Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
USANZA
Apri Voce completa

pag.1814


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
USANZA.
Definiz: Uso, Consuetudine.
Esempio: Maestr. 2. 1. Uno medesimo peccato è reo nel consentimento, piggiore nel fatto, pessimo per usanza.
Definiz: §. Usanza: Maniera di vivere, e di procedere frequentata, e usata: uso, costume. L. usus, consuetudo.
Esempio: Caval. Discip. Spir. La mala usanza si converte in natura.
Esempio: Boc. Nov. 89. 2. E quando a questo le leggi, ec. non ci ammaestrassono, e l'usanza, o costume, che vogliam dire, le cui forze son grandissime, e reverende, ec.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Poi l'huomo accieca intanto, che pecca manifestamente, e fa faccia, e non si vergogna, poi il prende in usanza, all'ultimo lo nutrica, e perseveravi.
Esempio: Tesorett. Che troppa sicuranza Fa contra buona usanza.
Esempio: Petr. Son. 221. Quanto è 'l poter d'una prescritta usanza.
Esempio: E Petr. Son. 94. Che per antica usanza odia, e disprezza.
Esempio: Dant. Par. 3. Contr'a suo grado, e contro a buona usanza.
Esempio: Bocc. Nov. 44. 6. Non suole essere usanza, che andando verso la state le notti si vadano rinfrescando.
Definiz: §. Essere indietro un usanza, o simili: Non essere in punto secondo l'ultima usanza: e figurat. Non aver tutta la scienza della materia.
Esempio: Cecch. Donz. 1. 4. E' debbe Esser parecchi usanze addietro, e mostra Di non sapere, ec.
Definiz: §. Usanza: Pratica, conversazione. Latin. usus, familiaritas.
Esempio: Franc. Barb. 130. Onde prego, che attenda Lo tuo pensero all'usanza de' buoni.
Esempio: Boc. Nov. 77. 15. Cominciò più a continuare con lui l'usanza, ed averlo da sera, e da mattina a mangiar seco, ec. Ed era sì grande, e sì continua questa loro usanza.
Esempio: Pist. S. Girol. Non voglio, che abbi compagnia, ne usanza di queste grandi Baronesse.
Esempio: Pass. 212. Sogliono dire quelle cotali persone, la cui usanza ella schifa: ella non degna sì basso.
Esempio: E Passav. poco appresso. Poich'e' l'ebbe ammaestrata, che fuggisse l'usanza, e la compagnía delle donne secolaresche, e vane.