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1) Dizion. 5° Ed. .
FLAGELLO.
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FLAGELLO.
Definiz: Sost. masc. Strumento fatto ordinariamente di più funicelle annodate, o di lunghe striscette di cuoio; col quale si percuote chicchessia, e propriamente per punizione.
Dal lat. flagellum. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 166: Suo rotar non è coltelli, Ma girar molti flagelli, E far viver tra martelli, Che non lassan mai posare.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 91: Fece collocare delle manette di ferro, delle spade, de' graffi, delle ruote, de' flagelli, delle grate infocate.
Esempio: Bellor. Vit. Pitt. 302: Vibra in alto i flagelli, per colpirlo su le spalle.
Esempio: Red. Poes. 118: Siede in la scuola il fiero mastro, e greve Flagello impugna al crudo ufizio intento.
Esempio: Marchett. Lucrez. 190: Ma la tema in vita Delle pene dovute ai gran misfatti Gravemente n'affligge, e la severa Penitenza del fallo, e 'l carcer tetro, E del sasso tarpeo l'orribil cima, I flagelli, i carnefici, la pece, E le piastre infuocate.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 160: Non voglio qui tralasciare la definizione del flagello, che si trova appresso il Talmudde, ove si dice: il flagello essere un cuoio di bue ripiegato e raddoppiato con due altri cuoj, che scorrono in giù e in su.
Esempio: E Aver. G. Lez. tosc. 1, 166: È certo e indubitato che il Redentor del mondo con fruste e flagelli fu obbrobriosamente battuto.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 2, 613: A due a due processionalmente ne andavano, tenendo ciascheduno in mano un flagello di correggiuoli.
Definiz: § I. In locuz. figur. e altresì figuratam. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 48: Anzi più tosto godi sotto la battitura del flagello; ch'egli è segno che Dio come figliuolo ti corregge qui, e serbati altrove l'etterna ereditade.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 67: Benchè suo foco in lui non spiri Aletto, Nè flagello infernal gli sferzi il fianco.
Esempio: Soldan. Sat. 161: Ma veggio ancor l'eterna Conoscenza, Quando abbastanza al popolo rubello Percosso ha il fianco e addotto a penitenza, Scagliar dalla sua man l'aspro flagello.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 7: Io pur lasciai Del senno mio la solitaria altezza, Chiedendo sangue che non ha destini, E con flagelli ad agitar mi posi Questa palude per crear fetore.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 24: È sempre [l'arte] in moto, colla voce alzata, col flagello in mano, quasi novello Caron dimonio che sgrida, batte e perseguita qualunque s'adagia.
Definiz: § II. Flagello vale altresì Il tormento del flagellare; Flagellazione. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 68: Ecco un'altra volta, per tutto il mondo, con la lingua Iddio è crocifisso. Ecco che un'altra volta Iddio sostiene crudeli flagelli (qui in locuz. figur.).
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Sassett. Lett. 39: Facilmente da questi altri amici arete auto novelle del flagello del povero Dante, stato censurato sul detto del Varchi, che lo prepone ad Omero.
Definiz: § IV. Pur figuratam., per Gastigo; e in più largo senso Afflizione, Tribolazione, Travaglio. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 250: E il flagello fu questo, che quarant'anni continui fu cieco, sicchè in nessun modo vedere poteva lume.
Esempio: Bibb. N. 5, 227: Molti sono li flagelli del peccatore; ma la misericordia circonderà il sperante nel Signore.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 26 t.: Pertanto che squarciò le vestimenta e tosossi il capo e gittossi in terra, ben mostra che sentissi lo dolore de' flagelli.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 35: Soddisfanno i flagelli e le tribulazioni, che noi riceviamo in questa vita dal Signore?
Esempio: Imit. Crist. 77: Eziandio se [il Signore] ti donasse pene e flagelli, ti debbono essere grati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 34: Per lui vi prego e per quel gran flagello Che mi percuote l'alma, e che m'accora.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 41: E se gran fallo aspetta gran flagello,... Guarda ch'aspro flagello in te non scenda, Che mi se' ingrato, e non vuoi farne emenda.
Esempio: Grazz. Pros. 387: Gli ha dato tanto così gran flagello, e tanta pena, ch'egli è stato forzato gridare in croce, ec.
Esempio: Mart. T. V. 9, 125: Dio non per effetto di suo retto giudicio mi ha afflitto, e mi ha investito co' suoi flagelli.
Esempio: Niccol. Strozz. 2, 4: Prospere sorti Volgeran per Firenze, e dai flagelli Rinnovellata splenderà la Chiesa.
Definiz: § V. Pure figuratam. per Rovina, Calamità, Danno grave, detto così di persone, come di cose; usato scherzevolmente. –
Esempio: Targ. Alimurg. 192: La grandine è uno de' più formidabili flagelli delle campagne.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 74: Chiama.... flagel delle borse gli avvocati.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 533: Altri, andati esenti da quel flagello particolare, ma spinti da que' due da cui nessun'angolo era stato immune, la sterilità e le gravezze, più esorbitanti che mai per soddisfare, ec.
