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1) Dizion. 5° Ed. .
MUTARE.
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MUTARE.
Definiz: Att. Far prendere qualità o condizione, in tutto o in parte, nuova a ciò ch'è espresso dal compimento, Farlo divenire diverso da quello che è.
Dal lat. mutare. –
Esempio: Vill. G. 678: Chi ha podere di far la cosa, pure materialmente parlando, la può mutare e disfare; maggiormente Iddio può tutto fare e alterare, mutare e disfare.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 261: Fece testamento..., benchè dipoi in più cose lo mutò.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 106: E' capituli che la Sua Signoria ha a ratificare essere quelli e' quali ultimamente si vinsono nel Consiglio delli Ottanta..., e de' quali non si ha a mutare o variare parte alcuna.
Esempio: Deput. Decam. 20: Vorremo bene.... purgare il libro suo, ove.... fusse stato mutato da quello che egli lasciò scritto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 171: Oggidì a' virtuosi Tocca l'andare scalzi e nudi. C. È vero; Ma io non son già per mutar la malvagia Fortuna loro, a dirti il ver.
Esempio: Galil. Op. Cart. XVII, 294: Quando poi la luna, sollevandosi ora verso borea ed ora abbassandosi, in relazione dell'occhio, verso austro, mutasse (come ella grandemente fa) le altezze meridiane, notabile mutazione apparirebbe pure nelle macchie.
Definiz: § I. E per Modificare, Alterare, riferito a cose morali o civili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 160, 10: Nè le leggi della città muterebbe, nè l'uso.
Esempio: Vill. G. 799: Il re di Francia fu molto ripreso d'ingiustizia mutando l'ordine e la consuetudine de' baronaggi di Francia per lo nipote.
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 27: Il qual timore cominciò ad essere accresciuto da tutta la nobiltà, che desideravano mutare lo stato.
Definiz: § II. E semplicemente per Variare. –
Esempio: Red. Esp. Insett. 1: Onde, acciocchè restino sincerati (i sensi), molto spesso ci avviciniamo o ci discostiamo, mutando lume e posto a quelle cose che da noi si riguardano.
Definiz: § III. Riferito a cosa, vale Lasciarla, Abbandonarla, per prenderne un'altra, e propriamente del medesimo genere; anche figuratam. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 139: Ho mutato tutto lo mio proponimento.
Esempio: Dant. Purg. 6: Quante volte.... Legge, moneta, e uficio, e costume Hai tu mutato!
Esempio: E Dant. Purg. 11: Non è il mondan romore altro che un fiato Di vento, che or vien quinci ed or vien quindi, E muta nome, perchè muta lato.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 193, 6: E ciò si vide in quel giorno che i Bianchi vennero alla terra, che molti cittadini mutarono lingua, abito e modi.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 193, 8: Pur quelli che più superbamente soleano parlare contro agli usciti, mutarono il parlare, dicendo ec.
Esempio: Cavalc. Poes. 439: Non basta in verità panni mutare; Ma convien tuo voler mortificare.
Esempio: Petr. Rim. F. 325: Piansi e cantai: non so più mutar verso.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 381: La giovane sposa parve che co' vestimenti insieme l'animo ed i costumi mutasse.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 82: Come ape del suo claustro empie la soglia, Che mutar regno al nuovo tempo voglia.
Esempio: Borgh. R. Rip. 143: Sempre, ritraendo dal naturale, è da cercar di pigliare il lume grande e da alto; perchè ritraendo a lume basso, i ritratti mutan aria.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 24: O non vi Volete voi andare a mutar panni?
Esempio: Dav. Scism. 328: Di leggieri attinse.... che egli mutava spesso amori, avendo veduto sua madre e sorella esserli cadute di grazia.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 10: L'altro susin, che del compagno vede La non creduta in pria bella ventura, Se ne invaghisce anch'egli, e ansioso chiede La sua vecchia mutar rozza figura.
Esempio: Pindem. Poes. 182: Il mutar ceppi Diranno libertà.
Definiz: § IV. E pur riferito a cosa, vale anche Levarla, o Farla levare, per dar luogo a un'altra, e propriamente del medesimo genere; e altresì Rinnovare. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 404: E quando il freno sarà trovato che si conformi e confaccia al cavallo, non si muti.
