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Dizion. 3° Ed. .
ACCOMMIATARE
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ACCOMMIATARE.
Definiz: | Licenziare, dar commiato. Lat. dimittere, abeundi potestatem dare. Gr.
ἀφέναι
ἀφίεναι. |
Esempio: | Bocc. Nov. 7. 11. Avrebbe voluto l'Abate, che primasso da se stesso si fosse
partito, perciocchè accommiatarlo non gli pareva far bene. |
Esempio: | G. V. 7. 14. 6. Quella cavallería sì grande, e sì possente non eran combattuti,
non cacciati, ne accommiatati. |
Esempio: | Nov. ant. 61. 5. Ora avvenne, che ritornò per prender gioia di lei, come era
usato, e la dama l'accommiatò. |
Esempio: | E N. ant. 99. 2. E poi come elli sarà guarito, ella lo farà
accommiatare del reame di Cornovaglia (qui esiliare) |
Esempio: | Dan. rim. 18.E quando quella accommiatar si vede Di quella parte dove amore
alberga, Tutta dipinta di vergogna riede. |
Esempio: | Tas. Gerus. 15. 2. Io v'accommiato, ei disse, ite felici. |
Definiz: | §. In signif. neut. pass. tor commiato, pigliar licenzia. Lat. abeundi facultatem
petere. |
Esempio: | Bocc. Nov. 99. 40. E gli altri Baroni appresso, da lui
s'accommiatarono. |
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