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Dizion. 2° Ed. .
FASCIA
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FASCIA.
Definiz: | Striscia di pano lino lunga, e stretta, la quale, avvolta intorno a che che si sia, lega, e strigne,
leggiermente. Latin. fascia. |
Esempio: | Filocop. lib. 3. 162. Gli pareva esser tutto ignudo, con una fascia dinanzi agli
occhj, e non saper, che si fare. |
Definiz: | ¶ Per similit. corpo, per esser fascia dell'anima. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 16. Allora incominciò con quella fascia, che la morte
dissolve |
Esempio: | E Dan. Infer. c. 24. E Nardo, e Mirra son l'ultime fasce.
Qui val nido, e parla della Fenice. |
Definiz: | ¶ Per la superficie della corteccia dell'albero. |
Esempio: | Cresc. 2. 23. 13. E ciò si faccia con considerazione, e riguardo, sì che non si
fenda la fascia della corteccia. |
Definiz: | E così si dice FASCIA di tutte le cose, che circondano, e difendon l'altre. |
Definiz: | ¶ FASCE per metaf. significa l'infanzia dell'huomo, o cosa attenente ad essa, sì come appo i latini
cunabula, o vero incunabula. |
Esempio: | M. V. 11. 65. molta gioventù, che non passava l'adolescenza, ec. Per tali furono
portati allo squittino, che giaceano nelle fasce. |
Esempio: | Petr. can. 39. 4. Questo, dall'or, ch'io m'addormiva in fasce, Venuto di dì in dì.
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Esempio: | Montemagno Rim. Trasformata s'è in voi, o nuova sorte Data dal dì delle mie prime
fasce. |
Esempio: | Dan. Purg. c. 7. Ottacchiero ebbe nome, e nelle fasce Fu meglio assai di
Vincislao suo figlio. |
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