Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ARDERE.
Apri Voce completa

pag.665


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
ARDERE.
Definiz: Att. Abbruciare; che è l'effetto del fuoco dov'e' s'appicca.
Dal lat. ardere. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Perch'io nol feci Dedalo, mi fece Ardere a tal che l'avea per figliuolo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 175: Fattale d'intorno una stipa grandissima, quivi insieme colla salvia l'arsero.
Esempio: Vill. M. 3, 154: Per forza presono il navilio e arsonne la maggiore parte.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 24: Io l'arsi [l'imagine], E l'arderla stimai laudabil cosa.
Esempio: Bart. D. Giapp. 1, 53: Sarebbon corsi a rovinar sopra la testa de' bonzi i loro medesimi monisteri, e arderli vivi col fuoco de gl'idoli che in grandi masse abbruciavano.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 348: Il divino foco t'arda De lo Spirito infiammato.
Esempio: Petr. Rim. 1, 18: E m'è rimasa nel pensier la luce, Che m'arde e strugge dentro a parte a parte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 41: Pensier, dicea, che 'l cor m'agghiacci ed ardi.
Esempio: Car. Eneid. 10, 1381: Amor, vergogna.... Gli arsero il core e gli avvamparo il volto.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 64: La bella donna, ch'ogni cor più casto Arder credeva ad un girar di ciglia, Oh come perde or l'alterezza e 'l fasto!
Definiz: § II. Ardere, dicesi anche parlando dell'effetto che produce il freddo eccessivo sulle piante. Ma più comunemente si dice Bruciare. –
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 89: E siccome il forte gelo arde li novelli germogli delle piante che comprende, così li parlari degli uomini ardono le radici delle virtudi della mente.
Definiz: § III. E in forza di Neutr. Essere in fuoco, Essere consumato dal fuoco. –
Esempio: Car. Eneid. 2, 477: Ecco già ch'Ilio Arde tutto e ruina.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 75: Arde l'antica quercia e la castagna, E sembra un Mongibello ogni montagna.
Esempio: Dav. Tac. 2, 119: Cotal motto fe' credere, lui aver dato il segno di metter fuoco in Cremona che già ardea.
Esempio: Magal. Lett. scient. 213: L'ovatta, la seta, e la lana non ardono se non tanto quanto si tengono sul fuoco, e ardendo non levano fiamma.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 78: Non prego già.... che misuratamente il mio cor arda; Ma che sua parte abbia costei del foco.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 16: Che fai? che pensi,.... Anima sconsolata? che pur vai Giugnendo legne al foco ove tu ardi?
Definiz: § V. Per Prender fuoco, Bruciare.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 91: Più leggiermente in quelle [nelle donne] s'accende [l'ira], ed ardevi con fiamma più chiara, e con meno rattenimento le sospinge.
Esempio: Car. Eneid. 12, 179: In cotal guisa Dicendo, infurïava, ardea nel volto, Scintillava ne gli occhi, orribilmente Fremea.
Definiz: § VII. E pur figuratam. usato per ellissi nel significato di Ardere d'amore, d'ira, di sdegno, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 9: Che più non arse la figlia di Belo.... Di me [Folco].
Esempio: Car. Eneid. 12, 7: Furïoso [Turno], implacabile, inquïeto Arde, s'inanimisce, e si rinfranca Prima in se stesso.
Definiz: § VIII. E per Mandare un calore intenso. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 31: Quella fera bella e cruda In una fonte, ignuda Si stava quando 'l sol più forte ardea.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 36: Quand'avrò queto il cor, asciutti gli occhi, Vedrem ghiacciar il foco, arder la neve.
Esempio: Alam. L. Colt. 51: Ch'or che in alto sta il sol, ch'egli arde il giorno,.... Qui cantar m'udirai.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 65: Ed arde a noi sì 'l sol, che minor uopo Di refrigerio han l'Indo e l'Etiopo.
Definiz: § IX. Ardere detto di lume, candela o simili, vale Essere acceso. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 167: Non fo il dì e la notte altro che filare,.... per potere almeno avere tanto olio che n'arda la nostra lucerna.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 266: E spento il lume che nella camera ardeva, di quella s'uscì.
Definiz: § X. E per Risplendere, Mandar luce molto viva. –
Esempio: Dant. Purg. 8: Figliuol, che lassù guarde? Ed io a lui: a quelle tre facelle, Di che il polo di qua tutto quanto arde.
Esempio: Dav. Tac. 1, 114: Correvano per le vie, ardeva Campo Marzio pieno di doppieri.
