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Dizion. 3° Ed. .
POSTEMA
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pag.1240
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POSTEMA.
Definiz: | Enfiatura putrefatta, mal noto. Latin. apostema, vomica. Gr.
ἀπόστημα. |
Esempio: | Cr. 3. 7. 12. Il grano, con sale mischiato, le postéme matura, e apre.
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Esempio: | Cirug. M. Guigliel. Ranella si è alcuna eminenzia suso la lingua, appresso i
denti dinanzi, a modo di carne, ovver di postema. |
Definiz: | §. Diciam per similit. Postema: a Borsa, o gruppi di danari, che s'abbia in seno, o nella manica; detta anche
così da' Latini Plauto in Porsa. Quid est, quod in collo tibi tumet? vomica est? praessare
parce. |
Esempio: | Cecch. Dot. 4. 2. E che sì, che questo vecchio ha sotterrato giù qualche postema,
tesoro, o vaso con denari. |
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