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ARDERE
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ARDERE.
Definiz: Abbruciare, che è l'effetto, che fa il fuoco, dove e' s'appicca. Lat. comburere, cremare. Gr. καταφλέγειν. Si adopera talora, come appresso fia manifesto dagli esempli, nel neutr. pass.
Esempio: Bocc. nov. 37. 13. Fattale d'intorno una stipa grandissima, quivi, insieme colla salvia, l'arsero.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 22. Che venir possa fuoco da Cielo, che tutte v'arda, generazion pessima, che voi siete.
Esempio: Nov. ant. 79. 2. In queste palle ardiamo ambra, e aloè, onde le nostre donne, e camere sono odorifere.
Esempio: Dant. Inf. 29. Perch'io nol feci, Dedalo mi fece Ardere a tal, che l'avea per figliuolo.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Petr. son. 16. E' m'è rimasa nel pensier la luce, Che m'arde, e strugge dentro a parte a parte.
Definiz: §. II. In signif. neutr. Lat. ardere. Gr. καταφλέγεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 33. 3. Nondimeno già con maggior danni s'è nelle donne veduto, perciocchè più leggiermente in quelle s'accende, e ardevi con fiamma più chiara.
Esempio: E Bocc. nov. 62. 6. Non so il dì, e la notte altro, che filare ec. per potere almeno avere tanto olio, che n'arda la lucerna.
Esempio: E Bocc. nov. 68. 8. E spento il lume, che nella camera ardeva, di quella s'uscì.
Esempio: Dant. Purg. 8. Quelle tre facelle, Di che 'l polo di quà tutto quant'arde.
Esempio: Franc. Barb. 236. 6. Ma cauta, e buona guarda Fa del tuo, che non arda (cioè: non perisca, non vadia male)
Definiz: §. III. Pur neutr. in signif. d'Abbruciare, Spandere gran calore.
Esempio: Petr. canz. 4. 8. Quella fera bella, e cruda In una Fonte ignuda Si stava, quando 'l Sol più forte ardea.
Esempio: E Petr. canz. 7. 2. Vedrem ghiacciare il fuoco, arder la neve.
Definiz: §. IV. Ardere, talora per Risplendere.
Esempio: Dant. Par. 3. Che sorridendo ardea negli occhi santi.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 8. Che 'l capitan Mignatta, e 'l capitano Tartaruga, Dangli scudi, che ardono.
Definiz: §. V. Per metaf. Riferito ad affetto, Passione, Volontà, Desiderio: Essere commosso, e agitato. Lat. flagrare; amore, desiderio ardere. Gr. καίεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 12. 17. La donna, che tutta d'amoroso disio ardeva, prestamente gli si gittò nelle braccia.
Esempio: E Bocc. nov. 94. 16. Siccome colui, che ardeva di sapere, chi ella fosse.
Esempio: Petr. son. 90. Ardomi, e struggo ancor, com'io solía.
Esempio: E Petr. cap. 3. Di sue bellezze mia morte facea, D'amor, di gelosia, d'invidia ardendo.
Esempio: Dant. Inf. 2. Dall'ampio loco, ove tornar tu ardi.
Definiz: §. VI. Per Essere innamorato. Lat. ardere, deperire.
Esempio: Fir. As. 78. Al presente ella arde d'un giovane, il quale è sommamente bello.
Definiz: VII. E Ardere diciamo bassamente il non aver danari.