Esempio: Esop. Fav. S. 121: Diamvi i nostri figliuoli, a questo patto che per voi sieno baliti e governati di buona e pura fede, e che laviate loro il capo e mutiate loro i panni.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 383: Questa vedova le mutò il nome, per non so che sua cervellaggine.
Esempio: Car. Eneid. 12, 1352: Il nome antico Di Lazio e de le sue native genti, L'abito e la favella, non si mute: Nè mai Teucri si chiamino o Troiani.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 328: Messer Remigio, per tor via e' pericoli, Mi mutò nome e casato.
Esempio: Tass. Gerus. S. 19, 129: E perchè i traditor non celi insegna, Mutar le insegne a' tuoi guerrier procura.
Esempio: Ner. Art. vetr. 70: Come è infocato bene, si butti nella catinella nella quale si sia mutata l'acqua.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Debbo.... Venir fuor col fucil nelle comparse..., E fischiar perchè mutino la scena.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 33: Per governare e mutare i letti a tutte le altezze..., uso scalei a scalini piani, ec.
Definiz: § V. Riferito all'aria di una stanza, vale Farne entrare di nuova e fresca, aprendo la finestra o l'uscio.
Definiz: § VI. In costrutto con un compimento retto dalla prep. Di, vale Cambiare, o Far cambiare, ciò ch'è espresso dal compimento alla persona o alla cosa, a cui si riferisce l'azione. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 310: Allora i ladroni, venendo di notte, legarono uno de' buoi per le corna; ma eglino no 'l poterono mutare di luogo.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 387: In questa età, specialmente in sul finire, occorre spesso mutare di letto i bachi.
Definiz: § VII. Reggente un compimento preceduto dall'aggiunto Nuovo, si usò per il semplice Mutare; ma con maggiore intensità, quasi per Rinnovare del tutto. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Son le leggi d'abisso così rotte? O è mutato in ciel nuovo consiglio, Che dannati venite alle mie grotte?
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 606: E similliante poi a la fiammella; cioè per simile modo che la fiammella segue sua forma novella nell'aire, come 'l fuoco muta nuovo luogo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 30: E scrisse a Babbillona alla reina Ch'avea mutata nuova opinïone.
Definiz: § VIII. E per Far passare, Far divenire, costruito con due compimenti ch'esprimano i due termini, dall'uno all'altro de' quali avviene la mutazione. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 334: Coniare è mutare d'una forma ad altra forma.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 3: La luce.... aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 277: I vini rossi in queste zolfature mutano un poco il loro colore di rubino in un rosso giallastro.
Definiz: § IX. E con lo stesso costrutto, trovasi per Tradurre. –
Esempio: Dant. Conv. 88: Questa è la ragione per che Omero non si mutò di greco in latino.
Definiz: § X. Mutare, riferito a persone o animali addetti a qualche lavoro o servizio, si usa per Cangiare di turno, Dare la muta o Surrogare. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 18: Sempre istavano desti dua in camera sua, e mutavansi di tre ore in tre ore.
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 526: Li detti officiali della condotta possano ed a loro sia licito.... cavalcatori, pedoni, cavalli, palafreni, ronzini e muli mutare e mutare fare, sempre melliorando cavalli, ec.
Esempio: E Docum. Miliz. Ital. 527: Per li scambj delli cavalli morti, et etiam per cavalli di minore stima di fiorini trenta scambiare, lo capitano over conostabile nullo pagamento fare sia tenuto per lo detto mutare.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 351: Nel tempo del mutar la sentinella dell'aurora, sentirono dall'esercito de' nimici gran turbazione e terrore, senz'apparente cagione.
Definiz: § XI. Riferito a un nome che indichi persona investita di carica o ufficio, o addetta a qualche servizio, vale Sostituire nella carica, nell'ufficio, o nel servizio indicati, una persona a un'altra. Così dicesi:
Esempio: Esempio del Compilatore È stato mutato il direttore della scuola.
