'avete, noi ve ne vogliamo donare uno (E più volte in detta novella.)
Esempio: E Ninf. Fies. 84. Diana ec. Morte ti donerebbe, come spesse Volte, ell'ha fatto a chi vuol far lor male.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 7. Degli altri frutti mangia l'uomo bene alcuna volta, più per malattía rimuovere, che per nodrimento donare.
Esempio: Ovid. Pist. La buona speranza ti doni forze.
Esempio: E Ovid. Pist. altrove: Allora o il mio ardire mi donerà salute, o la morte sarà fine del sollecito amore.
Esempio: Filoc. 5. 40. Solo in questo m'è benigna la fortuna, e in questo la ringrazio, che sì incerta sepoltura mi donerà.
Esempio: Mor. S. Greg. 2. 12. Non solo sono al servigio di Dio gli Angeli eletti per donare aiuto, ma ancora i maligni per provarne.
Esempio: Ar. Fur. 34. 16. Talchè spontaneamente fe pensiero Di volere il suo amor tutto donarne.
Definiz: §.II. E neutr. pass.
Esempio: Amet. 16. Cercano le fresche ombre, e quivi presi cibi, a varj diletti si dona ciascuno.