Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SE
Apri Voce completa

pag.1490


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
SE
Dizion. 2 ° Ed.
SE
SE.
Definiz: Pronome primitivo singulare, e plurale, e di tutti i generi: non ha se non quattro casi; secondo, terzo, quarto, e sesto. Lat. sui, sibi, se, a se.
Esempio: Boc. Nov. 12. 9. E quivi ad instanza di se la faceva stare.
Esempio: Petr. Son. 4. Di se, nascendo, a Roma non fe grazia.
Definiz: §. E nel terzo caso.
Esempio: Boc. Nov. 15. 26. E a se medesimo dispiacendo per lo puzzo.
Definiz: §. E senza segno, pure nel terzo caso.
Esempio: Boc. Nov. 65. 22. Quando la gelosia gli bisognava se la spogliò.
Definiz: §. E nel quarto caso.
Esempio: Boc. Nov. 13. 12. E se ad ogni suo servigio, ec. offerse.
Esempio: E Bocc. Nov. 33. 21. Il folle amore di Restagnone, e l'ira della Ninetta, se condussero, e altrui.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 35. Apertamente confessarono se essere stati coloro, che Tedaldo Elisei ucciso aveano.
Definiz: §. E nel sesto caso.
Esempio: Boc. Introd. n. 48. Non altrimenti, che se similmente tutti i suoi avesse da se cacciati.
Definiz: §. E da se: talora vale Per sua natura, naturalmente. Lat. reapse, secundum se. Gr. καθ'ἑαυτόν.
Esempio: Boc. Nov. 51. 4. La quale in vero da se era bellissima.
Esempio: Petr. Canz. 18. 1. Pigro da se, ma il gran piacer lo sprona.
Definiz: §. E da se a lui, da me a te, da voi a noi: vale A solo a solo. Latin. solus, cum solo.
Esempio: M. V.11. 87. Bindo v'andò, e da se a lui, aperto gli mostrò tutti i suoi errori.
Definiz: §. Il secondo caso riceve, senza perdere il segno tutte queste proposizioni, Fuori, Verso, Appresso, Sopra, Contra.
Esempio: Bocc. Nov. 1. 2. Così in se, e fuor di se, esser piene di noia, e d'angoscia.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 47. Ciascuna verso di se bellissima.
Esempio: E Bocc. Nov. 3. 6. In grande, e onorevole stato appresso di se il mantenne.
Definiz: §. Ed esser fuor di se: vale Esser fuor del senno. Lat. non esse apud se.
Esempio: Boc. Lett. Chi è sì fuor di se, che non conosca in vano darsi conforti, ec.
Definiz: §. E Far sopra di se: diciamo degli Artefici, che non istanno con altri, ma esercitano la loro arte da per se, a loro pro, e danno.
Definiz: §. E dicesi, Contra di se: cioè In suo danno.
Definiz: §. Nel terzo caso, colla preposizione Rincontro, o Dirimpetto.
Esempio: Boc. Nov. 30. Dirimpetto a se fece star lei.
Definiz: §. Nel quarto riceve queste preposizioni Infra, Intra, Fra, Tra, che son l'istesso; e In, Appresso, Per, Verso, e Sopra.
Esempio: Boc. Nov. 75. 5. Fra se ordinato, che dovessono fare, e dire.
Esempio: E Bocc. Nov. 42. 19. Dando loro licenzia di fare intra se quello, che più fosse a grado a ciascheduno.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 40. Avien già più particolarmente tra se cominciato a trattar del modo.
Esempio: Pass. 58. Tornando in se tutto confortato.
Esempio: Boc. Nov. 31. 10. Tirata sopra se la cortina.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 48. E sopra se andare, e carolare, e giostrare [cioè colla persona diritta, e in sulla vita, che si direbbe anche: Sopra di se]
Esempio: E Bocc. Nov. 19. 1. Sopra se recatasi, disse [cioè in atto di pensare]
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 35. Ma ciascun per se, e poi tutti insieme, apertamente confessarono [cioè di per se. Lat. seorsim]
Esempio: E Bocc. Canz. 7. 2. Ciascun per se accese nuovo fuoco.
Esempio: Petr. Cap. 2. Costui certo per se già non mi spiace.
Esempio: E Petr. Cap. 6. Ma ciascuna per se parea ben degna [cioè nel suo essere, di sua natura]
Esempio: Dan. Inf. 3. Ne fur fedeli a Dio, ma per se foro.
Definiz: §. Il sesto riceve la preposizione In, e Con.
Esempio: Boc. Nov. 26. 19. Ricciardo in se medesimo godea di queste parole. [Lat. secum ipse]
Esempio: Dan. Inf. 30. Falsificare in se Buoso Donati
Definiz: (ma la Con, gli si pon dietro, e s'affige, e fassene una dizione, e per rispetto del suono, gli si toe la N. Lat. secum
Esempio: Boc. Nov. 69. 5. Seco proposero di fargli di questa penna alcuna beffa)
Definiz: §. Si pone avanti alle particelle IL, LO, LI, GLI, LA, LE, Scrivendosi talora, in vece di Se il, Se 'l, o anche Sel.
Esempio: Boc. Nov. 29. Il Re sel fece chiamare, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 31. Appressatoselo alla bocca, il baciò.
Esempio: Filoc. 7. Più volte reiterar se le fece.
Definiz: § Se: pronome effettivo, od usato in forza di pronome, si pronunzia mai sempre coll'e stretta.