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1) Dizion. 5° Ed. .
FASCIA.
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FASCIA.
Definiz: Sost. femm. Striscia di pannolino, o d'altro tessuto, lunga e stretta, la quale, avvolta intorno a checchessia, lega e stringe.
Dal lat. fascia. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 282: Cristo nella croce e passione fu passionato in tutti i sensi; che gli occhi gli fuoron velati con la fascia, gli orecchi ec.
Esempio: Bocc. Filoc. 276: In quella nave gli pareva essere esso tutto ignudo, con una fascia dinanzi a gli occhi, e non saper che si fare.
Esempio: Targ. Osserv. Medic. 5: Fu necessitata a principiare ad usare per mio consiglio una larga fascia, che sostenesse la gran mole del ventre.
Definiz: § I. Per similit. e poeticam., trovasi usato a significare il Corpo; quasi esso circondi l'anima. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Allora incominciai: Con quella fascia, Che la morte dissolve, men vo suso.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 371: Con quella fascia, cioè col corpo che circunda l'anima, però la chiama fascia Che la morte dissolve, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 58: O se 'l duolo e l'ambascia non l'accora, Con le man proprie squarcierà la fascia Che cinge l'alma, e ne la trarrà fuora.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 94: E ciò si faccia con considerazione e riguardo, sì che non si fenda la fascia della corteccia.
Esempio: Allor. A. Cap. 333: Perch'or con molte, ed or con poche fasce, O spicchi, si riempie e si ricopre (la cipolla).
Definiz: § III. E semplicemente per Striscia, Banda. –
Esempio: Cellin. Vit. 237: Così quelle fasce che io avevo fatte, ancora queste tenevo in questo pagliericcio.
Esempio: E Cellin. Vit. 239: Di poi presi un capo di quelle mie fasce, e l'accomodai a un pezzo di tegola antica.... Era la fascia acconcia a modo d'una staffa.
Esempio: E Cellin. Vit. 240: Giunto alle mie fasce, legatole al merlo, mi lasciai andare.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 10: Fan, torti in mille fasce, i bianchi lini Alto diadema in nova forma ai crini.
Definiz: § IV. Per similit., parlandosi di strisce di nubi, vapori, o altri fluidi. –
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 93: Una fascia oscura, alta dodici gradi in circa sopra l'orizzonte, serviva di base all'Aurora [boreale].
Esempio: Piazz. Lez. astron. 2, 205: Galileo, sì tosto che diresse il telescopio verso Giove, vi distinse varie fascie, prossimamente giacenti nella direzione del movimento proprio del pianeta di occidente in oriente.
Esempio: E Piazz. Lez. astron. 206: Oltre delle fascie, si osservavano similmente parecchie macchie, ec.
Definiz: § V. In senso particolare, Fascia chiamasi Quella striscia di panno lino, che ai due capi ha un nastro per poterla legare, e serve per tenere applicata e ferma una pezzetta, filaccie, o qualsivoglia medicamento, sopra alcuna parte del corpo. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 11, 9: Se gli sciolsero una notte le fasce del braccio per lo quale si era tratto sangue, con tanto suo pericolo, che se di ciò non s'accorgeva Stefano che era a dormire seco, era spacciato.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 83: E come il move Suo disperato di morir desio, Squarcia le fasce e le ferite, e piove Dalle sue piaghe esarcebate un rio.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 69: La qual maniera ritennero i Romani più d'altri, i quali sopranominarono uno de' Metelli Diademato, perchè avendo una piaga in testa, portò lungamente la fascia.
Esempio: Algh. Litot. 55: Le fasce e le pezze per la medicatura deono farsi nella seguente forma. La fascia che ha da ritenere il medicamento sopra la ferita si farà a guisa d'un T maiuscolo; quella fascia che forma la traversa del T, è quella che si lega in cintola, e questa vuol essere più o meno lunga, secondo la grossezza del corpo del paziente. La fascia che forma il gambo del T, sarà larga ec.
Esempio: E Algh. Litot. 97: Avendo ben netta la ferita, l'asciughi gentilmente,... e presa la fascia che ha da ritenere il medicamento, l'accomodi in cintola al paziente.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 211: Essendosi tumefatta con estremo dolore la parte malata, fu di necessità sciogliere le fasce, e metterla in piena libertà.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 31: Gli ammalati e i feriti mancavano spesso di viveri, di letti, di coperte; talora erano perfino senza paglia, senza rimedj, senza fasce.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 73: Quando fu tornato in sè, si trovò in un letto dell'infermeria, nelle mani del frate chirurgo,... che accomodava faldelle e fasce sulle due ferite ch'egli aveva ricevute nello scontro.
