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1) Dizion. 4° Ed. .
DISORDINE.
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DISORDINE.
Definiz: Perturbamento, e Guastamento d'ordine, Confondimento di cosa bene ordinata. Lat. confusio, ordinis turbatio. Gr. ἀταξία.
Esempio: Maestruzz. 2. 1. Una è la ragione del disordine, avvegnachè sieno più cose disordinate.
Definiz: §. I. Per Cosa, che altri faccia fuor dal vivere regolato. Lat. intemperantia. Gr. ἀκρατία.
Esempio: Circ. Gell. 2. 42. Non siate mai tanto gagliardi, che per ogni picciolo disordine, che voi facciate, voi non debbiate temere d'ammalare.
Esempio: E Circ. Gell.2. 63. Anzi per ogni minimo disordine sentirei mille duoli.
Esempio: Red. cons. 1. 183. Se mai ha da fare qualche disordine, non lo faccia mai nella quantità del vino.
Esempio: E Red. cons. 273. Uno de' maggiori disordini, che si possa fare in questo medicamento è ec. uno, dico, de' maggiori disordini è il far grandi, e strabocchevoli bevute di latte.
Definiz: §. II. Disordine, per Male, Danno. Lat. damnum. Gr. ζημία.
Esempio: Vett. Colt. 28. Così volti con tutto l'animo all'aratolo (i bifolchi) e avendo gli occhi quivi, fanno questo disordine, e spezzano que' rami giovani.
Definiz: §. III. In disordine, posto avverbialm. Disordinatamente. Lat. confusè, inordinatè. Gr. χύδην, ἀτάκτως.
Esempio: Ar. Fur. 39. 44. Ma di poterlo far tempo li tolle Il campo, che in disordine fuggía Dinanzi a quel baston, che 'l nudo folle Menava intorno, e li facea dar via.
Definiz: §. IV. Essere in disordine, vale Essere in malo stato di suo avere. Lat. rei familiaris angustiâ laborare. Gr. ἀπορεῖν χρημάτων.
Definiz: §. V. In proverb. D'un disordine nasce un ordine; e vale, che D'un danno altri ne trae insegnamento per meglio governarsi.
Definiz: §. VI. Pure in proverb. Un disordine ne fa cento; e vale, che Un errore è cagione, ch'e' ne seguano molti altri.
Esempio: Bern. Orl. 2. 11. 1. Ch'un disordin, che nasca, ne fa cento.