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USANZA
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USANZA.
Definiz: Uso, Consuetudine, Costume, Maniera di vivere, e di procedere comunemente fequentata, e usata. Lat. usus, consuetudo. Gr. ἔθος.
Esempio: Bocc. nov. 44. 6. Non suole essere usanza, che andando verso la state le notti si vadano rinfrescando.
Esempio: E Bocc. nov. 89. 2. E quando a questo le leggi ec. non ci ammaestrassono, e l'usanza, o costume, che vogliam dire, le cui forze son grandissime, e reverende, la natura assai apertamente assai apertamente cel mostra.
Esempio: Dant. Par. 3. Contr'a suo grado, e contra buona usanza.
Esempio: Petr. son. 93. Ciò, che non è lei, Già per antica usanza odia, e disprezza.
Esempio: E Petr. son. 220. Quanto è 'l poter d'una prescritta usanza.
Esempio: Tesorett. Br. Che troppa sicuranza Fa contra buona usanza.
Esempio: Cavalc. Discipl. spir. La mala usanza si converte in natura.
Esempio: E Med. cuor. Poi l'uomo accieca intanto, che pecca manifestamente, e fa faccia, e non si vergogna, poi il prende in usanza, all'ultimo lo nutrica, e perseveravi.
Esempio: Maestruzz. 2. 1. Uno medesimo peccato è reo nel consentimento, piggiore nel fatto, pessimo per usanza.
Esempio: M. Aldobr. P. N. 11. Lunga usanza vince diritto, e ragione.
Definiz: §. I. Essere indietro un'usanza, o simili, vale Non essere in punto secondo l'ultima usanza; e figuratam. Non aver tutta la cognizione di ciò, che si tratta.
Esempio: Cecch. Donz. 1. 4. E' debbe Esser parecchi usanze addietro, e mostra Di non sapere ec.
Definiz: §. II. Usanza, per Pratica, Conversazione. Lat. consuetudo, familiaritas. Gr. συνήθεια.
Esempio: Franc. Barb. 130. 3. Onde prego, che attenda Lo tuo pensero all'usanza de' buoni.
Esempio: Bocc. nov. 79. 15. Cominciò più a continuvare con lui l'usanza, ed averlo da sera, e da mattina a mangiar seco ec. Ed era sì grande, e sì continuva questa loro usanza, che ec.
Esempio: Pist. S. Girol. Non voglio, che abbi compagnía, nè usanza di queste grandi baronesse.
Esempio: Pass. 212. Sogliono dire quelle cotali persone, la cui usanza ella schifa: ella non degna sì basso.
Esempio: E Passav. appresso: Poich'e' l'ebbe ammaestrata, che fuggisse l'usanza, e la compagnía delle donne secolaresche, e vane.