Definiz: § VI. Fascia, chiamasi Ciascuna di quelle lunghe strisce di panno lino, di cotone, o anche fatte a maglia, nelle quali si involgono i bambini nei primi mesi dell'infanzia. –
Esempio: Vill. M. 5, 225: Occorse, che facendosi lo squittino in que' tempi, si trovò che de' quattro i tre non passavano i venti anni, e per tali furono portati allo squittino che giaceano nelle fascie.
Esempio: S. Antonin. Lett. 128: Venne una volta solamente al tempio materiale di Ierusalem, quando era infantino, non co' suoi peduccini per terra, stando in fasce, ma portato dalla sua santissima Madre.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 86: Ippolito diceva una scrittura Sopra le fasce, in lettere minute.
Esempio: Vai Rim. 24: Fin gioisce in fargli vezzi Tra le fascie ogni bambino.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 272: Dal punto in cui si nasce Si comincia a pagar la mancia al prete, Si spende nelle pezze e nelle fasce, La levatrice vuol delle monete.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 539: Le madri alzavano e facevan veder da lontano i bambini piangenti, mal rinvoltati nelle fasce cenciose.
Definiz: § VII. Presso gli antichi, Fascia dicevasi Quella che serviva a coprire così le gambe dal ginocchio al malleolo, come a sostenere il petto delle donne, e si determinava mediante gli aggiunti Crurale fascia crurale, Pettorale fascia pettorale, e simili. –
Esempio: Bibb. N. 6, 396: Per li capelli crespi farò sarete calve, e per la fascia del petto averete lo ciliccio.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 19: Onde di forte fascia il piede avvinto Vengo in di cinque fatti stadj due, ec.
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 27: Il pastore ha le sole fasce crurali, alle quali non è attaccato il caleeo o sandalio.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 403: A poco a poco que' Cappuccini Pagani, cioè i Romani, impararono da Augusto Cesare a coprir le gambe con fascie, e a non isprezzar le brache.
Esempio: E Murat. Dissert. Antich. ital. appr.: Se anticamente si volevan coprire le gambe, o per guardarle dal freddo, o per lusso, o per infermità, furono solamente in uso le fascie, che artificiosamente si aggiravano intorno ad esse gambe. Erano queste di lana, o di lino, fors'anche di seta; il qual costume nondimeno veniva riprovato da gli austeri Romani.
Esempio: Martin. T. V. 13, 47: In vece di odori soavi avranno fetore, e per cintura una corda, e in cambio de' capelli arricciati avran la calvizie, e per fascia pettorale il cilizio.
Definiz: § VIII. Per Larga striscia di stoffa, portata a cintola ovvero ad armacollo, sopra le vesti. –
Esempio: Nell. Iac. Mogl. 1, 12: Un uomo che ha.... una veste lunga di colore, legata con una fascia in cintola.
Esempio: Parin. Poes. 43: Tal del famoso Artù vide la corte Le infiammate d'amor donzelle ardite Ornar di piume e di purpuree fasce I fatati guerrieri.
Definiz: § IX. Vale anche Quella benda o striscia che serviva così per tener legate le corone, come per adornarle ed arricchirle. –
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 121: Oltre all'ornamento della gioia [nella corona], è notabile ancora quello della fascia.... Erano queste fascie da' Greci chiamate στλεγγίδες, come si vede dalla lettera d'Ippoloco in cui descrive un banchetto,... nel quale furono distribuite due volte delle corone colle vitte d'oro.
Esempio: E Buonarr. F. Medagl. ant. 122: In queste fasce,... essendo prima lisce, poi vi cominciarono a fare qualche volta degli ornamenti d'altri metalli preziosi, anzi.... vi scrivevano il nome del vincitore, e di quello a cui erano dedicate.
Definiz: § X. Fascia, per similit. e in senso generico, chiamasi Qualunque cosa che cinga ed afforzi checchessia.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 133: Onde avendo Benedetto sprangato di fuori con fasce di bronzo la colonna, cioè quella parte che dal pergamo in giù è ricoperta di pietra forte, fece dentro la scala ec.
Esempio: Nell. Disc. Archit. 68: Nessuno risparmio si faccia circa le impernature, e quanto alle spranghe; e sino le fasce intere di bronzo ben mastiettate, a' suoi luoghi strettamente siano adattate.