Definiz: § XII. E riferito a parte del corpo, si usò per Muovere, Volgere, Girare, e simili. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 74: Piglia (l'aquila) li suoi figliuoli e volgeli verso li razzi del sole: e quello che vi guarda dirittamente sanza mutare suoi occhi, sì è ricevuto e nutricato sì come degno; e quello che muta li suoi occhi, sì è rifiutato e cacciato del nido sì come bastardo.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 29: E 'l suo parlar sia basso, Colle sue mani e l'altre membra ferme; Chè 'l movimento e il mutar delle membra Significa in fanciulla troppi vezzi, E nella grande, mutevole core.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 17: Ritratto che l'ebbe (il piede), nè a mutarlo Nè a fermarvisi sopra era possente.
Definiz: § XIII. Riferito a penne o a pelo, parlandosi di uccelli o di altri animali, vale Rimetter nuovo, Rinnovare.
Definiz: § XIV. Mutare alcuno, vale Cambiargli le vesti. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 357: Ella in persona gli serviva (i poveri), e mutava, e lavava.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 5, 3: Il Signor ti commesse ire a palazzo Per vestimenti da mutar coloro.
Definiz: § XV. E riferito a malato, vale Cambiargli la biancheria, così da dosso, come da letto; e anche, secondo i casi, Rinnovargli le fasciature, e simili.
Definiz: § XVI. Riferito a biancheria da camera, e figuratam. anche a letto e persona, vale Sostituire biancheria pulita a quella già adoprata, Rinnovarla. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 4, 310: La corte ha ordinato una tassa che universalmente si usa per ciascuno, cioè soldi uno per camera il dì, dove ha da essere letto e cuccetta, e mutati almanco ogni otto dì.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. appr.: Sono tenuti a mutare detti lingi almanco due volte la settimana; ma per averne il paese abbondanza, li mutano più o meno, secondo che l'uomo domanda.
Esempio: Fag. Comm. 5, 233: O chi s'ha mutar le mutande?
Definiz: § XVII. Riferito a bachi da seta, vale Trasportarli, dalla stuoia o dal letto dove sono, in altra stuoia pulita o in altro letto fresco. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 30: E sopratutto, quando hanno dormito nella grossa, essere svegliato la notte, e diligente in dar loro la foglia,... e mutargli con diligenza.
Esempio: Trinc. Agric. 1, 267: Si mutano i cavalieri (cioè i bachi da seta) immediatamente avanti e dopo le dormite, levandoli destramente,... e ponendo i letti a parte.
Esempio: E Trinc. Agric. 1, 268: Sarebbe più utile e sicura regola il servirsi delle reti, come usano i Trentini; i quali ogni volta che mutano i cavalieri.... stendono sopra i tavoloni una rete fatta a tal uso, dandovi sopra il suo pasto di foglia, ec.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 387: Altri mezzi vi sono per mutare i bachi con facilità, ma nessuno che riesca più pronto e più economico di quello indicato.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 99: Quando vedete che i bachi siano generalissimamente spogliati.... non aspettate altro; mutateli.
Definiz: § XVIII. Riferito a vino e olio, vale Travasare, Tramutare. –
Esempio: Soder. Op. 1, 507: Tenendo per fermo che sia molto necessario di mutare il vino che venghi specialmente dalle vigne grasse ec.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 61: Le verdee ed i trebbiani si possono fare dolci assai o poco, secondo che più tardi o avaccio si muteranno, perchè mutandoli spesso e presto, verranno dolci assai, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 116: Queste deposizioni posson nuocere al vino, sicchè bisogna pensare a mutarlo e rimutarlo, non tanto per ben purgarlo da tali fecce,... quanto per privarlo del tartaro.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. 2, 118: Chiunque vuol mutare utilmente il suo vino, conviene che usi tutta l'immaginabile diligenza, affinchè ec.
Esempio: Lastr. Agric. 1, 229: La prima volta si muta (l'olio) da un vaso in un altro circa alla fine del mese di Giugno.
Esempio: E Lastr. Agric. 2, 165: Devono rivedersi e mutarsi i vini ponendoli nelle fresche cantine.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 276: Quando il vino forma deposito nelle botti, bisogna mutarlo, cioè cambiarlo di vaso.
Definiz: § XIX. Riferito a paese, città, casa, e simili, vale Lasciare, Abbandonare, andando a stare in altro paese, città, casa, ec. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 305: Non vogliate temere, nè mutare abitazione, imperocchè quel rio in niuno modo vi nocerà da quinci innanzi.
