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1) Dizion. 3° Ed. .
ARDERE
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ARDERE.
Definiz: Abbruciáre, che è l'effetto, che fa il fuoco, dove e' s'appicca. Latin. comburere, cremare. Si adopera talóra, come appresso sia manifesto dagli esempli, nel neutr. passiv.
Esempio: Boc. Nov. 37. 13. Fattale d'intorno una stipa grandissima, quivi, insieme colla salvia, l'arsero.
Esempio: E Bocc. Nov. 50. 20. Che venir possa fuoco dal Cielo, che tutte v'arda, generazion pessima, che voi siete.
Esempio: Nov. Ant. 79. 2. In queste palle ardiámo ambra, e aloè, onde le nostre donne, e camere sono odorifere.
Esempio: Dan. Inf. 29. Perch'io nol feci, Dedalo mi fece Ardere a tal, che l'avéa per figliuolo.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Petr. Son. 18. E' m'è rimasa nel pensier la luce, Che m'arde, e strugge dentro a parte a parte.
Definiz: §. In signific. neutr. Latin. ardere.
Esempio: Boc. Nov. 62. 6. Per potere almeno aver tant'olio, che n'arda la lucerna.
Esempio: E Bocc. Nov. 68. 8. E spento il lume, che nella camera ardéva.
Esempio: Dan. Purg. 8. Quelle tre faville, Di che 'l polo di qua tutto quant'arde.
Esempio: Boc. Nov. 33. 3. Nondimeno già con maggior danni s'è nelle donne veduto, perciocchè più leggiermente in quelle s'accende, e ardevi con fiamma più chiara.
Esempio: Franc. Barb. 236. Ma cauta, e buona guarda Fa del tuo, che non arda (cioè non perisca, non vadia male)
Definiz: §. Per Essere infocato. Latin. fervere, aestuare.
Esempio: Petr. Canz. 4. 8. Si stavan, quando 'l Sol più forte ardéa.
Esempio: E Petr. Canz. 7. 2. Vedrem ghiacciáre il fuoco, arder la neve.
Esempio: Cecch. Esalt. 2. 8. Che 'l Capitan Mignatta, e 'l Capitan Tartarúga, Dangli scudi, che ardono (cioè son lucenti per la loro novità, e bontà: il che direbbesi ancóra, che smagliano, od anche, che son fiammanti)
Definiz: §. Per metaf. riferito ad affetto, passione, volontà, desiderio: Essere commosso, e agitato. Lat. flagrare.
Esempio: Boc. Nov. 12. 17. La donna, che tutta d'amoroso disio ardéva.
Esempio: E Bocc. Nov. 94. 16. Siccóme colui, che ardéva di sapére, chi ella fosse.
Esempio: Petr. Son. 90. Ardomi, e struggo ancór, com'io solía.
Esempio: E Petr. Cap. 3. Di sue bellezze mia morte facéa, D'amor, di gelosía, d'invidia ardendo.
Esempio: Dan. Inf. 22. Dall'ampio loco, ove tornar tu ardi.
Esempio: E Dan. Par. 3. Che sorridendo ardéa negli occhj santi.
Esempio: But. Cioè risplendeva.