Definiz: § XI. Term. di Architettura. Uno dei membri degli ornamenti di figura piana e unita, di mezzana altezza e di pochissimo aggetto. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 217: Le membra de gli ornamenti son queste: la fascia, il dentello, il bottaccio.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: È la fascia il medesimo che la intaccatura, o vero il pianuzzo, ma alquanto più larga.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Nella fascia intagliano nicchj, uccelli, e caratteri di lettere.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 114: I suoi zoccoli (dell'ordine rustico), o piedistalli.... dove posano le colonne, sono quadri di proporzione, con l'avere da piè la sua fascia soda, e così un'altra di sopra che lo ricinga in cambio di cornice.
Esempio: Bart. D. Suon. 85: Questa medesima volta meglio è che non posi col piè dell'arco sopra cornice o fascia che s'aggiri per attorno la camera.
Esempio: E Bart. D. Suon. 89: Se fra la volta e 'l muro correrà fascia o cordone che non rilievi gran fatto,... pur ne seguirà l'effetto dell'udirvisi parlare, ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 95, 2: L'architrave.... ha pure anche esso i suoi membri, secondo gli ordini, che sono le fasce, la cimasa e le gocciole.
Esempio: Maff. Anfit. 194: L'architrave parimente non fa la prima fascia sì stretta, il che leverebbe la grazia.
Esempio: Galian. B. Vitr. 153: Quel che resta, dedotta la cimasa, si divide in dodici parti; tre formano la prima fascia con l'astragalo, quattro la seconda, e cinque la terza: queste fasce co i loro astragali girano attorno attorno.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 81: Il secondo è distinto in altri cinque compartimenti corrispondenti agli archi sottoposti, e formati da corte fasce o pilastri di poco aggetto.
Definiz: § XII. Fascia chiamasi Quel fregio o membro piano che gli stuccatori fanno di rilievo, e i riquadratori dipingono nelle stanze, per maggiore loro ornamento, in basso tra il nastro e lo zoccolo, e nella parte superiore delle stanze stesse.
Definiz: § XIII. Term. de' Gettatori. Quel rinforzo della bocca dei cannoni, consistente in una modinatura che a guisa di cerchio la ricinge; ed altresì Quell'ornato che circonda sempre la parte inferiore della campana, e talvolta la parte superiore. –
Esempio: Mozz. Stor. S. Cresc. 47: Nell'altrui maggiore [campana], pure antica, si leggono nella sua fascia inferiore queste parole scritte in carattere gotico;... e nella fascia superiore si legge parimente, ec.
Definiz: § XIV. E per Quella striscia di carta che avvolge ed assicura libri, stampe, fogli, da doversi spedire. Onde Sotto fascia, coi verbi Mettere sotto fascia, Mandare sotto fascia, Inviare sotto fascia, Ricevere sotto fascia, riferito a libro, o simile, vale Essendo avvolto con tale fascia.
Definiz: § XV. Fascia vale anche Quel cerchio luminoso che circonda alcuni pianeti. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 2: Si mandano d'avvantaggio due scritture sopra la possibilità della costituzione fisica della fascia, le quali però arriveranno, ec.
Definiz: § XVI. Fascia, riferito a certi arnesi e strumenti, denota Quella superficie, per lo più cilindrica, che spesso ne costituisce il corpo; e così Fascia chiamasi la Parte esteriore cilindrica del tamburo, dell'annaffiatoio, e simili.
Definiz: § XVII. E riferito in particolare a strumenti musicali, dicesi, in quelli della specie delle viole, la Parte che congiunge il coperchio col fondo di essi.
Definiz: § XVIII. Fascia chiamano i legnaiuoli Tutte insieme quelle assicelle che congiungono le gambe delle tavole e dei tavolini alla parte superiore, e sulle quali riposa il piano.
Definiz: § XIX. Per Quella parte d'una superficie sferica, che comunemente chiamasi Zona. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 412: Al che con ammirabil assenso si accorda il cader tutte [le macchie] dentro a quella fascia del globo solare, che risponde allo spazio della sfera celeste, che vien compreso dentro ai tropici.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 14, 43: In quel loco, Qual è vicino alla fascia bruciata, Il miserello Sol riposa poco.
Definiz: § XX. E per Sfera celeste. –
Esempio: Red. Son. 31: Così del ciel sulle rotanti fasce Ogni spirto beato in bel contegno Gode per vista, e nulla speme il pasce.
Definiz: § XXI. Fascia chiamasi dai tessitori Quella radura nel drappo a guisa di striscia, che proviene da trama disunita.
Definiz: § XXII. Term. d'Araldica. Striscia posta nello scudo orizzontalmente.