Esempio: Petr. Rim. F. 82: Questo e quell'altro rivo Non conven ch'i' trapasse e terra mute.
Esempio: Cas. Pros. 3, 255: Messer Donato Rullo è stato di fuori, e poi occupato in mutar casa, tanto che ec.
Esempio: Grazz. Cen. 36: Non aveva mai mutato casa, e per masserizia tuttavia stato solo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 330: O per che causa Mutasti voi.... la patria?
Esempio: Pindem. Poes. 18: Una di queste (donzelle) getta Qua e là gli sguardi ognora, Muta spesso dimora, Ed Incostanza è detta.
Definiz: § XX. E figuratam. –
Esempio: Galil. V. Fronim. 73: Ambedue questi modi potrete mettergl'in atto col far mutar luogo alle parti, facendo discender tal or l'acuta per una Diapente, e per una Diatessaron ascender la grave, overo per il contrario.
Definiz: § XXI. E per Trasportare altrove, riferito a residenza, stanza, accampamento, e simili. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 305: Onde l'Abate, co i frati di quel luogo fortemente turbato, era disposto di mutare il monistero altrove.
Esempio: Vill. G. 211: Si levaron da campo della detta Badia per recarsi in più salvo luogo. Messer Giambertaldo, vedendogli mutare il campo, sanza attendere più gente..., francamente percosse alle schiere de' Sanesi.
Definiz: § XXII. Riferito a fisonomia, e simili, vale Mostrare alterato dal tempo, o da certe condizioni così di corpo come di spirito. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 19, 118: Benchè Florinetta abbi mutato Il viso molto e sue membra leggiadre, Al primo tratto l'ha raffigurato.
Definiz: § XXIII. Riferito a gravezze, si usò per Modificarle aumentandole o diminuendole, o distribuendole diversamente. –
Esempio: Morell. Cron. 295: Fra questo tempo si mutò la prestanza per settina e per Gonfalone, e fecesi, che si crescesse la tassa i due terzi più.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 24: Così adunque si accordano il ragionevole col necessario a mutare le gravezze avute e poste a beneplacito de' potenti sopra i dossi dei miseri ed infelici.
Esempio: E Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 214: Si vinse che le gravezze si mutassero.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 212: Non dovevano sbigottirgli le spese e le gravezze future, perchè queste era ragionevole mutare, e quelle sarebbero molto minori che le passate.
Definiz: § XXIV. E riferito a voto, vale Commutare. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 25: È sempre da mutare il boto di guardare il sabato? mutare si può, ma non è di necessità che si muti.
Definiz: § XXV. Mutare, si usò per Muovere, Rimuovere, Smuovere. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 454: Passògli lo scudo e lo sbergo per fino alla carne, ma non per tanto che lo mutassi d'arcione.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 1, 90: Chi l'avesse (la fede fervente) potrebbe mutar i monti pur col suo detto.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 105: Il come ho io ben veduto, se egli nol muta di là ove egli era testè.
Esempio: Zibald. Andr. 17: Una nave grandissima, la quale non arebbono molt'uomini potuta mutare; ed ella legandola con un suo cordone,... incontanente tirò la nave insino dov'ella volle.
Definiz: § XXVI. E figuratam. –
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 163: Per niuno modo la poterono mutare del suo proponimento.
Esempio: Vit. Tob. 10: Aspettiamo quella vita, la quale Iddio darà a coloro, i quali non mutano mai la lor fede da lui.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 133: Da' terreni disiderj [la Santa Scrittura] muta il cuore a' sovrani.
Esempio: Pulc. L. Morg. 2, 53: Cristo ti muti di sì stran pensiere.
Definiz: § XXVII. Trovasi per Sconvolgere, Turbare. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 112: A costoro io mandaròe di sopra al cielo nera tempesta con grandine mescolata, e mutaroe tutto il cielo con tuoni.
Definiz: § XXVIII. Mutare alcuno, vale Smuoverlo dal suo proposito, Fargli cambiare sentimento. –
Esempio: Dant. Conv. 187: A tòrre via questa riprensione, nullo migliore argomento era, che dire qual era quella donna che m'avea mutato.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 84: Lo tormentarono più duramente per poterlo mutare.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 195: Li quali il re non potendo mutare nè per parole dolci nè per doni, cominciolli a tormentare, credendoseli mutare per questo modo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 117: Di sua sciocchezza indarno ora si duole, Ch'avendo il ver dal peregrino udito, Lasciato mutar s'abbia alle parole Di chi l'avea più volte già tradito.
