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Dizion. 4° Ed. .
ACCOMMIATARE, e ACCOMBIATARE.
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ACCOMMIATARE, e ACCOMBIATARE.
Definiz: | Licenziare, Dar commiato, Congedare. Lat. dimittere, abeundi potestatem dare.
Gr. ἀφέναι
ἀφίεναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 11. Avrebbe voluto l'Abate, che Primasso da se stesso si fosse
partito, perciocchè accomiatarlo non gli pareva far bene. |
Esempio: | G. V. 7. 14. 6. Quella cavallería sì grande, e sì possente non eran combattuti,
non cacciati, nè accomiatati. |
Esempio: | Nov. ant. 61. 5. Ora avvenne, che ritornò per prender gioia di lei, come era
usato, e la dama l'accommiatò. |
Esempio: | E Nov. ant. 99. 2. E poi come elli sarà guarito, ella lo farà
accommiatare dal reame di Cornovaglia. |
Esempio: | Pecor. 16. 1. Didone ec. con queste ultime parole lo accombiatò. |
Esempio: | Dant. rim. 18. E quando quella accomiatar si vede Di quella parte dove amore
alberga, Tutta dipinta di vergogna riede. |
Esempio: | Tass. Gerus. 15. 2. Io vi accommiato, ei disse, ite felici. |
Definiz: | §. In signif. neutr. pass. Tor commiato, Pigliar licenza. Lat. abeundi facultatem
petere. |
Esempio: | Bocc. nov. 99. 40. E gli altri Baroni appresso tutti, da lui s'accommiatarono.
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