Definiz: § XXIII. Term. di Anatomia. Nome col quale si designano alcune espansioni fibrose e cellulose e aponeurotiche, le quali avvolgono certi organi per tenerli nella posizione in cui debbono stare; e piglia varj aggiunti, come Iliaca fascia iliaca, Lata fascia lata, i quali servono a determinare le varie specie di esse.
Definiz: § XXIV. E Fascia larga, chiamasi un Muscolo della gamba. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 131: Il muscolo che allontana, un solo si è, che è membranoso, e chiamasi fascia larga; nasce carnoso dalla spina dell'osso ilio, e portasi obliquamente nella gamba esteriore, e col suo larghissimo tendine e lunghissimo investisce quasi tutti i muscoli della coscia.
Definiz: § XXV. Fanciullo in fasce, di fascia o di fasce, Bambino, in fasce, o anche di fascia o di fasce, vale Fanciullo tutt'ora in fasce. –
Esempio: Rim. Ant. P. Ser Pac. not. 3, 353: E questo saveria un garzon di fasce.
Esempio: Marcellin. Metam. 209: Comparse il notaio in tal modo vestito, che non pur la vedova, ma i fanciulli di fascia l'avrebbono conosciuto.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 6: Qui ognun se ne diletta (della cortesia), e se ne pasce: Non v'è chi non ne dia, non ne riscuota; Ne son ripieni i bambolini in fasce.
Definiz: § XXVI. Ultime fasce, figuratam. e poeticam., parlandosi della fenice, vale Ciò di che essa si circonda morendo. –
Esempio: Dant. Inf. 24: E nardo e mirra son l'ultime fasce.
Definiz: § XXVII. Dalle fasce, Dalle prime fasce, Fin dalle fasce, e simili, posto avverbialm., vale Fin dall'infanzia. –
Esempio: Buonacc. Montem. Pros. Rim. 257: Il viver mio Transformato s'è 'n voi in nuova sorte, Data dal dì delle mie prime fasce.
Esempio: Speron. Op. 1, 187: La quale [lingua volgare] mi contento d'aver portato con esso meco dalla cuna e dalle fascie.
Esempio: Bald. Vers. 121: Per non mancare a quell'amor che sempre Ti portai da le fasce.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 122: Il che avrebbe potuto confermare,... se il male, del quale morì, non fosse stato portato da lui e nudrito sin dalle fasce.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 105: Ma per essere un cortigiano dalle fasce, ec.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 48: Dalle fasce Si comincia a morir quando si nasce.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 390: Ciò che aveva veduto e sentito fin dalle fasce, le aveva impresso nella mente un concetto magnifico e terribile, ec.
Definiz: § XXVIII. In fasce, o anche Nelle fasce, posto a modo di avverbio, vale figuratam. Nella prima infanzia. –
Esempio: Dant. Purg. 7: Ottachero. ebbe nome, e nelle fasce Fu meglio assai, che Vincislao suo figlio.
Esempio: Petr. Rim. 1, 317: Questo d'allor, ch'i' m'addormiva in fasce, Venuto è di dì in dì crescendo meco.
Esempio: Savonar. Poes. 8: Chi vedoe spoglia, e soi pupilli in fasce.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 58: Di costei gli nacque Claudia Augusta; la quale, essendo ancora in fasce, si morì.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 329: Avea adottatoti Per figliuolo: e così insin da piccolo In fasce ti chiamò, ed io ho in essere Della adozione lo instrumento pubblico.
Esempio: Giust. Vers. 249: Ma avverta che il Messia si salva in fasce, E poi, quando l'uccidono, rinasce.
Definiz: § XXIX. In fasce, dicesi figuratam. anche di cosa, per Nel suo principio, Nel cominciamento. –
Esempio: Bemb. Rim. 33: Un ben, che le più volte mor in fasce.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 80: So a quello che trovarono i primi inventori [dell'arti] non fussero succeduti intelletti speculativi,... sarebbero tali arti.... morte in fasce.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 330: Di strattagemme il mio cervello abbonda; S'andò in fumo la prima, Se svanì la seconda, Or benchè avvolta in fasce, Con forze gigantee la terza nasce.
Esempio: Capp. Econ. 336: Finchè la scienza vera dell'umanità fu in fasce.
Definiz: § XXX. Far la fascia o le fasce, vale Arrotolarla per poterla adoprare con maggior facilità e speditezza. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 74: Mentre sant'Anna è nel letto, e certe donne la visitano, pose alcune femmine che lavano la Madonna con gran cura: chi mette acqua, chi fa le fasce, chi fa un servizio, chi ne fa un altro.
Definiz: § XXXI. Bello in fasce, brutto in piazza ec. –
V. Bello add., § XLIX.