Definiz: § XXIX. Riferito a condotta, contegno, vita, e simili, vale Tenerlo, Condurlo, in modo diverso da quel che era prima, e propriamente Renderlo migliore. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 3: Considerando divotamente le parole che dicea, fue toccato e ispirato dallo Spirito Santo a mutare la vita sua.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 39: Molti uomini e donne fortemente mutarono vita.
Esempio: Segner. Op. 4, 640: Fu licenziata la pratica, e il nobile.... mutò vita.
Definiz: § XXX. Riferito poeticam. a passi, vale Alternare, Fare. –
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 357: Pochi passi mutai, che dove ombroso In alto si sollieva un bel cipresso, Vidi Ergasto seder sul prato erboso.
Esempio: Mont. Iliad. 1, 60: Mettean le frecce orrendo Su gli omeri all'irato un tintinnio Al mutar de' gran passi.
Definiz: § XXXI. E riferito a parole, trovasi per Muovere, Rivolgere. –
Esempio: Esop. Fav. S. 2: Venne l'agnello, per sua mala ventura, a bere nel medesimo fiume, ma dalla parte di sotto. Al quale il lupo mutò simiglianti parole: ec.
Definiz: § XXXII. Mutare in bene o in meglio, in male o in peggio, vale Render migliore o peggiore. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 135: Lo savio uomo non mente da che muta in meglio lo suo consiglio.
Esempio: Barber. Docum. Am. 89: Quest'ovra può mutarsi in meglio. Ma nol credo.... Dunqua mutranno i difettivi in peggio.
Definiz: § XXXIII. Mutare una cosa in un'altra, vale Far prendere ad essa la forma, la natura, e simili, dell'altra; ed anche Sostituire, Far succedere, questa a quella: Trasformare, Convertire. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Mutàr lor canto in un O lungo e roco.
Esempio: E Dant. Purg. 9: A guisa d'uom che in dubbio si raccerta, E che muti in conforto sua paura..., Mi cambia' io.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 206: Togli via lo capo, che muta altrui in sasso, della tua Medusa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 79: Quel liquor di secreto venen misto, Che muta in odio l'amorosa cura, Fa che ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 6, 51: Li muta, altri in abete, altri in oliva, Altri in palma, ec.
Esempio: Leopard. Poes. 56: Negli ozj oscuri e nudi Mutò la gente i glorïosi studj.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 289: E tra i mestieri quel dei bussolotti, Che muta il nero in bianco e il bianco in nero.... Guardate, e' non mi par da disprezzarsi.
Esempio: Niccol. Arnald. 3, 5: L'eresia, che muta Il cibo in vermi e imputridir fa l'acqua, Rende le spade ottuse, oppur le frange.
Definiz: § XXXIV. Neutr. pass. mutarsi, e in forma di Neutr. Prendere qualità o condizione in tutto, o in parte, nuova, Divenire diverso. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Ciascuno Gridava: O me, Agnel, come ti muti!
Esempio: E Dant. Conv. 92: Acciocchè sia laudabile il mutare delle cose, conviene sempre essere migliore.
Esempio: E Dant. Conv. 174: Significa le cose naturali corruttibili, che cotidianamente compiono lor via, e la loro materia si muta di forma in forma.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 92 t.: Sola la natura divina incomprensibile niente si parte dallo stato suo, però che sempre è una cosa medesima e mai non si muta.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 36: Spesso interviene che 'l seme del mal complessionato animale si muta, e diventa migliore.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 236: Il sito si cangia, l'ordinanza del nemico si muta, e nascono accidenti impensati.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 253: Tutto si muta in breve; E il nostro stato è tale, Che, se mutar si deve, Sempre sarà miglior.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 28: Gli ordini.... non si mutano se non che a poco a poco e con lunghezza incomprensibile di tempo.
