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Dizion. 4° Ed. .
NIENTEMENO,
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pag.343
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NIENTEMENO,
Definiz: | che alcuni degli antichi dissero anche talora NEENTEMENO. Avverb. Lo stesso, che Nientedimeno. Lat.
nihilominus, attamen. Gr. ὅμως,
μέντοι. |
Esempio: | Liv. M. Noi medesimi fummo stranieri, e nientemeno abbiamo avuto la signoría.
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Esempio: | S. Grisost. Avvegnachè e' paia, o sia minor, che 'l peso de' suo' peccati,
neentemeno ec. |
Esempio: | E S. Grisost. appresso:Neentemeno vedi, che dice: gli occhi
nostri sono allo Dio nostro. |
Esempio: | Serm. S. Ag. Perchè avvegnadiochè appieno non possiamo dire, neentemeno il vero
vogliamo dire. |
Esempio: | Com. Inf. 9. Perseus figliuolo di Giove ec. armasto andóe a lei, e tagliolle la
testa, nella quale nientemeno rimase la proprietade intera. |
Esempio: | G. V. 12. 108. 9. Nientemeno la faccia de' certi invidiatori ec. siccome
contagioso morbo, con sottile ingegno di lungi da se cacci, e distrugga. |
Esempio: | Franc. Barb. 102. 23. Neentemen vergogna Forte spande Onestà
grande. |
Definiz: | §. Per lo stesso, che Non meno, Lat. nihilo minus, non minus. Gr.
οὐδὲν
ἔλαττον. |
Esempio: | Bemb. pros. 1. 34. La qual cosa scorgere si può per questo, che ella, ed alle
quantunque alte, e gravi materie dà bastevolmente voci, che l'espongono, nientemeno che si dia la Latina ec.
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