1)
Dizion. 1° Ed. .
DIGRADARE
Apri Voce completa
pag.262
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DIGRADARE.
Definiz: | scendere a poco a poco, o di grado in grado. L. descendere. |
Esempio: | Dan. Par. 32. Puo' tu veder così di foglia in foglia, Giù digradar. |
Esempio: | G. V. 1. 36. 4. E di grado in grado sedeano le genti, al di sopra i più nobili, e
poi, digradando, secondo le dignità delle genti. |
Definiz: | ¶ Per dichinar dolcemente. |
Esempio: | Bocc. g. 6. f. 8. Le piagge delle quali montagnette, così digradando, giù verso
'l piano, discendevano. |
Definiz: | ¶ Per lo diminuirsi, o scorciar de' gradi, e degli spazj. Lat. imminui. |
Esempio: | Dan. Purg. 22. E come abete in alto si digrada Di ramo in ramo. |
Definiz: | ¶ Per privar della degnità, e del grado, e dicesi oggi solamente in questo significato, de' sacerdoti, quando, per
alcun lor misfatto, son pubblicamente privati de' privilegi chericali. E termine, che si dice in Lat.
degradare. |
Esempio: | Fr. Iac. T. E mettilo al flagello, Ch'io lo vo' digradare. |
|