Definiz: § XXXV. E per Modificarsi, Alterarsi, e simili. –
Esempio: Gell. Ragion. 17: Non si mutando quasi le lingue per altro, che per mescolarsi que' che le parlano con genti d'altro idioma, quale è quella che dovesse essere più alterata e più variata che la ebrea?
Definiz: § XXXVI. E per Mutar forma. –
Esempio: Soder. Op. 1, 49: Crescendo ed invecchiando tuttavia si muta (la luna).
Definiz: § XXXVII. E per Variare, Cambiarsi, rispetto ai gradi, detto di densità, gravità, temperatura, e simili. –
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 2, 273: Intendete bene che quell'istrumento e quelle palle non fanno che segnare la densità del liquido; ma intendete altresì che sono mezzi poco fidi, perchè la densità del liquore può mutare, non solamente per lo zucchero che vi si contiene in minore o maggior quantità, ma per gli altri principj solubili, i quali ec.
Definiz: § XXXVIII. E per Mutare opinione; ed altresì Cangiare tenor di vita. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 205: E poi ch'i' son mutato, Ragion è che tu muti.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 97: Ecco quel frate, lo quale per lo tuo mal consiglio si disperava..., e ora s'è mutato, che come stella rilucente è fra gli altri frati.
Esempio: Manett. A. Op. Stor. 26: Poi.... si mutò, e fè pensiero di seguire el consiglio del giudice, e avviossi con costoro.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 119: Egli non è da credere che un uomo di sì santi e ottimi costumi, per aver tenuto una simile opinione.... si dannasse; e massimamente non credendo errare, ed essendo sempre disposto a mutarsi in contrario, quando bisogno fusse.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 159: Ma la si muterà, e non dirà Sempre di no.
Definiz: § XXXIX. Detto di persona, vale Levarsi tutte, o in parte, le vesti che uno ha indosso per mettersene altre; e in particolare si usa per Cambiarsi la biancheria. –
Esempio: Cavalc. Specch. Croc. 70: Ispesse volte si bagnava, e sudava, ed avrebbe avuto bisogno di mutarsi, ma egli non portava seco vestimento nè soma ec.
Esempio: Grazz. Pros. 34: Fazio, la prima cosa, poi che fu al sicuro in casa sua, mise il forziero in camera, e mutossi tutto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 460: Ed è ben fatto che egli abbia anco Più d'un vestito per poter mutarsi.
Esempio: Razz. Bal. 1, 2: Io sono in modo stracco e molle, che ho più bisogno d'andarmi a mutare e riposare, che di star qui tutto dì a baloccare.
Esempio: Buonarr. Rim. 145: Lo star noi là buon pezzo In camera a mutarci e rivestirci Ci ha tolto l'aver luogo Là dove l'altre.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 83: Andiamo dunque Alla mia casa, e lì ti muterai.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 276: Tutti fradici, battono il capo in una casetta dove sta una bella ragazza, figliuola di buona gente; i quali accolgono con lieto viso Emilio ed il maestro, e loro dànno da mutarsi.
Definiz: § XL. Detto di piuma, pelo, e simili, vale Rispuntare di nuovo, Rinnovarsi. –
Esempio: Dant. Purg. 2: Trattando l'aer con l'eterne penne, Che non si mutan come mortal pelo.
Definiz: § XLI. Parlandosi del tempo, e propriamente del tempo buono, vale Farsi cattivo. –
Esempio: Panant. Paret. 52: Il tempo vuol mutarsi, o s'è mutato, E si rannuvolò subitamente.
Definiz: § XLII. Detto di vento, vale Prendere altra direzione.
Definiz: § XLIII. Detto di cuore, vale Turbarsi o Commuoversi, Intenerirsi; usato anche con un compimento. –
Esempio: Stor. Barl. 14: E lo padre, quando intese cotali parole, tutto lo cuore si li mutò.
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 168: Quello suo cuore crudelissimo si mutò a tanta pietade, che desiderava di morire per quelli, la morte de' quali desiderava in prima.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 155: Quando egli udiva ricordare l'amore di Dio, sempre li mutava il cuore in grande tenerezza.
Esempio: Bocc. Fiamm. 130: A queste parole mi si mutò il cuore, non altrimenti che ad Enone..., vedendo la greca donna col suo amante venire nella nave troiana.