Definiz: § VI. Altresì figuratam. per Condizione di cosa dannosa, rovinosa, e simili. –
Esempio: Capp. Econ. 366: Le proprietà si raccolsero, non dirò tra pochi, sempre il nostro suolo fu libero da questo flagello; ma scemò al certo il numero de' proprietarj.
Definiz: § VII. E pur figuratam., detto di Colui che flagella, che angustia, che reca desolazione, che è cagione di rovina, sterminio, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 12: La divina giustizia di qua punge Quell'Attila, che fa flagello in terra.
Esempio: Vill. G. 45: È veramente fu [Totile] flagello d'Iddio per consumare la superbia de' Romani ed Italiani per li loro peccati.
Esempio: E Vill. G. 167: E fue [Azolino] un grande flagello, al suo tempo, nella Marca Trivigiana e in Lombardia, per pulire (punire) il peccato della loro ingratitudine.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 341: Quell'Attila che fu flagello in terra. Questo Attila.... andò per lo mondo flagellando ciascuno, e però fu chiamato Attila flagellum Dei.
Esempio: Bern. Orl. 30, 22: Costui fu de' Cristian proprio un flagello.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 14: O de' nemici di Gesù flagello Campo mio, domator dell'Orïente, Ecco l'ultimo giorno.... Che già tanto bramaste.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 561: Dall'essere il flagello de' contorni, n'era divenuto l'esempio e il benefattore.
Definiz: § VIII. Figuratam. dicesi di Persona che parlando o scrivendo biasima, censura, severamente, spietatamente, senza alcun riguardo, chicchessia. Ma più spesso prendesi in mala parte. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 14: Ecco il flagello De' Principi, il divin Pietro Aretino.
Definiz: § IX. Flagello trovasi detto per similit. lo Strumento col quale si batte il grano; Correggiato. –
Esempio: Bonc. Serm. 22: Come ad un flagello il grano si monda e la paglia si rompe; così, ec.
Definiz: § X. Poeticam., e con maniera latina, per Frusta. –
Esempio: Parin. Poes. 137: Urto e fragore Di rote, di flagelli e di cavalli, Che vengono, che vanno.
Definiz: § XI. E Flagelli furon chiamate per similit. Le zampe di alcuni molluschi, come seppie, polpi, e simili. –
Esempio: Soder. Agric. 25: Il polipo (polpo) pesce, se oltre al solito suo verrà in terra, e piglierà dentro alli suoi flagelli delle pietrine, portenderà sicurissimo segno di venti.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 97: Per la lunghezza di questi flagelli, ad ogni tanto sono inserite certe lunette di forte osso.
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. appr.: Dovunque la seppia scaglia il flagello e lo striscia, se il corpo flagellato è di materia cedente, ella lo strazia e lo straccia, e lo lacera, e via sei porta a brano a brano.
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. 1, 99: I flagelli della loligine, nè con la carne loro, nè con i loro pungiglioni strisciano su le membrane di quel canale, mentre vi passano.
Definiz: § XII. Flagello, familiarm. e figuratam., usasi anche a denotare Quantità strabocchevole di persone o di cose. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 45: Egeno.... e Sardonello.... Conducon tanta gente, ch'è un flagello.
Esempio: Not. Malm. 1, 74: È un flagello. Questo termine significa Infinità ed abbondanza grandissima, ed esprime un numero indeterminato. Vien forse dal latino, che talvolta significa Quantità immensa. Marziale, lib. II, Ep. 30: Et cuius laxas arca flagellat opes; parlando d'uno che aveva gran quantità di danari.
Definiz: § XIII. A flagello, posto avverbialm., vale In grandissima copia o quantità, Senza misura: e col verbo Piovere a flagello, vale Dirottamente, A ciel rotto. –
Esempio: Magal. Relaz. 23: Acqua, della quale in un corso sì smisurato per paese montuosissimo glie n'entra per ogni banda a flagello.
Esempio: Fag. Rim. 2, 264: E gran tavola allor s'apparecchiò,... E di piatti a flagel si caricò.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 17: E intanto lasciar piovere a flagello.
Definiz: § XIV. E trovasi per Con grandissima intensità, cura, zelo. –
Esempio: Baldov. Comp. dram. 51: Fino a tanto Che circa al vostro affare Le sue fatiche a fin non ha condotte, Vuol studiare a flagello e giorno e notte.
Definiz: § XV. Metter a flagello, vale Sottoporre il proprio corpo a tormenti, strazj, e simili. –
Esempio: Belc. F. Pros. 2, 84: Ed io vi dico, che se io avessi venti corpi, tutti li metterei a gran flagello per suo amore.