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Dizion. 4° Ed. .
POSTEMA
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pag.679
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POSTEMA.
Definiz: | Enfiatura putrefatta, mal noto. Lat. apostema, vomica. Gr.
ἀπόστημα. |
Esempio: | Cir. M. Guigliel. Ranella si è alcuna eminenzia suso la lingua appresso i denti
dinanzi, a modo di carne, ovver di postema. |
Definiz: | §. Diciamo per similit. Postema, la Borsa, o Gruppo di danari, che s'abbia in seno, o nella manica, o altrove,
che pure anche da Plauto in Persa fu detta in Lat. vomica.
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Esempio: | Cecch. Dot. 4. 2. E che sì, che questo vecchio ha sotterrato giù Qualche postema
(cioè: tesoro, o vaso con denari) |
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