Definiz: § XLIV. Usato con un compimento retto dalla prep. Di, vale Cambiare ciò ch'è espresso dal compimento. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 113: E così l'uno non poteva l'altro far mutare di luogo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 35: Si mutò di voglia in uno instante.
Esempio: Razz. Gost. 2, 4: Mutatevi di camicia, e mettetevi un altro farsetto.
Esempio: E Razz. Gost. appr.: Bisogna, oltre al mutarvi di panni, come vi ho detto, che ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 370: Per dirla a voi, io dubito, E non mi piace quest'indugio, essendosi Ella mutata di costumi e d'animo, Or che i' son qua di segreto.
Esempio: Segner. Pred. 2: Non è tra voi chi si riscuota ad avviso sì formidabile? Nessuno cambiasi di colore? nessun si muta di volto?
Esempio: Red. Esp. Insett. 184: La maggior parte di questi vermi il dì venzei di maggio diventò immobile, abbandonando affatto il mangiare, senza mutarsi di colore o di figura.
Definiz: § XLV. E per Trasformarsi, Passare, costruito con due compimenti che indichino i termini, tra i quali avviene la mutazione. Così ad es.:
Esempio: Esempio del Compilatore Col tempo, i colori di quella pittura, di vivi che erano, si sono mutati in pallidi o smorti; Il tempo, di buono, si è a un tratto mutato in cattivo.
Definiz: § XLVI. Usato con un compimento retto dalla particella In, vale Prendere la forma, la natura, e simili, di esso; Trasformarsi, Convertirsi, in ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 52: Al postutto si muta (la pianta) in altra spezie di pianta, o in tutto, o in parte: ed in questa maniera si dice, che la nipitella si muta alcuna volta in menta.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 90: In questo luogo e' vecchi per la prima età de' corpi mortali si mutarono in funghi.
Esempio: Fag. Pros. 57: Giove in bue per qualche bella Europa non mutasi.
Definiz: § XLVII. E nello stesso costrutto, con un compimento esprimente qualità, vale Prendere la qualità indicata dal detto compimento. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 173: Appena sentì (certa materia di color paonazzo scuro) il calore, che, rasciugandosi, mutò in vermiglio, ed in vermiglio sì acceso, che ec.
Definiz: § XLVIII. Usato con un compimento retto dalla prep. A, vale Ridursi, Passare, allo stato che s'indica col compimento. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 50: Il modo, per lo quale la pianta dimestica diventa salvatica, è, per mancamento di cultivare, e per induramento e seccamento del luogo e spezialmente se il luogo si converta e muti ad arenositade e a sabbione.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 57: Quella cosa la quale è umida e ben mischiata insieme, e che dimora in sua integrità e salvezza, non è in via di mutarsi ad altro, ma salvasi in se stessa.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 396: Potendosi mutare queste (colonie).... a stato municipale, non so conoscere difficultà, perchè ec.
Definiz: § XLIX. Si usò per Muoversi, Passare, Portarsi, da un luogo a un altro; ed altresì Allontanarsi da un dato luogo. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 68: L'acqua vi si metta poi dentro (nella cisterna), ed anguille e pesci di fiumi, che per loro mutare sì facciano muovere l'acqua che v'è dentro.
Esempio: Dant. Purg. 25: Simigliante poi alla fiammella Che segue il fuoco là 'vunque si muta, Segue allo spirto sua forma novella.
Esempio: E Dant. Purg. 32: Sotto li scudi per salvarsi Volgesi schiera, e sè gira col segno, Prima che possa tutta in sè mutarsi.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 28: E 'l califfo vi venne con molti Saracini armati per uccidere tutti gli cristiani, credendo che la montagna non si mutasse. Istando gli cristiani in orazione dinanzi alla croce ginocchioni..., la montagna cominciò a rovinare e a mutarsi.
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 57: Li convenia stare ritto, sicchè non si potesse mutare in nulla parte, eziandio vegghiando, senza acerbissime pene.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 138: Istette in orazione, e poi mi chiamò, e non si mutava. Ed io gli.... dissi:... Non aver paura; vieni, e toccami ec.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 335: Reputo opportuno di mutarci di qui ed andarne altrove.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 162: Egli dubitò forte che morta non fosse, o di quindi mutatasi.
