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MUTARE
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MUTARE.
Definiz: Variare, Cangiare; e si usa nel signific. att. e neutr. pass. e talora colle particelle sottintese. Lat. mutare. Gr. ἀλλάττειν.
Esempio: Mor. S. Greg. Mutarsi non è altro, se non passare da una cosa a un'altra, ed in se medesimo non essere stabile.
Esempio: Fav. Esop. E che laviate loro il capo, mutiate i panni, e che imparino fra voi atti di bontà.
Esempio: Bocc. nov. 100. 13. Senza mutar viso, o buon proponimento in alcuno atto, disse.
Esempio: Dant. Par. 15. Du' non si muta mai bianco, nè bruno.
Esempio: Petr. son. 300. Piansi, e cantai; non so più mutar verso.
Definiz: §. I. Per Tramutarsi di luogo in luogo.
Esempio: Bocc. nov. 27. 6. Di che egli dubitò forte, che morta non fosse, o di quivi mutatasi.
Esempio: Tes. Br. 3. 8. E quando ella (la cisterna) è ben unta, e asciutta lungamente, l'acqua vi si metta poi dentro, e anguille, e pesci di fiumi, che per loro mutare sì facciano muovere l'acqua, che v'è dentro.
Definiz: §. II. In signific. neutr. pass. posto assolutamente, vale Cambiarsi di panni.
Esempio: Cavalc. Specch. cr. Avrebbe auto bisogno di mutarsi, ma egli non portava seco nè vestimenti, nè tanti fornimenti.