Definiz: § XI. Detto anche degli occhi, dello sguardo, del riso. –
Esempio: Dant. Parad. 8: E nulla vidi, e ritorsili avanti [gli occhi] Dritti nel lume della dolce guida, Che sorridendo ardea negli occhi santi.
Esempio: E Dant. Parad. 15: E quinci e quindi stupefatto fui, Chè dentro agli occhi suoi ardeva un riso Tal, che ec.
Esempio: Petr. Rim. 1, 120: E 'l vago lume oltramisura ardea Di quei begli occhi.
Definiz: § XII. Detto di monete, vale Brillare come quando escono dalla Zecca. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 239: Si pigliò allora, ed è rimaso ancora nella bocca del popolo, che si dice ardere della moneta, volendo dire che sia nuova.
Esempio: Grazz. Comm. 189: Io ho procacciato cento ducati d'oro che ardono.
Esempio: Cecch. Esalt. 2, 8: Il capitan Mignatta e 'l capitano Tartaruga dan gli scudi che ardono.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 29: Intanto, intanto e' dà scudi che ardono, E voi ci date barzellette e favole.
Definiz: § XIII. Ardere per Provare gran caldo; che più comunemente dicesi Bruciare. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 171: E tremo a mezza state, ardendo il verno.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 189: Che fia dell'altre se quest'arse ed alse In poche notti, e si cangiò più volte?
Esempio: Cellin. Pros. 254: Il verno ci si addiaccia, e di stato ci si arde.
Definiz: § XIV. Detto figuratam. della guerra, vale Imperversare, Infierire. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 71: Spronò il cavallo, e dove ardea più fiera La battaglia, lo spinse.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 18: Sisto, quando più ardeva la guerra contro al Duca di Ferrara,.... procedè non solamente con le armi spirituali, ma prese ancora le armi temporali.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 57: Chi conta i colpi, e la dovuta offesa, Mentre arde la tenzon, misura e pesa?
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 55: E mentre la battaglia ardea più fiera, Per disusate vie così s'avvolse.
Definiz: XV. Riferito ad affetti, passioni ec., come Ardere d'amore, di sdegno, di rabbia, e anche nell'amore, nel desiderio e simili, vale Sentire gagliardamente quei dati affetti o passioni. –
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 72 t.: L'Apostolo ardendo tutto nei desiderj di quella vita eterna.... e gridando: Io desidero d'esser disciolto ed esser con Cristo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 162: Di sue bellezze mia morte facea, D'amor, di gelosia, d'invidia ardendo.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 11: Tutto in lor d'odio infellonissi, ed arse D'ira e di rabbia immoderata, immensa.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 64: Ciò che sofferto abbiam d'aspro e d'indegno Sette anni omai sotto sì iniqua soma, È tal ch'arder di scorno, arder di sdegno Potrà di qui a mill'anni Italia e Roma.
Esempio: Segner. Mann. apr. 28, 3: Se tanto più non si vorran sempre accrescere l'alta rabbia, di cui già a bastanza arderanno.
Definiz: § XVI. Ardere di uno, vale Amarlo ardentemente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 53: Non men di questa il giovene Tanacro Arse, che 'l suo fratel di quella ardesse.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 54: Al presente ella arde d'un giovane, il quale è sommamente bello.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 47: Egli mirolla, ed ammirò la bella Sembianza, e d'essa si compiacque e n'arse.
Definiz: § XVII. Ardere di far checchessia, vale Averne ardente desiderio. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Ma dimmi la cagion che non ti guardi Dello scender quaggiuso in questo centro Dall'ampio loco ove tornar tu ardi.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 207: Sì come colui che ardeva di sapere chi ella fosse.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 12, 186: Ben di torlo ardevamo a tanto male.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 18: Se già bramava, or tutto arde d'imporre Fine alla guerra, ond'egli è duce eletto.
Definiz: § XVIII. Ardersi in forma di Neutr. pass. usato per Ardere in senso figurato. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 141: Ardomi e struggo ancor com'io solia.
Definiz: § XIX. In proverbio: Chi non arde non incende, vale, Chi non prova gagliardamente un sentimento, o un affetto, non può trasfonderlo in altrui. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 51: La dottrina di questi cotali non ha quella efficacia che debbe e non fa frutto. Onde proverbio è, che chi non arde non incende.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 235: Per giusto giudicio di Dio non possono fare frutto nel popolo, perocchè, come dice un proverbio, chi non arde non incende.