Esempio: E Bocc. Filoc. 1, 188: Cavalier traditore, nè tu nè altri di qui mi farà mutare, più che mi piaccia.
Esempio: E Bocc. Teseid. 8, 72: Qual si move Ossa Per piccol vento, cotal si mutaro Di su i destrieri.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 781: Prima che possa tutta in sè mutarsi; cioè del luogo dove ella è.
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 17: La Corte è ancora in Burgos, e io mi addirizzerò a quella volta per la via di Barzalona; chè così sono consigliato, per essere miglior cammino, e anche più opportuno a trovar la Corte, se in questo mezzo si mutassi.
Definiz: § L. Pure per Allontanarsi, Dipartirsi, o simile, in senso figurato. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 125: Io sono in casa tua, dove dal tuo piacer io non intendo di mutarmi.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 118: Per essere stato in Corte non mi sono mutato di quelli pensieri, come voi volete dire.
Definiz: § LI. Mutare aria. –
V. Aria, § XXV, tema secondo.
Definiz: § LII. Mutare aspetto, vale Dimostrare in volto alcun segno di commozione qualsiasi. –
Esempio: Dant. Inf. 10: Ma quell'altro magnanimo.... non mutò aspetto, Nè mosse collo, nè piegò sua costa.
Esempio: Bocc. Laber. 65: Ma egli, senza aspetto mutare, seguitò.
Definiz: § LIII. E familiarmente, dicesi, spesso in modo ellittico, Mutare aspetto, quando intendiamo che la cosa di cui si parla si presenti in circostanze o condizioni diverse da quelle che apparivano in principio.
Definiz: § LIV. Mutare carte, vale Passare ad altro argomento. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 19, 91: Ma facciam punto omai, e mutiam carte; E delle vaghe due donne pregiate, E de' mariti loro eguali a Marte..., Si parli.
Definiz: § LV. Mutare colore, e Mutarsi di più colori, o di mille colori. –
V. Colore, § V.
Definiz: § LVI. Mutare consiglio. –
V. Consiglio, § XLV.
Definiz: § LVII. Mutare discorso, vale Passare piuttosto bruscamente da un argomento a un altro nella conversazione, per lo più col fine di evitare qualche noia. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 60: E come va la cena? soggiunse poi, per mutar discorso.
Definiz: § LVIII. Mutare disegno, vale Non voler più ciò che prima ci eravamo proposti. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 60: S'al ritornar muti disegno, L'avanzo di noi servi con lo stato.
Definiz: § LIX. Mutare faccia. –
V. Faccia, § LXXXI.
Definiz: § LX. Mutare faccia le carte, e anche Esser mutate le carte. –
V. Carta, § LVI.
Definiz: § LXI. Mutare frasca e non vino. –
V. Frasca, § XXIII.
Definiz: § LXII. Mutare il passo, o i passi. –
V. Passo.
Definiz: § LXIII. Mutare mantello, o il mantello. –
V. Mantello, §§ XVI e XVII.
Definiz: § LXIV. Mutare pensiero. –
V. Pensiero.
Definiz: § LXV. Mutare proposito. –
V. Proposito.
Definiz: § LXVI. Mutare registro. –
V. Registro.
Definiz: § LXVII. Mutare scena. –
V. Scena.
Definiz: § LXVIII. Mutare sentenza. –
V. Sentenza.
Definiz: § LXIX. Mutare stato. –
V. Stato.
Definiz: § LXX. Mutare viso. –
V. Viso.
Definiz: § LXXI. Mutare vita. –
V. Vita.
Definiz: § LXXII. Non mutare colore, e Non mutarsi di colore. –
V. Colore, § VI.
Definiz: § LXXIII. Chi muta paese, muta ventura. –
V. Paese.
Definiz: § LXXIV. Chi sta ben non si muti. –
V. Bene, avverbio, § XXXIII.
Definiz: § LXXV. Il lupo muta il pelo, ma non il vizio. –
V. Lupo, § XXXI.
Definiz: § LXXVI. Per mutare! è locuzione che si usa ironicamente, a modo di esclamazione, quando altri dice o fa le solite cose, con tedio o rincrescimento di chi parla; o quando si rinnuovano fatti pure spiacevoli.